Cantine Lupo e il suo Terra Marique

Solitamente i vini del Lazio non trovano molto spazio sul blog in quanto, e lo scrivo con la morte nel cuore, la mia Regione soffre più di altre nell'offrire al pubblico vini di buona qualità. Basta leggere i risultati delle ultime guide per capire di cosa sto parlando.

Ultimamente, grazie ad Emanuele Fioretti di Bancovino che me lo ha fatto degustare, mi sono imbattuto in un bianco quanto meno interessante che può rappresentare una valida alternativa alla classiche, e spesso poco esaltanti, proposte enologiche laziali che frequentemente fanno rima con malvasia, trebbiano e bellone.

Il Terra Marique di Cantine Lupo, giovane realtà vinicola che ci estende per 26 ettari (di cui 18 vitati) nel territorio di Campoverde, vicino Latina, è un vermentino in purezza le cui uve provenienti da un vigneto situato all'interno del territorio dei Colli Albani, sono macerate a freddo prima della fermentazione in acciaio a cui segue un affinamento per circa 6 mesi.

Degustandolo, seduto nel quartiere Prati durante un caldo pomeriggio romano di fine settembre, ho subito apprezzato il carattere per nulla scontato del vino a partire dall'olfatto che dona sensazioni di litchi, albicocca disidratata, fiori di acacia, bergamotto e con un corredo iodato e minerale, quest'ultimo derivante dai terreni vulcanici dei Colli Albani, che ben identificano il nome del vino che in latino significa "per terra e per mare". 

Foto: stradavinolatina.it 

Al gusto le sensazioni vellutate di frutta zuccherina che inizialmente percepiamo sono subito bilanciate dalla prorompente vena sapido/acida del vermentino che rende rende il sorso di estrema piacevolezza e dinamicità. Non si riesce ad opporgli troppa resistenza e a me, quel finale salino, di buona persistenza, piace da morire.è

Il Terra Marique, pertanto, può diventare sicuramente un ottimo vino quotidiano soprattutto se lo abbiniamo a formaggi non troppo stagionati come una bella Robiola di Roccaverano.


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