Ciro Picariello: Fiano di Avellino 2011

Se passi in Irpinia come fai a non andare a trovare Rita e Ciro Picariello? No, non si può, soprattutto se per questa famiglia hai una stima e una simpatia infinita.

La prima cosa che noti, arrivando a Summonte, è che Ciro ha messo i cartelli stradali per indicare la cantina. Gli investimenti, in tempo di crisi, crescono. Sorriso.

La seconda cosa che noti, arrivando in azienda, è che le vigne ubicate proprio davanti sono meravigliose anche se, così mi confida Ciro, leggermente in ritardo. Il cattivo tempo dei mesi scorsi sta lasciando i suoi strascichi nonostante il caldo improvviso che è arrivato.

Le vigne di Ciro
Non vogliamo rubare troppo tempo a Ciro e a sua moglie Rita, conosciamo bene la gestione dei loro vigneti e la loro cantina per cui, visto che è anche ora di pranzo, ci dirigiamo verso la piccola sala di degustazione per capire quanto sarà grande il loro Fiano di Avellino 2011.

Ciro mi dice simpaticamente di "andarci piano", che il vino è quasi finito e che lo stanno centellinando per andare incontro a tutte le richieste. 

"Beati voi! Vuol dire che se mi piace mi ruberò solo poche bottiglie...". 



Rita sorride mentre il  marito stappa con orgoglio la sua ultima creazione.

Annuso il vino e penso subito alla fondatezza circa tutti i responsi positivi che ho letto in giro su questo vino irpino.


Questo è un Fiano profondo, carnale, che sbuffa mineralità, energia, vivacità, corroborato da un contorno aromatico che prende la forma del biancospino, del mughetto e della pesca nettarina. Le "classiche" note fumè, almeno in questa annata e in questa fase evolutiva del vino, sono ancora piuttosto nascoste.
In bocca è fremente per la sua carica acido e per un epilogo fruttato e quasi salino. Persistenza da vendere.



Da questi parti, da questo angolo della provincia di Avellino, non si sbaglia un colpo e a me, come al solito, non resta che fare ulteriore spazio nella mia cantina per accogliere ancora qualche cassa di Fiano di Ciro Picariello. Sono i problemi della vita....

P.S.: ho bevuto anche il Brut Contadino 2011 e il ragazzo sta migliorando...eccome.....

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