Se siete
indecisi tra vino e bianco e birra, forse l’esperimento ben riuscito di un
enologo belga potrà fugare ogni vostro dubbio. Filip Decroix giura,
infatti, di aver creato un nettare che mette d’accordo proprio tutti.
Da anni
fa il produttore di vini artigianali in Belgio, ma accanto
alle bottiglie dal sapore tradizionale, il quarantanovenne Filip Decroix, ha
voluto perfezionare la formula del suo "Steenstraetse
Hoppewijn", un vino bianco dal sapore amarognolo prodotto dalla
combinazione di Chardonnay con il luppolo belga.
E
sostiene di aver creato una formula approvata sia da belgi, amanti della birra
per eccellenza che dai sommelier. Ottenere questo risultato però non è stato
semplice: ci sono voluti litri e litri di Chardonnay.
Per un
anno circa ha fatto diversi esperimenti, con varie quantità di
luppolo, modificando di volta in volta la temperatura e il tempo di maturazione
del luppolo che come sappiamo, influenza molto il gusto della bevanda. Ma
quando ormai tutto sembrava perduto, in aprile ha trovato la ricetta
giusta.
“Ho fatto
in tutto 13 prove, ma alla fine solo una era quella giusta e metteva d’accordo
olfatto e gusto”, dice Filip Decroix.
L’enologo possiede circa 3,5
ettari in cui sono piantate quasi 13mila viti, ogni anno riesce a
produrre otto tipi di vino e questa nuova formula. In passato, ha già vinto
premi nazionali e internazionali.
Oltre all’innovazione del gusto, il nuovo "Steenstraetse
Hoppewijn" ha anche un’etichetta fatta di raso e non di
carta, come le normali bottiglie.
“Credo molto in questo prodotto e le prime recensioni sono
positive. Tutti sono rimasti stupiti dal gusto fruttato e allo stesso tempo
frizzante. Il sapore del luppolo riempie la bocca, ma alla fine tutto si fonde
in una combinazione deliziosa”, dice Decroix.
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