Christian Chaussard, prima di diventare un affermato vignaiolo naturale della Loira, ha avuto una vita, non solo professionale, molto travagliata che lo ha portato ad arruolarsi nell'esercito francese, a lavorare nel genio civile e, successivamente, ad insegnare per un decennio al Lycée Viticole di Amboise.
Siamo negli anni '90 e a quel tempo Christian gestiva anche una piccolo vigneto a Vouvray dove metteva in pratica i suoi studi in enologia cercando di perseguire il suo piccolo sogno di vignaiolo che, ad un certo punto, è stato spezzato da improvvise difficoltà finanziare che lo costrinsero a lasciare in breve tempo vigna e lavoro da docente.
Christian Chaussard - Foto: |
Il destino, però, aveva un altro disegno per lui perché, poco prima di partire per il "nuovo mondo" e cambiare vita, incontra Nathalie Gaubicher, attrice svizzera con un diploma di enologo e sommelier, con la quale riaccende il sogno di produrre vino nella sua terra di origine. La ricerca li ha portati a valutare ogni regione vinicola francese fino a quando, nel 2002, si stabilirono nel Jasnières/Coteaux-du-Loir, zona nord della Touraine, dove iniziarono a coltivare i primi 4 ettari di vigneto, soprattutto Chenin Blanc e Pineau d’Aunis, piantati su terreni ricchi di argilla e silice.
Il lavoro procede bene tanto che, tre anni dopo, fondano un piccolo négoce, chiamato Nana, Vins & Cie, tramite il quale comprano uve da fidati contadini della zona per poi vinificarle autonomamente e produrre vini totalmente naturali grazie anche ad una scelta agronomica improntata al biologico (certificazione Qualité France) e ai principi della biodinamica.
Il fato non è certamente con Christian e, dopo avergli regalato un cancro, nel 2012 gli causa un incidente di lavoro che gli fa perdere la vita lasciando a Nathalie e ai loro figli l'eredità di produrre i vini che aveva sempre sognato.
Domaine Le Briseau, nonostante tutto, oggi è diventata un'affermata realtà estendendosi per circa 11 ettari dove troviamo Pineau d’Aunis, Gamay (6,5 ettari) e Chenin Blanc (4 ettari) coltivati col solo uso di sali di rame, zolfo, tisane, decotti di ortica e olii essenziali.
Nathalie Gaubicher - Foto: http://jimsloire.blogspot.it/ |
L'azienda, nel corso del tempo, ha spesso dato vita ad etichette molto eccentriche (vedi Patapon) e vini molto originali tra i quali spicca "You are so Bubbly" (ma troviamo anche il "You are so Beautiful" e "You are so Nice"), un frizzante
naturale nato da un sapiente blend di cabernet sauvignon, cabernet franc
e carignan, che al naso si espreime su intriganti note di fiori rossi e fragolina di bosco. Al sorso è sapido, rigoroso e di facile beva soprattutto quando in estate, epoca in cui l'ho bevuto, il sole picchia duro e la sete è tanta.
Foto: |
Brindo a te caro Christian, grazie per questa idea di vino dove il cuore sovrasta la mente e, mi raccomando, tieni una bottiglia in fresco anche lassù che certe passioni non muoiono mai!!
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