Calabria
Meglio nella viticultura calabrese non crediamo sia
mai stata fatto prima. Ma i numeri non raccontano bene come sia velocemente
aumentato anche il livello qualitativo dei vini di questa regione. Sono ben
quattro quelli premiati quest'anno, mai erano stati tanti, ma avrebbero potuto
essere ancor di più, visto che tanti altri hanno letteralmente sfiorato
l'ambito traguardo. Da notare anche che aumentano le cantine che praticano o si
stanno convertendo al biologico, e giovi sapere che tutte e quattro le aziende
premiate quest'anno praticano un'agricoltura di tipo ecosostenibile, in un paio
di casi certificata e nel caso di Ceraudo biodinamica. Due nuove cantine si
aggiudicano per la prima volta i Tre Bicchieri, quella di Roberto e Maurizio
Bisconte di Saracena, il loro Mastro Terenzio ‘14 è davvero un vino monumentale
per complessità e armonia. Erano ben tre quelli di Saracena in finale e siamo
sicuri che il professor Luigi Viola sarà contento tanto è stato il suo impegno
negli ultimi vent'anni per valorizzare i prodotti e il territorio di Saracena.
La seconda è Spiriti Ebbri. Un esordio col botto per Pierpaolo Greco, Damiano
Mele e Michele Scrivano, i tre giovani protagonisti della cantina di Spezzano
Piccolo, che col Pecorello Neostòs '16 hanno affascinato la commissione. Altre
novità positive arrivano dal cosentino e persino dal reggino, mentre continua a
rimanere preponderante il ruolo del comprensorio di Cirò da dove, grazie
soprattutto al lavoro di Nicodemo Librandi, è partita la spinta propulsiva che
ha messo in moto il circolo virtuoso che sta interessando la Calabria del vino
negli ultimi dieci anni.
I vini della Calabria
premiati con Tre Bicchieri:
Grisara ’16 - Roberto Ceraudo
Masino ’15 - iGreco
Neostòs Bianco ’16 - Spiriti Ebbri
Terre di Cosenza Pollino Moscato Passito Mastro
Terenzio ’14 - Feudo dei Sanseverino
Basilicata
Le degustazioni di quest'anno ci restituiscono
un'immagine sempre più a fuoco di una delle più belle regioni italiane, la
Basilicata. Noi siamo da sempre innamorati dei suoi tesori d'arte, dei suoi
paesaggi sconfinati e delle sue bellezze naturali, e da sempre coltiviamo un
rapporto intenso e schietto con i vignaioli di questa regione. La Lucania è
sempre stata una delle grandi promesse dell'enologia del Sud del nostro paese, e
non parliamo solo del suo più celebre terroir, il Vulture. Questa terra è stata
il terzo centro di domesticazione della vite più di 2500 anni fa, quando le
ondate colonizzatrici greche vi arrivarono trovando già la coltura della vite,
sulla quale innestarono il loro patrimonio di conoscenze e di varietà, che di
qui si diffuse in seguito verso nord, via terra e via mare.
Finalmente oggi vediamo che quelle che fino a qualche
anno fa erano promesse iniziano a tradursi in una nutrita pattuglia di vini
d'eccellenza. Quest'anno, infatti, sono ben cinque le etichette da Tre
Bicchieri, e soprattutto la nostra scelta è avvenuta da una rosa di ben
quindici vini meritevoli di grande attenzione. Certo, il ruolo di primo attore
è saldamente in mano all'Aglianico del Vulture, che sembra aver trovato in
questi ultimi anni un nuovo slancio dalla Docg, ma non vanno trascurati i
segnali incoraggianti che arrivano da Matera, prossima Capitale Europea della
Cultura. Se a questi "fermenti" si sommasse uno spirito di maggior
cooperazione tra aziende e denominazioni, cosa che la costituzione dell'Enoteca
Regionale Lucana sta favorendo, si potrebbe puntare a traguardi sempre più
ambiziosi. Ne sono coscienti i grandi gruppi enologici italiani, che sempre più
frequentemente investono nella regione, a conferma del grande appeal
dell'Aglianico del Vulture ma non solo. L'innesto di managerialità ormai
sperimentate non può che giovare a questa piccola grande regione enologica, che
deve parte del suo fascino proprio alla figura del vignaiolo artigiano. Ma è
tempo di nuove sfide, e le aziende più strutturate e con esperienza dei mercati
internazionali non potranno che riverberare nuova luce sulle realtà emergenti
del territorio. Che non sono poche...
I vini della Basilicata
premiati con Tre Bicchieri:
Aglianico del Vulture Don Anselmo ’13 - Paternoster
Aglianico del Vulture Il Repertorio ’15 - Cantine del
Notaio
Aglianico del Vulture Sup. Cruà ’13 - Basilisco
Aglianico del Vulture Sup. Serpara ’12 - Re Manfredi -
Cantina Terre degli Svevi
Aglianico del Vulture Titolo ’15 - Elena Fucci
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