Luciano Ciolfi, anima di Podere Sanlorenzo, ci è
"ricascato" e, dopo aver prodotto nel 2014 il suo primo rosato, ha deciso di concedere il bis visto l'enorme successo di
vendite avuto.
E così, anche nel 2015, annata dalle temperature bollenti e totalmente agli
antipodi rispetto alla precedente, il nostro bravo vignaiolo di Montalcino ha
deciso di allietare di nuovi i palati di noi appassionati di vino proponendo un
rosato da sangiovese vinificato come lo scorso anno, ovvero attraverso... il
salasso (ndr).
Il colore del vino, un rosato molto intenso la cui scala cromatica
supera abbondantemente il chiaretto, fin da subito fa percepire che di fronte a
noi un liquido che più che ballare sulle punte come un'abile ballerina è in
realtà un abile centometrista dotato di muscoli e vigore agonistico.
Tutte le nostre supposizioni vengono ovviamente confermate al naso dove
il rosato di San Lorenzo denuncia il carattere dell'annata ovvero mostra i
muscoli e tutto l'ardore di un sangiovese in purezza dove la ciliegia sotto
spirito assieme a sensazioni di fiori secchi e note iodate rappresentano un
quadro aromatico di grande impatto e che non lascia spazio ad ulteriori
interpretazioni. Luciano è un vignaiolo vero e così sono i suoi vini ovvero
sinceri e territoriali fino al midollo.
Il sorso è coerente e la sua struttura e un leggero tannino non fanno
altro che evidenziare che questo Rosato, alla cieca, potrebbe essere
tranquillamente scambiato per un ottimo rosso da sangiovese.
Come si dice a Roma, è la morte sua se abbinato ad una ottima bistecca al sangue. Bravo Luciano, avanti così!!!
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