Questo week end non perdiamo il Wine Show di Torino

Incontri con i produttori, shopping di bottiglie, mini-corsipresentazioni di libri e guide specializzate, convegni dedicati alle più attuali tematiche dell’enologia, degustazioni di vitigni autoctoni, ricette regionali e prodotti tipici da scoprire ed assaggiare: tutto questo, e molto altro, a WINE SHOW (www.wineshow.it), il nuovo Salone del Vino, al Lingotto Fiere di Torinodal 24 al 26 ottobre 2009, evento dedicato a tutti gli eno-appassionati italiani, organizzato da Lingotto Fiere–gruppo Gl events Italia. Al centro di Wine Show, aperto al pubblico e agli operatori professionali, le cantine del Belpaese che, con l’obiettivo di riconquistare il mercato interno, presenteranno al vasto target consumer le proprie etichette, ovvero vini accessibili, immediati e soprattutto economici.

Molte e di rilievo le degustazioni in programma con i Laboratori del Gusto di Slow Food: a cominciare da 1999, il Barolo del Millennio, dedicata all’ultima vendemmia del secolo; La terza via, un confronto-degustazione tra aziende che praticano la viticoltura sostenibile; I segreti del legno, condotta dal famoso consulente Joseph Nicastro, che verte sugli effetti dei diversi tipi di tonneaux; I vini del Patron, ovvero le etichette del cuore di due famosi chef, Maurilio Garola della Ciau del Tornavento di Treiso e Piero Alciati di Guido di Pollenzo.
Da non perdere la Grande Degustazione verticale dedicata a Franco Biondi Santi, un mito dell’enologia italiana: alla presenza di questo grande personaggio, un assaggio irripetibile delle migliori annate di Brunello di Montalcino degli ultimi 40 anni: 1968, 1970, 1983, 1998, 2001 Riserva. Proprio a Franco Biondi Santi sarà assegnato nella rassegna uno speciale "Premio alla Carriera”.
Altro momento esclusivo, la presentazione, in anteprima, della nuova Guida al Vino Quotidiano 2010, naturalmente firmata Slow Food, che seleziona e raccoglie tutte le migliori etichette al di sotto dei 10 euro. E ancora, per un viaggio tra le migliori ricette del Belpaese, ecco la Piazza dei Sapori, che comprende l’Osteria con le cucine regionali, il Bistrot e l’Enoteca del Vino Quotidiano, con oltre 250 etichette in assaggio.

Nel Wine Show anche due convegni, che affronteranno importanti tematiche del mondo dell’enologia: il primo sarà una riflessione sul futuro del vino, tra sovrapproduzione, prezzi e mercato; il secondo convegno si focalizzerà sul tema del bere consapevole, in particolare sul delicato rapporto bere-guida. A condurlo il giornalista e “gastronauta” Davide Paolini.

Ma Torino conferma anche un’anima professionale, con il Wine Forum – the Wine Show Business Area, lo spazio dedicato all’incontro tra domanda e offerta, momento imperdibile per le agende dei professionisti del settore, per appuntamenti con produttori (solo per citarne alcuni, dall’importante cooperativa trentina Cavit alla griffe siciliana Donnafugata, ai “dolci” Consorzio dell’Asti e del Brachetto, a tante cantine piemontesi), importatori, distributori, ristoratori e giornalisti. L’attenzione sarà sui mercati tradizionali quali Inghilterra, Spagna, Germania, USA e Canada, ma i riflettori saranno puntati sui nuovi mercati (Russia, Dubai e Sud Africa) e verso l’Asia (India, Singapore, Giappone, Corea del Sud).

Il Wine Show vedrà, in contemporanea, anche Dolc’è, il Salone dell'Arte Dolciaria, dalla pasticceria alla gelateria, dalla confetteria al caffè bar con stand, eventi, degustazioni e un particolare focus sugli abbinamenti vino-dolce. Da non perdere – a cura dell’Associazione Arte in Tavola – le lezioni sulla preparazione di sfiziosi cocktail, rigorosamente a base di vino.

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