Non sono più vini avvicinabili, almeno per noi poveri mortali che delle valutazioni Parkeriane ce ne freghiamo e che il vino lo beviamo e non lo conserviamo all’interno dei caveau bancari.
L’annata 2009, secondo Wine Advocate, è un millesimo da non mancare soprattutto se esaminiamo alcuni dei punteggi assegnati da Parker:
L’annata 2009, secondo Wine Advocate, è un millesimo da non mancare soprattutto se esaminiamo alcuni dei punteggi assegnati da Parker:
Angelus 96-100
Lafite 98-100
Latour 98-100
Petrus 96-100
Le Pin 95-98
Clinet 97-100
Clos l''Eglise 96-100
Mission Haut Brion 98-100
Montrose 96-100
Secondo James Suckling, altro sedicente guru del vino d’oltreoceano, i prezzi dei grandi premier cru saranno elevatissimi, molto simili a quelli stabiliti in passato col millesimo 2000 o 2005, con punte di ordinaria follia, aggiungo io, nel caso volessimo acquistare un Lafite 2009. Questo sarà il vero vino cult, un bordeaux talmente ricercato ed apprezzato dai cinesi che, in questa annata, hanno preordinato circa 100.000 casse, ovvero una domanda che supera di tre volte l’offerta. Che gli andasse di traverso!
Se quanto detto finora non vi ha fatto scappare e siete ancora intenzionati ad acquistare qualche grande premier cru 2009, allora seguite i consigli che Paolo Repetto, responsabile di Vinifera, ha messo on line per tutti noi:
Il 2009 a Bordeaux è un'annata veramente eccezionale su tutta la linea.
Tutti i vini sono già stati eccezionalmente quotati dalla critica internazionale (James Suckling di Wine Spectator ha segnalato 14 vini a un potenziale di 100/100).
Ciò significa che la domanda sarà estremamente elevati per questa annata (simile alle annate 2000 e 1982).
I produttori di Bordeaux sono ottimisti sull’annata 2009, confrontandola con l’annata “epica”del 2005, nella convinzione che il 2009 potrebbe essere addirittura migliore. Questi giudizi sono basati sulla superba qualità delle uve portate in cantina.
Christian Moueix, che gestisce Petrus, ha affermato: “Non ho mai visto niente di simile nella mia carriera, una carriera che dura dal 1971!”
Jean-Charles Cazes, la cui famiglia gestisce Lynch-Bages, è ugualmente fiducioso e colpito dalla qualità. Dopo aver degustato i vini il 1 ° dicembre, li ha descritti come “ricchi e potenti, morbidi e raffinati allo stesso tempo” come il padre si ricordò della grande vendemmia 1982!
Soprattutto, considerando l'attuale domanda di Lafite e Mouton, i rapporti provenienti da Baron de Rothschild sono molto buoni, con enologo Philippe Dhalluin che dichiara di aver visto raramente frutto perfetto come quest'anno.
Qual è la migliore strategia di acquisto per il 2009?
Nonostante questo, si suggerisce agli investitori di attivarsi il più presto possibile al fine di ottenere il miglior ritorno sui loro investimenti. Si prevede che questa annata “blockbuster” attirerà grandi patrimoni da nuovi investitori sul mercato.
Consigliamo in particolare di concentrarsi su Latour, Lafite Rothschild e Mouton Rothschild.
Rapporti provenienti da Bordeaux suggeriscono che Latour avrà le migliori performance nella classifica di punteggi, seguito da vicino dal sempre performante Lafite Rothschild.
Latour e Lafite: note per il 2009
La reputazione Lafite Rothschild ha continuato a salire nei primi mesi del 2010 e la domanda per il famoso Bordeaux Grand Cru Classé non mostra segni di cedimento. Lafite Rothschild è in vetta alle classifiche di investimento Liv-ex per il 2009, con una crescita di oltre il 17% in tutte le annate. In particolare, la performance del 2008 En Primeur è stata incredibile. Al secondo posto Chateau Latour (+12% di crescita).
Con Latour ora più presente che mai nei negozi di vino a Hong Kong (che ricordo dal 2009 ha azzerato i dazi doganali sul vino), i primi mesi del 2010 hanno visto i suoi prezzi aumentare notevolmente.
Considerando che il 2009 è già stato lodato come un 'vintage blockbuster' con i punteggi a tutti i livelli attesi a livello dell’annata 2005, i prezzi futuri di questi vini saranno simili a quelli attualmente oggetto di scambi commerciali per il 2005.
E’ presumibile che il prezzo di Latour e Lafite 2009 sarà intorno agli 11.000/12.000 euro la cassa (x12) al momento della consegna (primavera 2012).
Questo potrà offrire agli investitori un rendimento straordinario nei 24 mesi.
Per capire il potenziale di investimento della vendemmia 2009, bisogna guardare la “grande” vendemmia più recente, che è stata la 2005. Analogamente a quest'anno, la vendemmia 2005 è stata rilasciata a prezzi molto elevati (in effetti la 2005 è utilizzata come riferimento per i prezzi di quest'anno), e così fare una comparazione 2009-2005 dovrebbe dare una buona indicazione la possono aspettarsi i rendimenti degli investitori.
Con l'inflazione e l'afflusso di cinesi e compratori asiatici nel mercato, bisogna aspettarsi che la maggioranza dei vini del 2009 potrà superare le prestazioni della 2005. Inoltre, anche i punteggi dovrebbero superare quelli relativi all’annata 2005.
Riservando ora l’acquisto, gli investitori possono garantirsi il prezzo di emissione iniziale. Ogni anno i prezzi tendono ad aumentare molto rapidamente nel corso delle settimane, soprattutto a ridosso del rilascio, pertanto, è di grande importanza per l'investitore garantirsi il loro vino il più presto possibile.
E voi che fate? Investite in vino?