Seconda giornata IGP dedicata ai
Barolo: il racconto di Marina e Maria Grazia (alias Luciano Pignataro e Angelo
Peretti)
I giovani IGP oggi cedono il passo
alle "deux dames" Marina Betto e Maria Grazia Melegari per il
racconto della seconda giornata di assaggi dedicata al Barolo.
Dove sono le viole, la felce, il
sottobosco, l'arancia? Il tabacco, i funghi, il pot-pourri floreale: non ci
sono! Note ematiche, ferrose e medicinali, il mallo di noce e la gomma, in
compenso, ci sono spesso.
Dei 60 assaggi di Barolo 2013 sono stati pochi quelli che ci hanno
convinto.
Anche oggi è stata evidente in diversi casi una certa
disarmonia tra naso e bocca, con profumi
dolci e caldi di frutta matura - talvolta anche di confettura - e sorsi dai
tannini molto duri e scontrosi, con alcune note verdi.
È noto che noi donne degustatrici
siamo molto più severe nei giudizi: cerchiamo le sfumature, le nuances più
delicate e seducenti, ma non prive di carattere e personalità.
Pur non essendo state anche in
quest'occasione molto generose nei giudizi, ci siamo trovate concordi con i
nostri cavalieri dell'IGP nell'individuare sei
Barolo che meritano il massimo riconoscimento della commissione.
Barolo 2013 - Negretti
Barolo Bricco Ambrogio 2013 - Negretti
Barolo 2013 - Alberto Voerzio
Barolo Brea Vigna ca' mia 2013 -
Brovia
Barolo 2013 - Cascina Fontana
Barolo La Serra 2013 - Bosco
Agostino
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