Ieri sera in Via degli Specchi a Roma è andata in scena l'inaugurazione della nuova creatura firmata dalla premiata ditta Musso, Farinetti, Di Vincenzo. "Open", all'inizio era solo un nome, quello di una birra nata dall'idea di realizzarne una con una forte personalità. Passa il tempo e nella testa di Teo quel nome diventa sinonimo di condivisione, viene pubblicata sul web la ricetta in modo che ognuno possa svilupparla in tutto il mondo. Nasce, pian piano, un vero e proprio progetto "Open" che si articola per svilupparsi con modalità "aperta" come una sorta di passaggio rivolto a chiunque sia interessato all'argomento birra. E' così che questa birra "open source" ha fatto e sta tutt'ora facendo da apripista alla fase due del progetto, ovvero l'apertura di alcuni locali che ne portano il nome "Open Baladin". Dopo l'apertura del locale "zero" a Cinzano, in Piemonte, da ieri anche Roma ha avuto il suo "Open" che si caratterizza per ospitare circa 100 birre in etichetta e ben 40 birre alla spina che cercheranno di rappresentare in un unico contesto quanto di meglio gli artigiani birrai italiani sanno fare. Dal punto di vista gastronomico tutta la banda "Open" sarà supportata e sfamata da Gabriele Bonci e Andrea De Bellis che proporranno all'interno del locale una cucina da loro definita "al volo", quella che una volta si snocciolava in un "...mamma mi fai qualcosa in fretta che devo uscire?". Così, tra i vari tavoli del locale (interessante quello dove erano seduti Bolasco e Bonilli), ieri si sono potuti mangiare con gusto vari sfizi come polpettine al forno, fritti, mezze rosette ripiene al sugo di coda alla vaccinara, insalate "miste", etc...
Sicuramente le premesse sono buone, il locale è bellissimo e arriccohito da alcune stanze in stile folk dove bere una buona birra senza troppo caos attorno. Dal 23 Settembre il locale sarà aperto al pubblico, speriamo abbia il meritato successo anche se vorrei ricordare che a Roma la grande birra artigianale non si beve solo qua ma potete trovarla anche da Colonna al “Ma che siete venuti a fa”, al “Bir&Fud” e da Alex al 4:20.
Sicuramente le premesse sono buone, il locale è bellissimo e arriccohito da alcune stanze in stile folk dove bere una buona birra senza troppo caos attorno. Dal 23 Settembre il locale sarà aperto al pubblico, speriamo abbia il meritato successo anche se vorrei ricordare che a Roma la grande birra artigianale non si beve solo qua ma potete trovarla anche da Colonna al “Ma che siete venuti a fa”, al “Bir&Fud” e da Alex al 4:20.