Eccoci, siamo in partenza per questo ennesimo Vinitaly, il secondo da quando è nato il blog Percorsi di Vino. Pochi appuntamenti, mirati, e tanta voglia di riabbracciare vecchi e nuovi amici che, per vari motivi, siamo spesso “costretti” ad incontrare annualmente durante la più importante fiera enologica italiana. Nel personale taccuino di Percorsi di Vino (che fa anche rima) c’è segnato sicuramente l’incontro mattutino con tutta l’allegra brigata Zonin che svelerà al Vinitaly la “ricetta” del primo vino “open source” targato Feudo Principi della Butera. In questo caso appuntamento alle 10.30 presso lo stand dell’azienda stessa.
La mattina proseguirà poi, se il tempo non sarà troppo tiranno, con una puntatina alla degustazione-dibattito titolata "bere col sorriso ovvero elogio della piacevolezza del vino", organizzata assieme alla partecipazione di Fabio Piccoli, Angelo Peretti e Santa Margherita. Un’occasione imperdibile se volete sapere se davvero il vino quotidiano sta tornando di moda. Dalle 11.00 presso 11.00 il Palaexpo A2, (1° piano).
Se rimango vivo dopo il frugale pranzo, il percorso riprende spedito ed eccoci dalle TwittCantine per un tour all’insegna della simpatia, della spensieratezza e, ovviamente, grande qualità dei vini dei produttori aderenti a questo caratteristico web-consorzio. Notizia di servizio: Sig. Ghislandi tenga il Salame Nobile del Giarolo “in caldo”.
Altro giro, altra corsa e via nel padiglione Toscana per una visita a tre promettentissimi produttori toscani: Podere San Lorenzo di Luciano Ciolfi, Le Ragnaie di Riccardo Campinoti e Monteraponi di Michele Braganti, un tris d’assi che mi/vi faranno degustare due ottimi Brunello di Montalcino e un Chianti Classico col quale farete pace col mondo.
Non ci siamo ancora stancati, lo sappiamo, ci aspettano ancora altri amici di Percorsi di Vino: Anselmo Guerrieri Gonzaga di Tenuta San Leonardo, Emidio Pepe, Masciarelli e Gianfranco Fino sono le nostre prossime tappe, un viaggio tra nord e sud Italia che vale da solo il prezzo del biglietto.
Prima di tuffarmi nel padiglione del Lazio, la mia Regione, mi aspetta l’ultimo appuntamento della giornata con Alessandro Dettori che, tra vecchie e nuove annate dei suoi vini, mi presenterà una creatura eccezionale: il Chimbanta&Battoro 2006 (nuovissimo ed annata unica perchè dopo di questo il vigneto non mi ha fatto più uva).
Dite che non ce la faccio più?
Se avanza tempo mi tuffo anche in Campania da Contrade di Taurasi, Nanni Copè, Ciro Picariello e nelle Marche dove è sempre un piacere scoprire dei grandi Verdicchio.
Basta sono sfinito, ricomincio domenica, forse….
La mattina proseguirà poi, se il tempo non sarà troppo tiranno, con una puntatina alla degustazione-dibattito titolata "bere col sorriso ovvero elogio della piacevolezza del vino", organizzata assieme alla partecipazione di Fabio Piccoli, Angelo Peretti e Santa Margherita. Un’occasione imperdibile se volete sapere se davvero il vino quotidiano sta tornando di moda. Dalle 11.00 presso 11.00 il Palaexpo A2, (1° piano).
Se rimango vivo dopo il frugale pranzo, il percorso riprende spedito ed eccoci dalle TwittCantine per un tour all’insegna della simpatia, della spensieratezza e, ovviamente, grande qualità dei vini dei produttori aderenti a questo caratteristico web-consorzio. Notizia di servizio: Sig. Ghislandi tenga il Salame Nobile del Giarolo “in caldo”.
Altro giro, altra corsa e via nel padiglione Toscana per una visita a tre promettentissimi produttori toscani: Podere San Lorenzo di Luciano Ciolfi, Le Ragnaie di Riccardo Campinoti e Monteraponi di Michele Braganti, un tris d’assi che mi/vi faranno degustare due ottimi Brunello di Montalcino e un Chianti Classico col quale farete pace col mondo.
Non ci siamo ancora stancati, lo sappiamo, ci aspettano ancora altri amici di Percorsi di Vino: Anselmo Guerrieri Gonzaga di Tenuta San Leonardo, Emidio Pepe, Masciarelli e Gianfranco Fino sono le nostre prossime tappe, un viaggio tra nord e sud Italia che vale da solo il prezzo del biglietto.
Prima di tuffarmi nel padiglione del Lazio, la mia Regione, mi aspetta l’ultimo appuntamento della giornata con Alessandro Dettori che, tra vecchie e nuove annate dei suoi vini, mi presenterà una creatura eccezionale: il Chimbanta&Battoro 2006 (nuovissimo ed annata unica perchè dopo di questo il vigneto non mi ha fatto più uva).
Dite che non ce la faccio più?
Se avanza tempo mi tuffo anche in Campania da Contrade di Taurasi, Nanni Copè, Ciro Picariello e nelle Marche dove è sempre un piacere scoprire dei grandi Verdicchio.
Basta sono sfinito, ricomincio domenica, forse….
Nessun commento:
Posta un commento