Spesso si ha un’idea dell’Alto Adige viticolo come di una provincia che offra omogeneamente vini di alta qualità in tutte le sue zone produttive. I numeri dicono che è certamente un’affermazione corretta. Sempre più, però, il lettore attento può cogliere le sfumature che ogni sottozona può offrire, alla ricerca del perfetto equilibrio tra vitigni, zone viticole e mano del produttore.
Proprio questi rappresentano realtà molto differenti tra loro, con le grandi strutture cooperative che lasciano spazio a produttori con minuscole proprietà, che a loro volta lasciano spazio alle storiche famiglie del vino atesino, forti di vigneti molto estesi e una fitta rete di viticoltori che conferiscono le uve.
Sempre più le aziende si stanno specializzando sui vini che meglio rappresentano il loro territorio, come si può riscontrare in quella vera e propria fucina di vini di qualità che è la Valle Isarco, una stretta vallata che si incunea verso nord che esalta la fragranza e la profondità di Sylvaner, Riesling e Veltliner.
Pinot Nero carnosi e raffinati nel versante orientale d’Oltradige, con Mazzon che rappresenta il vero Grand Cru italiano per questo vitigno, o ancora lo spessore e la classe che il Pinot Bianco dona nelle zone di Appiano e Terlano.
Regione a tradizione bianca, con una presenza di vini di assoluto valore in tutte le aziende presenti in guida, spesso Tre Bicchieri, altre volte fulgidi esempi della classe che questo territorio conferisce ai suoi vini. Ben 20 vini su un totale di 27 premiati sono bianchi, con Gewürztraminer e Sylvaner, a imporsi, vitigni che si esaltano in zone ben definite, la fascia collinare che si protende da Magrè a Caldaro per il primo e la Valle Isarco per il secondo.
Poi un puzzle di vini premiati che occupa tutta la provincia, giocando con altitudini, esposizioni e suoli, che permettono ai produttori di esaltare caratteristiche a volte antitetiche.
La potenza dei Lagrein che giungono dalla piana di Bolzano con la finezza dei Riesling di montagna della Val Venosta, la sapida e intrigante leggerezza dei Lago di Caldaro e Santa Maddalena con la profondità dei Terlaner.
Infine segnaliamo la presenza sempre più diffusa di vini di altissimo profilo prodotti in quantità minuscole: Terlaner I Grande Cuvée della Cantina di Terlano, LR di Colterenzio e Appius di San Michele Appiano oggi sono seguiti dalle etichette di molte realtà che hanno scelto di osare e confrontarsi con i grandi di tutto il mondo.
A. A. Cabernet Puntay Ris. 2013 Erste+Neue
A. A. Chardonnay Löwengang 2013 Tenute Alois Lageder
A. A. Gewürztraminer Auratus Crescendo 2015 Tenuta Ritterhof
A. A. Gewürztraminer Brenntal Ris. 2014 Cantina Kurtatsch
A. A. Gewürztraminer Nussbaumer 2014 Cantina Tramin
A. A. Gewürztraminer Vom Lehm 2015 Castelfeder
A. A. Lago di Caldaro Scelto Sup. Bischofsleiten 2015 Castel Sallegg
A. A. Lagrein Ris. 2013 Erbhof Unterganzner - Josephus Mayr
A. A. Lagrein Taber Ris. 2014 Cantina Bolzano
A. A. Pinot Bianco Praesulis 2015 Gumphof - Markus Prackwieser
A. A. Pinot Bianco Sirmian 2015 Nals Margreid
A. A. Pinot Grigio St. Valentin 2014 Cantina Produttori San Michele Appiano
A. A. Pinot Nero Bachgart 2013 Maso Hemberg - Klaus Lentsch
A. A. Pinot Nero Trattmann Mazon Ris. 2013 Cantina Girlan
A. A. Santa Maddalena Cl. Rondell 2015 Glögglhof - Franz Gojer
A. A. Sauvignon Lafòa 2014 Cantina Produttori Colterenzio
A. A. Sauvignon Mervin 2014 Cantina Meran Burggräfler
A. A. Terlano Nova Domus Ris. 2013 Cantina Terlano
A. A. Terlano Pinot Bianco Eichhorn 2015 Manincor
A. A. Val Venosta Riesling 2014 Falkenstein Franz Pratzner
A. A. Val Venosta Riesling Unterortl 2015 Unterortl - Castel Juval
A. A. Valle Isarco Grüner Veltliner 2015 Kuenhof - Peter Pliger
A. A. Valle Isarco Pinot Grigio 2015 Köfererhof - Günther Kerschbaumer
A. A. Valle Isarco Sylvaner 2014 Garlider - Christian Kerschbaumer
A. A. Valle Isarco Sylvaner 2015 Taschlerhof - Peter Wachtler
A. A. Valle Isarco Sylvaner Aristos 2015 Cantina Produttori Valle Isarco
A. A. Valle Isarco Sylvaner Praepositus 2015 Abbazia di Novacella
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