Caro Presidente Maietta, chi scrive di vino sul web, si sa, oltre a commettere possibili reati ed essere un visionario è anche una persona che si documenta molto per nutrire la propria passione. Proprio in questo ambito, in orari post lavorativi, mi sono recentemente imbattuto in alcuni post riguardanti l'Associazione Italiana Sommelier (meglio ora?) che in quest'ultimo periodo, a mio modesto parere, non se la sta passando bene a livello comunicativo.
Caro Maietta, essendo un frequentatore del web, avrà certamente letto la dichiarazione di Daniele Cernilli, responsabile della comunicazione Associazione Italiana Sommelier, il quale imputa all'autorevole figura del Presidente Associazione Italiana Sommelier, quindi lei, la responsabilità di aver allontanato Franco Ziliani dall'Associazione anche se, giorni dopo, lo stesso Ziliani riferisce di un vostro colloquio basato su futuri progetti del sito dell'Associazione che rappresenta.
C'eravamo tanto amati. Fonte: Pignataro Wine Blog |
Signor Presidente, la strana coppia Cernilli/Ziliani le ha fatto fare una discreta figuraccia per cui sono qua a chiederle se conferma o smentisce quanto scritto da Ziliani o Cernilli che a livello comunicativo, ci tengo a sottolineare, pochi giorni fa ha dovuto "subire" lo strano editoriale di Ricci sul mondo del vino raccontato via web.
Bel pasticcio, non trova? Che ne pensa ora di questo Spunto di Svista?
17 commenti:
Non ci conosciamo personalmente, ma chissà perché: non ho mai avuto avuto dubbi che oltre ad essere bravo tu tenessi anche le palle
Sono solo un appassionato di vino che si fa delle domande, le stesse che si pongono tanti soci ed appassionati che non frequentano il web.
Povero Maietta
Gentile Andrea Petrini,
la ringrazio innanzi tutto per il cortese invito a esprimere il mio pensiero. Questo denota sensibilità e attenzione da parte sua nei confronti dell’Associazione Italiana Sommelier. Probabilmente ha ragione quando dice che l’AIS in questo momento non se la passi benissimo in quanto a comunicazione. Peggio sarebbe stato se la sua perplessità fosse stata nei confronti della qualità delle attività di AIS. E’ anche vero però che fare bene le cose e non raccontarle, o raccontarle male, non ha molto senso. Manchiamo forse di esperienza perché per troppi anni ce la siamo raccontata in casa. Mi lasci almeno il rammarico di essermi illuso che bastasse prendere quanto di meglio offriva il mercato per risolvere il problema.
Anch’io, come molte delle persone che sono intervenute in questi giorni sulla querelle, ho ritenuto non solo possibile, ma auspicabile, la convivenza di due figure del calibro di Franco Ziliani e di Daniele Cernilli, con ruoli diversi e complementari, all’interno dell’Associazione Italiana Sommelier. Mi accorgo però che non sto rispondendo ancora alla sua domanda e allora vengo al dunque.
Ho fatto della trasparenza la linea guida del mio mandato, non ho pertanto difficoltà ad ammettere che Daniele Cernilli e Franco Ziliani hanno raccontato entrambi fatti veri, come del resto mi permetta di dire ha fatto anche il sottoscritto. Magari hanno omesso circostanze o particolari che avrebbero reso più chiara l’intera vicenda. Per un’adeguata comprensione mancano infatti alcuni elementi che sfociano in questioni di natura strettamente privata oppure, se preferite, dove è difficile percepire il confine tra il profilo confidenziale e quello prettamente istituzionale. Nulla di trascendentale, mi creda, niente che possa far pensare a un “intrigo di palazzo” o a una “spy-story”, molto più semplicemente c’è anche un lato umano della vicenda, per fortuna.
La frase da me citata sul blog di Luciano Pignataro “seguire altre strade” non significa oggi per AIS rinunciare a collaborazioni esterne, significa stimolare la crescita di quello che ho definito il “nostro nutrito vivaio di risorse interne”. E’ credibile un’Associazione che si vanta di saper comunicare il vino e di aver formato validissimi degustatori, se poi decide di “appaltare” all’esterno questo ruolo fondamentale? Per tutti questi motivi, da inguaribile ottimista quale sono, non ho perso la speranza di dare continuità al mio progetto. Tuttavia quest’esperienza mi è servita per guardarmi un pochino di più le spalle. Dal 2 gennaio sarò nuovamente nel mio ufficio di Viale Monza, 9 a Milano, disponibile ed entusiasta a incontrare chiunque voglia collaborare con AIS con lo spirito di gruppo e non da solista. Non è un caso che la lista che guidavo un anno fa alle votazioni dell’AIS si chiamava proprio “facciamo squadra”.
Mi rammarica che in tutto questo bailamme a perderci non sia tanto l’AIS o il suo Presidente, o Cernilli oppure Ziliani, ci perde esclusivamente il vino che viene sovrastato da polemiche inutili e passa in secondo piano anche sui blog a lui dedicati.
Buon anno a lei e a tutti i suoi lettori, Antonello Maietta
Bene Andrea, sembra che tu abbia avuto una risposta. Era sufficiente inviare una mail ad Antonello Maietta come ho fatto io per segnalargli la domanda che hai posto. Avresti guadagnato una mezza giornata di interrogativi.
Più che di palle ci vuole testa. Sulle spalle ;-)
prendo atto della versione numero 3 o 4, ho perso il conto tanto diverse e numerose sono, fornita come spiegazione per la mia giubilazione dal presidente A.I.S.
E prendo atto che mentre per "stimolare la crescita di quello che ho definito il “nostro nutrito vivaio di risorse interne” si é deciso di rinunciare alla mia collaborazione, come Responsabile della Comunicazione Esterna dell’AIS si é deciso di nominare non un interno, bensì il collega Cernilli.
Evidentemente la regola che é servita per chiudere il rapporto con me non vale quando si sceglie di aprire un nuovo rapporto con l'ex direttore del Gambero rosso.
Due cose tanto per precisare: il mio post non riguardava la figure di Ziliani e Cernilli e la loro presunta "querelle" ma quanto il fatto che ultimamente l'AIS si stia facendo del male da sola a livello comunicativo e questo mi spiace.
Non snolo solo io ma anche altri autorevoli blog che si stanno occupando della cosa(vedi Intavino sulla pubblicità della ragazza) per cui non sono un visionario ma solo una persona che cerca delle risposte per cui ringrazio Maietta di averlo fatto. Ognuno poi in futuro valuterà.
@Vincenzo: io non parteggio per nessuno, nè per Pignataro, nè per Ziliani, nè Cernilli, nè altri. Sul mio blog, LIBERO, decido io se e come scrivere e non vorrei lezioni da nessuno. Se sbaglio chiedo scusa ma non mi sembra questo il caso visto che ho chiesto chiarezza e Maietta l'ha fatto.
Per me il discorso è chiuso e non vorrei, e sottollineo vorrei, che questo post non sia strumentalizzato per guerre personali che a me non riguardano.
GRAZIE
Caro Andrea, ti sei fatto delle domande come tanti se le stanno ponendo in questi giorni.
Da parte mia non mi sento proprio in guerra con nessuno, dico davvero. Ho solo voglia di chiarezza perché non è piacevole vedere una defenestrazione non motivata, fosse anche quela della persona più antipatica del mondo: se ti ho fatto una battuta era solo per esprimere il piacere di vedere che qualche altro, che non consoco di persona, avesse posto il problema. Tutto qui.
Buon anno
Spero sempre che, da uomo, cittadino e picolo blogger, che la gente mi apprezzi per la mia onestà intellettuale.
Il mio sfogo finale, Luciano, non era riferito al tuo complimento del quale sono onorato e ti ringrazio.
Buon anno a tutti.
Caro Andrea,
figurati se ho voglia e tempo per fare una lezione a chicchessia e men che meno a te.
Forse non mi sono espresso bene. Avevo letto la tua domanda e visto che non c'era ancora risposta ho chiesto a Maietta (che non conosco personalmente) lumi. E lui me li ha dati scrivendomi che rispondeva da te.
Ti faccio solo presente che, nel momento in cui scrivi che Maietta ha fatto una discreta figuraccia, prendi una posizione anche se a sfavore. Di Maietta, appunto e in genere dell'AIS come confermi con la questione della ragazza della pubblicità. Insomma stai facendo un endorsement (preventivo nel momento in cui fai una domanda che dici senza risposta, ma anche un importante giornalista aveva mandato 10 domande in forma diretta a un capo di stato e poi le aveva pubblicate su un quotidiano da 1 milione di accessi)
Come ben sai io non frequento l'AIS, ma la cosa che mi ha stupito è la poca considerazione di un dato che dovrebbe essere obiettivo: le cariche sono elettive per cui se Tizio o Caio pensano che l'associazione non funziona e sono associati potrebbero fare una lista e presentarsi alle elezioni. Oppure, sul piano professionale provare a offrire una consulenza migliore di quella in essere.
Proprio perchè ho interpretato come libero il tuo blog (come lo sono tutti di decidere se e nel caso come e a chi vendersi) ho letto e commentato.
E ho risposto a una battuta con una battuta mettendoci una faccina.
E ti dico un grazie e Buon Anno senza gridare :-)
P.S. Ora mi aspetto un post che spieghi il rapporto tra Bibenda e AIS!
Ciao Vincenzo, grazie della tua risposta. Due precisazioni: quando io dico libero non intendo diri che gli altri sono "prezzolati", dico solo che le stesse richieste di chiarimento le desidererei sapere, se dovesse capitare, anche da altre persone o associazioni senza guardare in faccia nessuno. E chi mi conosce lo sa (come diceva Tomba ai bei tempi :) ).
Sicuramente farò degli errori di gioventù, me ne scuso, però sai bene che se li faccio sono tutti in buona fede e, comunque, non ho mai diffamato nessuno.
Per quanto riguarda il rapporto AIS Bibenda in rete troverai molto e non serve riscrivere le stesse cose.
Le 10 domande fatte da Ronco ultimamente attendono risposta.
Detto questo, aribuon anno a tutti. Nel 2012 si torna a parlare di vino.
Non vorrei sembrare impertinente, ma mi sa che Vincenzo Pagano non frequenti l'AIS nella stessa misura in cui Ricci non frequenta Internet....
Visto che questa sera ci berremo tutti su non anticipo un sincero Augurio di Buon Anno a tutti.
Nell'ultimo periodo mi è scappato un "non" di troppo: anticipo gli Auguri a tutti!
Un richiamo all'ordine Andrea...ciao e buon anno!
Buon anno a te che forse non ho capito chi sei :)
Maietta risponde alle 10 domande di Pignatraro. Sei citato... http://www.lucianopignataro.it/a/caso-ziliani-antonello-maietta-risponde-alle-10-domande/35742/
Ho letto, grazie. Ormai la vicenda dovrebbe essere chiusa pubblicamente, sono state messe in mezzo questioni che spero Maietta e Ziliani risolvano in privato
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