Io penso che di gente eccessiva nel mondo del vino ce ne sia tanta, anche troppa, per cui non mi stupirei di trovare qualche “enostrippato” che, durante qualche serata di degustazione, preso da vinosa euforia, cerchi in tutti i modi di farsi firmare da Antinori la bottiglia di Solaia 1978 rubata sul banco d’assaggio.
Quale modo migliore di suggellare questo attimo fuggente con la penna creata dalla sinergia di Omas con la storica famiglia del vino italiana.
Racconta Albiera Antinori: "Siamo orgogliosi che Omas, azienda icona dell´artigianalità italiana con la quale condividiamo valori come la ricerca quasi ossessiva della qualità e la cura per i dettagli, abbia voluto dedicare una delle sue creazioni uniche al nostro Solaia".
Quale modo migliore di suggellare questo attimo fuggente con la penna creata dalla sinergia di Omas con la storica famiglia del vino italiana.
Racconta Albiera Antinori: "Siamo orgogliosi che Omas, azienda icona dell´artigianalità italiana con la quale condividiamo valori come la ricerca quasi ossessiva della qualità e la cura per i dettagli, abbia voluto dedicare una delle sue creazioni uniche al nostro Solaia".
La tiratura dell’Edizione Limitata, realizzata in Argento, rievoca la prima storica annata del Solaia: 1978 esemplari in 1.200 Stilografiche a stantuffo e 778 Rollerball vendute rispettivamente al prezzo di 1.500 e 1.300 euro.
Per i fan del vino toscano ogni particolare è stato ripreso a dovere da Omas: ci sono gli smalti arancione e verde che riprendono i colori dell’etichetta del Solaia, c’è il legno di rovere delle barriques in cui ha riposato il vino, sulla testa del cappuccio della stilografica c’è lo stemma della famiglia Antinori, sul corpo una pianta di vite mentre, sul fondello, troviamo un’incisione dei rombi dello stemma della casata che conta seicento anni di storia.
Per i fan del vino toscano ogni particolare è stato ripreso a dovere da Omas: ci sono gli smalti arancione e verde che riprendono i colori dell’etichetta del Solaia, c’è il legno di rovere delle barriques in cui ha riposato il vino, sulla testa del cappuccio della stilografica c’è lo stemma della famiglia Antinori, sul corpo una pianta di vite mentre, sul fondello, troviamo un’incisione dei rombi dello stemma della casata che conta seicento anni di storia.
E ancora dettagli preziosi come la rievocazione della forma delle douelle delle botti.
Non è finita ancora. E’ prevista anche un’edizione limitata high luxury, realizzata in materiali preziosi, dedicata alle eccezionali vendemmie del Solaia: 25 esclusivi esemplari ognuno dei quali è legato ad una specifica annata del ricercato nettare.
L’astuccio, rielaborazione della confezione del vino Solaia, ne richiama il nobile sapore ed esalta la bellezza e lo splendore del prezioso strumento di scrittura.
L’astuccio, rielaborazione della confezione del vino Solaia, ne richiama il nobile sapore ed esalta la bellezza e lo splendore del prezioso strumento di scrittura.
Come fate a non comprarla per farvi firmare l’etichetta del vostro cuore?????????????
Fonte: Bortone Vivai e Luxstyle
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