Lo sappiamo tutti, la Top 100 di Wine Spectator in Italia interessa davvero a poca gente, qualche speculatore, qualche amante del vino frutto e nulla più.
A me, invece, incuriosisce e diverte allo stesso tempo, la Top 100 è una sorta di lista che spesso nelle prime posizioni della classifica raggiunge livelli umoristici pari ad un film comico del cinema muto.
Leggendo il sito si viene a conoscenza che la classifica di quest'anno si è concentrata molto sui vini dal buon rapporto q/p, provenienti da 14 paesi e con un punteggio medio di 93.
Ieri sono usciti i primi tre vini della Top 10. Chiamiamo un presentatore adatto e diamo inizio alle danze!
AAAALLLL NUMERO 10 TROVIAMO.......
Clos des Papes
Châteauneuf-du-Pape White 2009
Superfresh, with blanched almond, green plum, yellow apple and verbena notes carried by almost brisk minerality. The finish is really bright and mouthwatering. There's rather stony precision and this still a touch tight. Begs for cellaring. Best from 2011 through 2020. 1,000 cases made. –JM
AAAALLLL NUMERO 9 TROVIAMO.......
CARM
Douro Reserva 2007
An elegant and powerful red, with intense aromas and flavors of red berry, smoke, raspberry and spice that are supported by well-integrated tannins, with plenty of structure. Very Burgundian in style, with a focused finish of crushed red fruits and fig. Just a baby. Best from 2012 through 2017. 8,500 cases made. –KM
AAAALLLL NUMERO 8 TROVIAMO.......
Fontodi
Colli della ToscanaCentrale
Flaccianello 2007
A generous Sangiovese, with loads of blackberry, dark cherry and berry on the nose and palate. Full and long. Chewy. The new wood could stand to have a little less barley flavor, but the fruit is fabulous. Takes off on the finish. Best after 2012. 5,000 cases made. –JS
EVVAI COL PRIMO ITALIANO IN CLASSIFICA
ITALIA
ITALIA
Commozione.. |
3 commenti:
Grande!! :-D
commozione...
Beh, il Flaccianello di Fontodi è indubbiamente un buon vino da meritarsi questo: il primo dei vini italiani. Sono contento anche perchè Fontodi si trova proprio a pochi km da Caparsa.... ;)
Comunque l'unione fa la forza, e la forza del territorio come il Chianti Classico è che ci sono oltre a bellissimi paesaggi degli ottimi produttori come i Manetti (Fontodi, Montevertine...)che ci mettono il cuore oltre che il fisico.
Complimenti.
Posta un commento