Annata
storica per la Lombardia, per il livello medio dei nostri assaggi e per il
numero dei riconoscimento ricevuti, che arrivano a 23. Con questi risultati la
regione si conferma una delle forze trainanti dell’enologia italiana. I suoi
vini sono apprezzatissimi in Italia, ma siamo sicuri che dopo un anno di
esposizione mediatica internazionale, grazie al successo di ExpoMilano 2015
anche l’export ne trarrà beneficio.
Sugli scudi la
Franciacorta, che raccoglie ben 10 Tre Bicchieri. A oltre cinquant’anni dalla
sua nascita si conferma come un distretto tutto centrato sulla sua vocazione, e
le sue cuvée iniziano ormai a essere apprezzate in tutto il mondo. A una
disamina dei vini premiati, 9 su 10 sono Extra Brut o Non Dosato, tipologie
dove ormai i produttori franciacortini dirottano il fior fiore della loro
produzione. I risultati sono affascinanti, dato che le uve di chardonnay e
pinot nero delle migliori vigne della denominazione hanno davvero poco bisogno
di ritocchi e liqueur per raggiungere l’eccellenza. Unico Brut un fascinoso
Rosé, il Boké ’12 di Villa. Tra le aziende premiate spicca Bellavista.
Poco lontano
l’Oltrepò procede spedito sulla strada della qualità, e si aggiudica ben sette
premi. Per la prima volta è stata premiata una Bonarda, la Campo del Monte ’15
dei fratelli Agnes, un vino elegante e fragrante che
racconta perfettamente un volto di questo sfaccettato territorio. Il resto
dell’affresco è composto da ottimi spumanti, bianchi o Cruasé, a denominazione
o meno poco importa, sempre incentrati sul pinot nero; sui terreni calcarei di
queste colline quest’uva ha trovato (e non da ora) un habitat straordinario,
prova ne sia il successo anche delle versioni in rosso, quest’anno testimoniato
dal Tre Bicchieri al Bertone ’13 del Conte
Vistarino.
Altra grande
uva, altro grande terroir: nebbiolo (o chiavennasca) e Valtellina. 5 vini - 5
grandi rossi - si aggiudicano un premio, guidati dallo Sforzato 5 Stelle di Nino Negri, vero
classico.
Chiude la
rassegna dei vini premiati un bianco, lo straordinario Lugana Molin di Ca’
Maiol, al suo quarto alloro, a sottolineare l’importanza di
questa denominazione condivisa con il Veneto.
Ma se queste
sono le stelle vi ricordiamo che dalla Valcalepio al mantovano, dalla
Valcamonica a Botticino la Lombardia del vino cammina spedita e ha sempre più
da offrire.
Brut 2011
Monsupello
Brut Farfalla
Villa Franciacorta Franciacorta Brut Rosé Boké 2012 Ballabio
Franciacorta
Dosage Zéro Vintage Collection 2011 Ca' del Bosco
Franciacorta
Extra Brut 2012 Ricci Curbastro
Franciacorta
Extra Brut 2009 Lo Sparviere
Franciacorta
Nature 61 2009 Guido Berlucchi & C.
Franciacorta Non
Dosato Bagnadore Ris. 2009 Barone Pizzini
Franciacorta
Pas Dosé 33 Ris. 2009 Ferghettina
Franciacorta
Pas Dosé Girolamo Bosio Ris. 2009 Bosio
Franciacorta
Pas Operé 2009 Bellavista
Franciacorta
Zero 2012 Contadi Castaldi
Lugana Molin
2015 Cà Maiol
O.P. Brut
'More 2012 Castello di Cigognola
OP Bonarda
Vivace Campo del Monte 2015 F.lli Agnes
OP Cruasé
Oltrenero Giorgi OP Pinot Nero Brut 1870 2012 Tenuta Il Bosco
Pinot Nero
Bertone 2013 Conte Vistarino
Valtellina
Sforzato Albareda 2013 Mamete Prevostini
Valtellina
Sfursat 5 Stelle 2013 Nino Negri
Valtellina
Sup. Grumello Buon Consiglio Ris. 2007 Ar.Pe.Pe.
Valtellina
Sup. Sassella Ris. 2012 Aldo Rainoldi
Valtellina
Sup. Valgella Cà Moréi 2013 Sandro Fay
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