Il mio viaggio tra i migliori vini del Canavese non poteva non puntare dritto verso l'azienda agricola Cieck, oggi condotta da Domenico Caretto e Lia Falconieri, che negli ultimi anni è riuscita a raggiungere livelli qualitativi difficilmente immaginabili anche per Lodovico Bardesono e Remo Falconieri i quali, nel lontano 1985, misero assieme sogni e terreni per dar vita ad un progetto di valorizzazione del territorio estremamente utopistico per il periodo.
Lia Falconieri |
Lia l'ho conosciuta a Roma tanti anni fa grazie a Tiziana Gallo che, prima fra tutti nella Capitale, aveva intuito le potenzialità della produzione vinicola di Cieck decisamente orientata verso la valorizzazione del vitigno erbaluce, coltivato in azienda all'interno di 16 ettari di vigneto assieme a barbera, nebbiolo e neretto di San Giorgio, le cui caratteristiche, tra cui una spiccata acidità media, ben si sposano con la produzione di spumanti Metodo Classico che per costanza qualitativa rappresentano il fiore all'occhiello dei Falconieri.
Remo Falconieri |
Per anni, da quell'incontro romano, ho amato visceralmente il Calliope Brut o il più complesso San Giorgio tanto da preferirli più di una volta alla cieca ad altri Metodo Classico provenienti da territori più blasonati per cui, come potete immaginare, durante i festeggiamenti dei 50 anni della DOC dell'Erbaluce di Caluso e Carema sono rimasto estremamente contento quando Lia mi ha presentato, quasi in esclusiva, l'ultima "creazione" spumantistica della sua azienda ovvero il Cieck Nature 2013.
Nessun commento:
Posta un commento