Il bianco di Custoza di Aldo Adami

Altra serata AIS a Roma dove stavolta veniva presentata la produzione di alcuni cantine della zona del Custoza. Siamo in estate, perché non farci un bel bicchiere di bianco DOC?
Il Bianco di Custoza è un vino prodotto nella provincia di Verona, a Denominazione di Origine Controllata sin dal 1971. Porta il nome di un piccolo paese vicino a Sommacampagna, sorto in epoca romana come posto di guardia sulla via Postumia e divenuto famoso nel Risorgimento, quando le sue colline divennero lo scenario di due sanguinose battaglie combattute tra il regio esercito italiano e quello imperiale austriaco. L'area di produzione si estende sull'anfiteatro morenico del lago di Garda compreso tra i comuni di Sommacampagna, Villafranca, Valeggio, Peschiera, Caselnuovo, Sona, Bussolengo, Pastrengo e Lazise. Tra i vari produttori presenti, Percorsi di Vino vuole dare risalto alla Cantina Adami che ha ben figurato tra i bianchi con prodotti molto interessanti, semplici, diretti, che mi hanno portato più volte a riempire il bicchiere. L'Azienda Agricola Aldo Adami si estende su 13 ettari ai piedi dello storico obelisco che ricorda gli eroi delle tante battaglie risorgimentali che ebbero in Custoza il loro fulcro. Sul monticello Valbusa prosperano le viti scelte dal produttore per infondere armonia e struttura al Bianco di Custoza grazie anche al prezioso apporto del terreno sassoso, dei moderni impianti a Guyot e a cordone speronato e dell'irrigazione a goccia (ma solo come soccorso in caso di siccità).
Tornando alla degustazione, di Aldo Adami ho potuto apprezzare sia il Bianco di Custoza base, sia il Superiore.

Il primo, da uve Trebbiano (20 - 40%), Garganega (20 - 40%), Trabbianello (5 - 30%) più Cortese, Malvasia, Riesling, Pinot bianco e Chardonnay, da sole o congiunte in proporzione variabile tra il 20 e il 30%, si fa subito apprezzare nel bicchiere per le grandi doti di immediatezza e freschezza, piacevolissime sono le note di frutta gialla croccante e le sfumature floreali. In bocca grande spazio all'acidità e alla sapidità del vino e ad un finale pulito e piacevolmente amarognolo.
Il Bianco di Custoza Superiore “Ciampani”, da uve Trebbianello (10%), Garganega (40%), Trebbiano (20%), Fernanda (30%), ha maggiore stoffa del base, la resa per ettaro è molto minore e tutto il processo di vinificazione è improntato sull’estrema ricerca della qualità. Queste caratteristiche le ritroviamo subito nel bicchiere, il naso forse è meno immediato del base ma più maturo, complesso, in bella mostra troviamo la pesca, la nespola, il frutto tropicale, la ginestra, unite ad interessanti scie minerali e di freschezza che ritroviamo senza problemi alla gustativa. Finale di buona lunghezza ed avvolgenza per un vino meno beverino del fratello minore ma sicuramente più complesso ed appagante.

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