C'è un un solo grande sbaglio che l'appassionato può fare: avere pregiudizi nei confronti di un vino, che siano negativi o, come in questo caso, positivi.
Avete presente un amico che porta a cena uno Château Haut-Bailly 1990? Questa persona verrà visto come un mito dalla maggioranza degli ospiti che, grazie a lui, potranno condividere un'esperienza enoica unica ed inimitabile.
Il vino francese è il vino francese, Bordeaux è Bordeaux, a prescindere da tutto e da tutti!
Il vino francese è il vino francese, Bordeaux è Bordeaux, a prescindere da tutto e da tutti!
Fonte: http://www.taste-a-wine.com |
Ma siamo sicuri che Bordeaux sia sempre sinonimo qualità a prescindere? Avere nel bicchiere lo Château Haut-Bailly 1990 di certo non aiuta a rispondere positivamente alla domanda. Purtroppo.
All'inizio parte dolce, caramelloso, mi ricorda l'odore della Charms ai frutti di bosco, solo col tempo i profumi diventano più dignitosi ed evolvono su note di tabacco da pipa, spezie scure, foglie secche macerate, fungo porcino, brodo.
All'inizio parte dolce, caramelloso, mi ricorda l'odore della Charms ai frutti di bosco, solo col tempo i profumi diventano più dignitosi ed evolvono su note di tabacco da pipa, spezie scure, foglie secche macerate, fungo porcino, brodo.
La bocca è in linea col naso e dipinge di autunno il palato che conosce un tannino perfettamente fuso ma poco rinvigorito da una spinta acidità che stenta a far decollare la beva. Che dire, mi è sembrato un taglio bordolese già "scollinato" che non vale quello che costa, cioè oltre 100 euro.
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