Il vino biologico ed i suoi ingredienti: storia di una mezza presa in giro

Non sono un talebano del biologico a tutti i costi soprattutto perchè persone molto più esperte di me spesso mi parlavano di regolamenti dalle maglie abbastanza larghe. Ultimamente la Comunità Europea ha disciplinato quello che è stato definito vino biologico colmando così un gap che si aveva con molti paesi del mondo (Usa, Cile, Australia e Sudafrica) che già avevano una regolamentazione in materia.

Da oggi, in pratica, non si parla più di vino da uve biologiche ma di Vino Bio visto che il regolamento europeo ha dato specifiche indicazioni per quanto riguarda anche le pratiche di cantina.

Approfondendo la questione sono andato a spulciarmi le "famose" tabelle 1, 2 e 3 del regolamento, prospetti che riguardano gli ingrendienti, coadiuvanti e tecniche AUTORIZZATE dalla Carta Europea di Vinificazione Biologica (tabella 1), ngrendienti, coadiuvanti e tecniche PROIBITI dalla Carta Europea di Vinificazione Biologica (tabella 2) e  le proposte di mediazione in tema di solforosa (tabella 3).

Fonte: primobicchiere.wordpress.com

La cosa più "divertente" in questi casi è andarci a leggere quello che non è proibito dal regolamento perchè, da questo, puoi farti una idea di principio su tutto.
Anzitutto sono previsti per il trattamenti termici, anche se parziali, possibilità di centrifugare e filtrare, di usare chiarificanti, di acidificare, deacidificare, di usare resine a scambio ionico per la sola produzione di MCR, di aggiungere tannini e gomma arabica, se possibile di origine bio (che culo..), solfato e citrato di rame e, signore e signori, la chicca finale: I TRUCIOLI!!!! 

Ma che senso ha fare un vino biologico fatto con l'aggiunta di tannini e trucioli e magari acidificato? Ma che è sta cazzata?

La mia idea è che, ancora una volta, la Comunità Europa abbia voluto favorire la grande industria del vino che, zitta zitta, farà la parte della verginella vendeno prodotto BIO ad un pubblico sempre più spaesato e modaiolo.

Logo Biologico UE

Per finire, non capisco l'AIAB che, su internet, cerca di sviare il problema scrivendo che "nel suo insieme un produttore bio può utilizzare 44 additivi, coadiuvanti, mentre il suo collega convenzionale ne ha a disposizione quasi 70. Non sta certo in questi numeri la differenza, ma a chi vi dirà che il vino bio si fa allo stesso modo di quello convenzionale potrete sempre proporre la seguente equazione: nel bio si lavora di prevenzione e si rispetta la materia prima, ciò significa non usare gli additivi che “aggiustano” in cantina i problemi del vigneto o di una vinificazione mal gestita".

A me io BIO fatto in questo modo non piace, se devo essere preso in giro allora meglio un produttore "convenzionale" che, magari per sua scelta, è rimasto fuori a questo circo ipocrita.

Sarei curioso di sentire i "naturali" cosa ne pensano di tutto questo, sai che risate si son fatti?!?!

P.S.: ho omesso di scrivere della solforosa, anche là c'è da ridere ma questo farà parte di un altro post

P.P.S.: ecco la famigerata Tabella 1, date un'occhiata....

Tab. 1 -Ingredienti, coadiuvanti e tecniche AUTORIZZATI all’uso nella Carta Europea di Vinificazione Biologica. Tipo di trattamento da definizione in Allegato I A del Regolamento (EC) No 606/2009

Nome della sostanza, coadiuvante, tecnica
Condizioni specifiche e restrizioni di cui al Reg. (EC) No 1234/2007 e Reg. (EC) No 606/2009

Punto 1: per aerazione e ossigenazione


- ossigeno in forma gassosa


Punto 2: trattamenti termici


- trattamenti termici A temperature inferiori a 65°C. In revisione dopo 31 dec. 2013


Punto 3: centrifugazione e filtrazione


- Perlite


- Cellulosa


- farina fossile


Filtrazione e microfiltrazione: (pori > 0,2µm)


Punto 4: per la protezione dall’ossigeno


- azoto


- anidride carbonica


Punto 5, 15 and 21: Fermentazione


- lieviti e derivati quali scorze e fecce*


Punto 6: Fermentazione


- fosfato diammonico


- tiamina dicloro-idrato


Punto 7: – anidride solforosa,


- bisolfito di potassio, metabisolfito di potassio – Tenore massimo (mg/l) inferiore a:


a) 100 mg/l per I vini rossi di cui al punto 1(a) di Parte A dell’allegato I.B del Reg. (EC) No 606/2009.


b) 150 mg/l per vini bianchi e rosé di cui al punto 1(b) della parte A dell’allegato I.B del Reg. (EC) No


606/2009.


c) per tutti gli altri vini di cui all’allegato I.B del Reg. (EC) No 606/2009, una riduzione di 30 mg/l rispetto al limite OCM.


Punto 9: – carbone enologico


Punto 10: Chiarificazione


- gelatina*


- Proteine vegetali di grano e pisello*


- colla di pesce*


- albumina d’uovo*


- Tannini*


- Caseina


- Caseinato di potassio


- Diossido di silicio


- Bentonite


- Enzimi pectolitici


Punto 12: per acidificazione


- Acido Lattico


- Acido L(+)Tartarico


Punto 13: per deacidificazione


- Acido L(+)Tartarico


- Carbonato di calcio


- Tartrato Neutro di Potassio


- Bicarbonato di Potassio


Punto 14: Addizione – Resina di pino di Aleppo


Punto 17: – Batteri Lattici


Punto 19: Addizione – Acido L-Ascorbico


Punto 20: – Resine a scambio ionico – Solo per produzione di mosti concentrati rettificati


CeVinBio:
www.organic-wine-carta.eu

Punto 22: – Azoto


Punto 23: Addizione – Anidride Carbonica


Punto 24: su vino per stabilizzazione


- Acido Citrico


Punto 25: - Aggiunta – Tannini*


Punto 27: – Acido meta-tartarico


Punto 28: – Gomma Arabica*


Punto30: – Bitartrato di Potassio


Punto31: – Citrato di rame


Punto 31: – Solfato di rame Fino al 31 Dicembre 2015


Punto 38: - trucioli enologici


Punto 39: – Alginato di Potassio


Trattamento secondo l’allegato III, punto A. 2(b) del Reg. (EC) No 606/2009


- Solfato di Calcio Solo per “vino generoso” o “vino generoso de licor”


Trattamento secondo l’allegato XVbis del Reg CE 491/2009 che emenda il Reg(EC) No 1234/2007


-Osmosi inversa Solo per la produzione di mosti concentrati e concentrati rettificati

3 commenti:

Laura saleggia ha detto...

sono sconcertata...mi rendo conto che è solo una presa in giro..
Quello che facevano i nostri nonni che vino era???

Carlo Tabarrini ha detto...

Che ipocrisia ! barzellette industriali.

Anonimo ha detto...

Purtroppo il vino biologico regolamentato così è una vera bufala! :(