Ieri sono usciti gli ambiti Tre Bicchieri 2009 della guida Vini d'Italia curata da Slow Food e Gambero Rosso. Purtroppo, ancora una volta, devo annotare un risultato deludente per la mia regione, il Lazio, che vede premiate ancora una volta solo due cantine, la ormai onnipresente Falesco col suo Montiano 2006 e Sergio Mottura che resta al top col suo Grechetto Latour a Civitella 2006. E il resto? Apparente calma piatta, così come, secondo la guida, accade da anni. Infatti, spulciando l'archivio storico, si può notare con estremo disagio che è almeno dal 2002 che il Lazio non riesce a prendere più di due premi e sempre con le stesse aziende: Paola Di Mauro, Falesco, Sergio Mottura. Tutto questo sembrerebbe far pensare, a chi sfoglia la guida, che nel Lazio, in anni alternati, ci sono solo tre realtà vitivinicole che fanno qualità. Ma è proprio vero? Siamo veramente così lontani dalla Toscana e dal Piemonte che vengono premiati ogni anno con decine e decine di vini?
Lancio questa riflessione nella profonda convinzione che la mia Regione meriti di più, soprattutto meriterebbe il coraggio da parte delle guide, di tutte le guide, di premiare anche altri vini e altre aziende. La guida ne "L'introduzione del Lazio su Vini d'Italia 2009" parla comunque di passi in avanti dal punto di vista qualitativo dell'intera Regione soprattutto nella zona di Latina, Viterbo e nell'area del Frusinate dove, la DOCG Cesanese del Piglio, sta spingendo molti produttori nella ricerca della qualità. In tale ambito, pertanto, mi domando perchè un produttore come Coletti Conti, da tempo ai vertici qualitativi col suo Romanico, non sia stato mai premiato. Davvero il suo cesanese è peggio di un Artas di Castello Monaci? Oppure, è così lontano il Mater Matuta di Casale del Giglio, premiato comunque da altre guide, dal Sàgana di Cusumano?
Ci vuole coraggio ragazzi per cambiare davvero le cose, bisogna rischiare e cominciare ad andare contro corrente se si vuole invertire davvero la rotta ed uscire dal vostro presunto immobilismo che, come viene scritto all'interno della stessa guida, nel dinamico panorama vitivinicolo nazionale significa compiere un effettivo passo indietro. Fatelo voi un passo avanti....
Buon fine settimana