Durante lo scorso Percorsi Di Vino Wine Fest il mio amico Fabio Cagnetti ha presentato alla stampa e ai blogger presenti la sua ultima iniziativa: il PostVino.
COS’E’
Il PostVino si autodefinisce “gruppo d’acquisto aperto di vini non ordinari”.
La formula del gruppo d’acquisto aperto e continuativo non è nuova in assoluto –è anzi l’unico modello davvero funzionante e in crescita negli Stati Uniti, dove Jon Rimmermann (www.garagistewine.com) l’ha portato alla gloria con Garagiste- ma costituisce senza dubbio una sfida importante in Italia, dove il mercato del vino è in piena trasformazione. La crisi del settore, evidente, è innanzitutto la crisi di un modello distributivo ormai obsoleto, che pecca in comunicazione e dinamismo.
COME FUNZIONA
Il PostVino è realtà l’opposto di un’enoteca o di una distribuzione.
Non ci sono vetrine né punti vendita, e non ci sono nemmeno liste o inventari. L’unico veicolo di vendita è la mailing list in cui, una per volta, sono presentate le offerte. Il solo modo di sapere quali vini proponiamo (e di acquistarli) è di iscriversi alla newsletter in modo da ricevere tutte le nostre offerte. Il PostVino non ha accordi continuativi con le aziende, e non avrebbe senso di esistere se non si proponesse come voce fieramente indipendente del pianeta vino.
Il PostVino offre vini di scarsa o nulla reperibilità in enoteca, a un prezzo generalmente paragonabile a quello di cantina, e vini esteri spesso non importati in Italia e lontani dalle logiche distributive; il tutto senza limiti minimi di acquisto e con la possibilità di consolidare gli ordini prima della spedizione, fino al raggiungimento di 6 o 12 bottiglie.
L’approccio è sfacciatamente in direzione del vignaiolo, di chi produce vini di territorio, nella maggioranza dei casi lavorando in modo particolarmente rispettoso dell’ambiente. Ma anche nel mondo dei vini biologici, biodinamici o comunque naturali, il punto di partenza è sempre il gusto, e uno degli scopi del PostVino è di dimostrare le eccellenze che la viticoltura naturale può raggiungere. Anche i produttori convenzionali che offriamo sono in ogni caso virtuosi, e ben lontani dalle logiche industriali. Non troverete molti vini famosi fra le nostre offerte, e certamente non troverete vini costruiti e non rappresentativi del loro territorio e del loro vitigno. Se qualcuno dei vini che offriamo viene premiato dalle guide, complimenti alle guide e alla loro capacità di cogliere l’evoluzione del vino e del gusto degli appassionati.
Proprio perché non siamo agenti né distributori, e non abbiamo legami con le aziende, possiamo permetterci di selezionare solo le etichette che riteniamo di maggiore interesse, di solito non più di due per produttore, e di offrire solo le singole annate che abbiamo veramente apprezzato: proponiamo i vini che amiamo e che abbiamo nelle nostre stesse cantine, non un portafoglio su cui abbiamo una percentuale. Non abbiamo mandati, abbiamo una missione.
Il PostVino è anche uno strumento utilissimo per il piccolo vignaiolo che viene lasciato ai margini del mercato dalle logiche commerciali prevalenti, e, una volta riscontrata la qualità della sua produzione, può in questo modo raggiungere una platea vasta e appassionata.
COSA TROVERETE
- LE OFFERTE: Riguarderanno vini italiani o stranieri, ma il filo conduttore è l’accurata selezione dei migliori vignaioli con una particolare attenzione agli artigiani che producono qualità in modo rispettoso del territorio e dell’ambiente. Troverete una descrizione dell’azienda, del territorio e dei vini oggetto dell’offerta. Poiché non siamo agenti o distributori, ma facciamo selezione attiva, le Offerte riguarderanno, in genere, solo un numero ristretto di etichette, spesso una o due, sull’intera produzione aziendale: in pratica, i vini che consideriamo migliori per qualità e prezzo.
- TESORI D’ANNATA: Tesori d’Annata è il nome che contraddistingue le nostre offerte di vecchi millesimi. Sul mercato attuale, le proposte di vini maturi sono estremamente rare, e spesso a prezzi esagerati. Anche allo scopo di diffondere la cultura del vino, vogliamo proporre annate mature a prezzi confidenziali, chiaramente previo attenta selezione non solo dei produttori, ma anche delle singole annate: troverete solo i millesimi che riteniamo di assoluto interesse, bottiglie da bere ora o in futuro con soddisfazione, non meri oggetti da collezione.
E’ ovviamente fondamentale, parlando di bottiglie invecchiate, la massima attenzione alle modalità di conservazione: quando possibile, la fonte sarà, come per le Offerte, la cantina del produttore, ma in caso contrario, che si tratti di lotti provenienti da broker professionisti, ristoranti o cantine private, sarà nostra premura verificare in anticipo le condizioni delle bottiglie che proponiamo.
- INSIDER: Insider è la sezione editoriale de Il PostVino: impressioni e note di degustazione da viaggi ed eventi a cura di Fabio Cagnetti. Potrete leggere in anteprima la nostra verità sulle annate nelle più importanti regioni vinicole europee, le nostre impressioni e le nostre valutazioni. Questo a sottolineare che il PostVino non è mera proposta commerciale: è un impegno a divulgare la cultura e il vero gusto del vino in un’epoca in cui l’informazione indipendente è sempre più rara.
- NON SOLO VINO: Che si tratti di olio extravergine, birra, miele, formaggi o altri prodotti alimentari, di tanto in tanto troverete, sotto il titolo Non Solo Vino, proposte che riguardano altre eccellenze gastronomiche. Anche qui, l’approccio è orientato, se possibile ancora di più, verso la scoperta del vero artigiano, della produzione rara o in via di estinzione, del frutto di antichi rituali contadini.
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Fabio Cagnetti e il Carema. Fonte: Degustazione a grappoli |
Durante la presentazione è stata poi proposta in degustazione una stupenda verticale di Carema che io, ovviamente, non ho potuto seguire attentamente visto che ero in trance organizzativa. Vi lascio, pertanto, alle belle note di Emiliano del blog Non Sa di Tappo.
Carema 1970 Etichetta Bianca Riserva: naso abbastanza ossidato che nasconde note eteree e di foglie umide. In bocca è ancora fresco, ma cede subito in chiusura.
Carema 1971 Etichetta Rossa: l’olfatto è ancora fruttato con nette note minerali e sentori eterei. L’ingresso è decisamente sapido e fresco. Grande tenuta, ottimo.
Carema 1974 Etichetta Rossa: anche qui spiccano i sentori terziari con note medicinali e smaltate. Bocca dolce e discreta sapidità.
Carema 1978 Etichetta Rossa: in evidenza aromi di caffè e legno umido. In bocca è meno incisivo dei precedenti (’70 a parte). Chiude un po’ corto.
Carema 1978 Etichetta Bianca Riserva: deciso aroma di tabacco, poi concia e muschio. Assaggio dinamico e fresco e ancora con ritorni fruttati. Bello, in forma smagliante.