Meursault incontra i vini del Ticino

I nostri amici svizzeri ci mandano questo primo interessantissimo articolo per farci conoscere meglio i vini del ticino. BUONA LETTURA!!

Domenica 18 novembre scorso abbiamo proposto a Meursault una degustazione di alcuni tra imigliori vini del Canton Ticino (Svizzera italiana). Oltre a Patrick Essa, riconosciuto degustatore e produttore a Meursault (Domaine Charles Buisson), alla serata erano presenti alcuni produttori locali ed amici francesi venuti appositamente per conoscere i vini della nostra regione.La Svizzera ha un’importante superficie destinata alla viticoltura, circa 3/4 dei 15′000 ettari di vigne si estendono nella regione di lingua francese, e più precisamente nel Vallese (oltre 5′000 ettari), Vaud, Ginevra e Neuchâtel. Il Ticino rappresenta per importanza il quarto vigneto nazionale (l’unico di lingua italiana). La superficie lavorata è di 1′040 ettari ed è divisa in due grandi regioni: il Sottoceneri in cui l’area coltivata rappresenta circa il 55%, e il Sopraceneri che copre il restante 45%. L’altezza dei vigneti varia tra i 220 e i 700 metri delle valli alpestri. La coltura si estende in circa 150 dei 205 comuni, situati principalmente nelle regioni del Mendrisiotto, del Bellinzonese, del Locarnese e in quelle di Lugano e del Malcantone. A parte alcune zone di pianura, la viticoltura in Ticino è praticata in zone collinari disposte a terrazzamenti per evitare l’erosione da parte delle abbondanti piogge. Anche se non direttamente situato vicino al mare, il clima è influenzato dal Mar Mediterraneo con primavere e autunni miti ed estati calde. Le piogge sono abbondanti e concentrate in brevi periodi dell’anno; malgrado ciò, grazie ad un’adeguata ventilazione ed un’ottimale esposizione solare, le uve raggiungono la perfetta maturazione tra la metà di settembre e l’inizio d’ottobre. L’unico effetto negativo di questo mite clima consiste nelle imprevedibili grandinate estive, contro le quali i vignaioli si devono proteggere. La suddivisione geografica creata dal Monte Ceneri coincide con la variazione del suolo e del micro-clima. Il Sopraceneri è caratterizzato da un suolo d’origine granitica con terreni piuttosto acidi, leggeri, sabbiosi e permeabili. Il Sottoceneri vanta suoli prevalentemente composti di roccia calcarea, in particolare nel Mendrisiotto i suoli sono più ricchi d’argilla rendendo il terreno più pesante con buoni livelli di fertilità. Queste diversità influiscono sulle caratteristiche dei vini: quelli del Mendrisiotto si possono definire d’ottima struttura, eleganti con tannini fini e godibili anche in gioventù; quelli del Sopraceneri presentano una maggiore robustezza, con tannini più ruvidi e una maggiore freschezza. Attualmente circa il 93% della superficie coltivata è impiantato con uva rossa, il Merlot è il vitigno principale rappresentando più dell’80% della produzione. Marginale è la coltivazione d’uva a bacca bianca.

La degustazione

Castello Luigi Bianco 2005

Tenuta Belvedere Besazio

Un grande Chardonnay ticinese, elegante e delicato che si esprime con una bellissima mineralità, note d’agrumi, cioccolata bianca e caffè. L’attacco è soave e avvolgente fa seguito una bella progressione di sensazioni, il tutto ben diretto da una bell’acidità; il finale minerale è molto lungo con un legno ben integrato. Grande inizio.Questo inizio sorprende i nostri “ospiti” che definiscono questo vino al livello di un Meursault 1er cru.


Bondola Riserva Nonu Mario 2005

Azienda Mondò Sementina

Abbiamo voluto inserire questo vino perché la bondola rappresenta il vero vitigno autoctono ticinese (zona Sopraceneri), un vitigno che in generale da vini di mediocre qualità. La versione di Giorgio Rossi, invece è un vino d’ottime sensazioni, è variegato e fragrante, delicatamente vegetale, con un frutto di buona maturità seguite da sfumature di pepe. In bocca è fresco e nervoso con tannini un po’ rustici ed un finale piacevole di frutta rossa. Di bella personalità. Buono+

Cavaliere Riserva 2005

Il Cavaliere Contone

Merlot del Sopraceneri. Un Merlot che offre freschezza, un bellissimo frutto ed un legno perfettamente assorbito, è sfumato da delicate speziature. Bell’attacco con tannini fermi e un’equilibrata materia, fa seguito un finale elegante ma leggermente asciutto. Un vino che necessita di un periodo d’affinamento in bottiglia per esprimere una bell’armonia. Molto buono

Vigneto Castello 2005

Daniele Huber Monteggio

Merlot del Sottoceneri. Avevamo qualche timore a presentare questo vino che non rappresenta, per il produttore, il top della produzione, ma siamo stati letteralmente stupiti. È carnoso, si percepisce splendidamente la polpa del frutto rosso ben integrato da una bella freschezza. Ha materia e forza data dall’intensità dei tannini, ancora d’ammorbidire ma ben integrati nella struttura generale. Il finale è di grande distinzione. Che bella sorpresa, veramente ottimo.

Sinfonia Barrique 2005

Azienda Chiericati Bellinzona

Merlot del Sopraceneri. Già al colore mostra una straordinaria estrazione, al naso è pieno e denso, con sfumature di ciliegia nera e di spezie. In bocca è coerente, potente e ricco di materia, manca forse un po’ di finezza. Un vino giovane da attendere nell’evoluzione. Buono+


Riflessi d’Epoca 2005

I vini di Guido Brivio Mendrisio

Merlot del Sottoceneri. Prodotto con uve merlot del Mendrisiotto, mostra la consueta eleganza e già un buon equilibrio, al naso è di piena maturità ben rinfrescato da un delicata sfumatura floreale. L’attacco è morbido e deciso, la trama tannica levigata conferisce al finale grande stile. Molto buono.

Sassi Grossi 2005

Azienda Gialdi Mendrisio

Merlot del Sopraceneri. Stessa vinificazione, stesso enologo (Fredy De Martin) del Riflessi d’Epoca ecco un vino diverso. “les gros caillous”, come lo chiamano simpaticamente gli amici francesi, è un nordista, cioè le uve sono vendemmiate nelle vallate a nord del Sopraceneri. Nel bicchiere si sviluppa discreto ed invitante ma consistente e complesso con note di frutti neri ben amalgamati con accenni boisé. L’entrata virile anticipa una grande progressione con tannini di grande personalità, logicamente d’ammorbidire. Il finale è lunghissimo e d’assoluta distinzione. Strepitoso.

Merlot Rovio Riserva 2005

Gianfranco Chiesa Rovio

Merlot del Sottoceneri. Un vino aromaticamente delicato, si propone con note di prugna e “nuance” di spezie dolci; un vino che si distingue per la sua eleganza e la sua finezza, sempre ben rinfrescato da un finale di piena soddisfazione e di grande bevibilità. Ottimo.

Ronco dei Ciliegi 2005

Azienda Mondò Sementina

Merlot del Sopraceneri. Seguiamo da diversi anni l’evoluzione del “Ronco”, ma trovarlo a questo livello tra i migliori vini ticinesi, un pochino ci ha sorpresi. Un vino che ha grande rispetto del territorio che lo genera, ci presenta complesse note di ciliegia e mora, è profondo e carnoso, sensazioni rinfrescate da note floreali, la maturazione in botte è ben integrato. È giovane ma con già un soddisfacente equilibrio, setoso e strutturato, termina con un gran finale, con ritorni di bellissima freschezza. Un vino di razza che conferma la grande ascesa di Giorgio Rossi.

Vindala 2005

Settemaggio Monte Carasso

Merlot del Sopraceneri. Il Vindala di Nicola e Raffaele Marcionetti è un vino muscoloso, denso e carnoso, la bocca è ricca e piena, il finale è levigato con ritorni di frutta dolce, cioccolato e caffè. Manca un po’ di freschezza e di bevibilità. Buono+

Culdrée 2005

Enrico Trapletti Coldrerio

Merlot del Sottoceneri. Esprime aromi d’ottima finezza e densi, dove primeggia un bel frutto maturo, rinfrescato da sfumature floreali a cui si alternano belle speziature. Ha forza ed eleganza con tannini maturi e levigati e un finale di grande armonia. Eccellente.

Vinattieri 2005

Vinattieri Ticinesi Ligornetto

Merlot del Sottoceneri. Il Vinattieri si esprime su toni eleganti con note di frutta nera e liquirizia, avvolgenza ed equilibrio anticipano un finale di assoluta classe. Un vino in grado di rivaleggiare a livello internazionale con le maggiori espressioni bordolesi, ma forse un po’ meno espressivo come vino del territorio.

Castello Luigi Rosso 2004

Tenuta Belvedere Besazio

Merlot del Sottoceneri. Il vino è coerente all’andamento dell’annata 2004, rivelando maggior finezza ed eleganza che potenza, l’attacco è morbido e diretto, una bella freschezza conferisce al finale una bella profondità. Seducente, da attendere nell’evoluzione.

36 Trentasei 2003

Azienda Gialdi Mendrisio

Merlot del Sopraceneri. Come indica il suo nome il vino matura 36 mesi in piccole botti di rovere, visto l’appassimento delle uve e l’andamento anomalo dell’annata, lo immaginavamo più stancante, invece dimostra un perfetto equilibrio garantito da una bella acidità, è ricco con una componente estrattiva importante, ma vanta tannini dolci ed una bella armonia; il finale è molto lungo e complesso con ritorni di frutta nera, tabacco, cioccolata, chiodo di garofano, … Grande vino.

Una degustazione che conferma la grande qualità raggiunta dai vini ticinesi.

2 commenti:

Nonsolodivino ha detto...

Vi assicuriamo, e non per sciovinismo, che sono vini di grande valore che hanno stupito i nostri "ospiti".
Vini in grado di valorizzare il nostro piccolo territorio.

Un invito ad Andrea a volerci visitare alla prima occasione.

Stefano & Giorgio

Nonsolodivino ha detto...

Volevamo segnalarvi che anche Tigullio riporta una recensione del Culdrée 2005 di Enrico Trapletti

http://www.tigulliovino.it/trapletti/trapletti-2008.htm