L'icewine (in tedesco, Eiswein) è un vino dolce caratterizzato da elevata acidità e da un redisuo zuccherino tra i 180 g/L e i 320 g/L. Prodotto principalmente in Germania, Canada ed Austria, il processo per ottenere l’icewine è ingegnoso ed unico al mondo e prevede la presenza di una serie di condizioni particolari: anzitutto il freddo. L'uva, lasciata sulla vite fino ai mesi invernali e sottoposta alla ripetute gelate, acquisirà in tal caso un maggior carico di aromaticità, di zuccheri e di acidi. Le uve, poi, dovranno essere raccolte, rigorosamente a mano, ad una temperatura di almeno -7° C (-8° C per gli icewine prodotti in Canada). La vendemmia e la successiva pigiatura dell'uva deve avvenire prima che questa scongeli in appositi locali termocondizionati. L’acqua contenuta nel frutto sotto forma di cristalli di ghiaccio non sarà estratta e l'unica cosa che verrà prodotta sarà un’esigua, ma preziosa percentuale di succo altamente concentrato. Il succo dell’uva Icewine è pari a un quinto circa di quello spremuto dagli acidi non congelati. In altre parole una vite riesce a produrre il mosto necessario per una bottiglia di vino, mentre una pianta d’uva Icewine ne fornisce a sufficienza solo per un bicchiere.
L'elevato livello di zuccheri nel mosto porta ad un più lento processo di fermentazione che può durare anche mesi di tempo per completarsi (rispetto ai pochi giorni o alle poche settimane per i vini "normali"). A causa degli elevati rischi di produzione (se la gelata non arriva le uve possono essere attaccate da muffa), della minor resa per pianta e della difficoltà del processo di fermentazione, gli icewine sono notevolmente più costosi di vini da tavola.
La Degustazione
Alois Kracher, purtroppo scomparso lo scorso anno, è stato sicuramente uno dei migliori produttori di vini dolci del mondo. La sua azienda, con sede a Illmitz ,nella regione austriaca del Burgenland, ha circa 7.5 ettari a vigneto e produce solo vino di elevata qualità ottenute da uve Welschriesling, Chardonnay, Traminer, Scheurebe, Muskat – Ottonel ed altre varietà sperimentali.
La Cuvee Eiswein 2005 è uno strepitoso "vino del ghiacchio" composto da un 50% di Welschriesling e un 50 % di Chardonnay. Di un giallo dorato brillante, presenta un naso molto ricco dove spiccano le note di miele di acacia, fico secco, albicocca disidratata, arance amare e iodio, contornate da sfumature minerali dove è facile riconoscere lo iodio e la nota di idrocarburo tipica del vino. In bocca il vino è morbido e dotato di una grandissima freschezza. Grande corrispondenza gusto olfattiva per questo vino che è dotato, una volta degludito, di un grande finale giocato su una bellissima armonia di fondo. Grandissimo vino austriaco che, con i suoi 30 euro di costo, rappresenta un vino dal fantastico rapporto qualità - prezzo.
1 commento:
Ciao Andrea
Alois Krächer purtroppo "era" il re a livello mondiale per i vini dolci.
Lo abbiamo conosciuto un paio di anni fa a Mendrisio dove ha condotto una strepitosa degustazione: 14 vini classificati sotto la denominazione Trokenbeerenauslese.
La gamma è contraddistinta, in etichetta, da un numero progressivo e che indica il livello di zuccheri residui presenti nel vino. Il "numero uno è il meno dolce".
I numeri più alti sono i più dolci, vini che sembrano degli sciroppi e che fanno fatica ad oltrepassare i 5° alcolici tanti soni gli zuccheri presenti.
Ora vedremo cosa è in grado di fare il figlio.
Ciao Stefano
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