Grattamacco 1999: ancora magie da Bolgheri.....

Grattamacco, nata nel 1977, si trova sulla sommità della collina che si affaccia sul mare tra Castagneto Carducci e Bolgheri a 100 metri s.l.m. in una zona particolarmente vocata per la produzione di grandi vini e gode di un clima asciutto, mite e con notevoli escursioni termiche alla fine dell'estate. L'azienda si estende su un'area di circa 30 ettari di cui 11 ettari sono di vigneto e 3 ettari a oliveto. L'area rimanente è coperta da boschi.

Il Grattamacco, vino di punta aziendale, nasce da una vigna di 10 ettari posta a 100 metri s.l.m., i terreni presenti sono arenarie calcalifere, argille miste a flysh calcareo marnoso e argille calcaree. La densità di impianto varia tra 4500 e 5400 ceppi per ettaro con una resa di circa 55 quintali. La potatura viene effettuata a cordone speronato e guyot semplice, la raccolta delle uve totalmente manuale. L'eta media dell'impianto è di circa 15 anni. La vinificazione inizia con la fermentazione alcolica in tinelli di legno tronco conici aperti mentre la malolattica avviene in acciaio. L'invecchiamento prosegue per 18 mesi in barrique di primo e secondo passaggio. Affinamento di almeno 12 mesi in bottiglia.
Il vino è un riuscitissimo blend composto da un 65% di caberne sauvignon, 25% di merlot e il restante 15% di sangiovese.

Il 1999 da me degustato, di un bel colore rubino con unghia granata, si presenta con un impatto olfattivo di tutto rispetto dove le note di frutta rossa matura (prugna e marasca) lasciano subito spazio a sentori di spezie scure, grafite, cuoio, terra e tabacco. Se l'olfattiva è di tutto rispetto, il palato è invece spettacolare grazie ad bellissimo equilibrio tra componenti dure e morbide che sembrano fondersi perfettamente. Lunghissimo il finale giocato su note di confettura e humus.
Perfetto su uno spezzatino di cinghiale toscano. Alla prossima....

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