Leggi Symposio e subito ti viene in mente il Vinitaly dello scorso anno dove Zonin, con un’abile e innovativa operazione di marketing, ha chiamato 13 wine-blogger, ristoratori, giornalisti ed esperti per dar vita al progetto Myfeudo che ha avuto come obiettivo quello di creare il primo vino “open source” ascoltando anche le opinioni di opinion leader e consumatori finali.
Il Symposio era già un vino progettato quando l’operazione Myfeudo è partita e così, dopo che i 13 partecipanti hanno avuto il piacere di degustarlo in anteprima durante l’ultimo Vinitaly, la tenuta siciliana di Zonin, Feudo Principi di Butera, si è messa all’opera e ha prodotto circa 6000 bottiglie di quello che oggi è il Symposio 2007, blend composto dalle seguenti percentuali: 65% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot e 5% Petit Verdot.
Versando il vino nel bicchiere si notano già dei lievi riflessi granato del colore, sintomo di un vino che sta evolvendo e che, data la giovane età, forse sta mettendo i capelli bianchi troppo presto.
Francesco Zonin |
Il naso, inizialmente, è segnato da note scure di frutta di rovo, ribes, china, a cui fanno eco delle sensazioni dolci, legno o surmaturazione del frutto, che rendono meno elegante il quadro olfattivo. Col passare del tempo il vino cambia, si chiude, diventa quasi inaccessibile, timido, come se fosse ritroso, giustamente ritroso, a farsi analizzare da me. Solo dopo un’ora si apre di nuovo e tira fuori timide sensazioni di spezie dolci e grafite.
L'etichetta. Fonte: Enoiche Illusioni |
In bocca purtroppo non ci siamo: se all’olfattiva potevo perdonare l’eccessiva dolcezza di certe note, al sorso il vino non convince per una intemperante “amarezza” di fondo che, dal mio punto di vista, non è legata ad aromi di liquirizia o radici ma, purtroppo, ad una presenza del legno che ancora deve essere equilibrata. Peccato.
Mi sarà capitata una bottiglia no? Cercherò di confrontare la mie impressioni con quanto scritto dagli altri wine blogger.
Se comunque il Symposio è questo, sono sicuro che Zonin potrà fare di meglio.
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