Il Chianti è Rock, il Barolo è lento?

Dopo il vino rosso targato Motorhead che avrebbe venduto in Svezia circa 250.000 bottiglie, arriva dall'Italia un altro vino per uomini duri e cazzuti: il Chianti Rock!


L’idea è di Domenico Tancredi, direttore tecnico/cantiniere della Fattoria di Faltognano che, direttamente dalla Colline di Leonardo Da Vinci, ha realizzato il sogno di "mettere in comunicazione uno dei marchi del Made in Italy più famosi al mondo con il genere musicale che è sinonimo di libertà ed energia per eccellenza". "Questa - scrive testuale Tancredi - è l’idea alla base del Chianti Rock, che vuol essere un prodotto intorno al quale gli appassionati di musica e rock and roll si radunano e condividono eventi, passioni ed emozioni pure".


Il Chianti Rock è 100% sangiovese vinificato in bottiglia ed affinato in legno di rovere francese. Sempre sul sito si legge che "il Chianti Rock è un prodotto che si sviluppa sopratutto intorno al mondo musica, abbinato a meeting artistici, conferenze stampa informali o eventi ufficiali di promozione, personalizzando cosi ogni iniziativa.Si sviluppa ottimamente anche insieme ad eventi privati, mostre forografiche, presentazioni di libri e cortometraggi e tutto quello che è in effetti cultura. 

Domenico Tancredi può garantire la personalizzazione delle bottiglie trasformando un progetto personale in un progetto e un idea per tutti. Applicando infatti bollini sulle bottiglie, personalizzabili sia per dimensioni che per forme, potete rendere il vostro evento unico e senza dubbio originale".

Ora, a prescindere dal (più che lecito) progetto di Tancredi e da questo vino che non conosco ma che non dubito sia buono, mi chiedo perchè altre grandi denominazioni italiane, leggi Barolo, non adottino questo tipo di marketing. Sono meno avanzati commercialmente oppure da quelle parti cercano in ogni modo di tutelare il nome di una grande denominazione?  
Basta veramente avere una vigna nell'areale del Chianti e rispettare il disciplinare di produzione per poi fare come si vuole e trasformare, che ne so, un sangiovese in purezza nel vino ufficiale dei petomani toscani?

Buon rock a tutti!



 

3 commenti:

Simofe76 ha detto...

Posso garantire che il Chianti Rock é un gran buon chianti e Domenico é uno con la palle...
Per saperne di più..

http://simodivino.blogspot.it/2012/01/chianti-rock-2009-chianti-docg-domenico.html

http://simodivino.blogspot.it/2012/01/chianti-rock-viticoltura-valvolare.html

Andrea Petrini ha detto...

ciao non dubito sulla bravura di Domenico e sul vino ma un pò su come il Consorzio fa gestire il marchio Chianti. Se a Roma troverò una bottiglia la berrò senz'altro

Chianti Rock ha detto...

@Andrea:tranquillo Andrea il nome Chianti Rock, equilvale a Chianti Il Poggio di qua o il Poggio di La non c'e' nessuna alchimia solo tanto coraggio di essere se stessi e proporre qualcosa in cui si crede.A Roma potrai trovare il vino all'enoteca il bicchierediVino Piazza Zamorani5/6 e al Jailbreak.Sarò lieto di sapere il tuo giudizio sopratutto se negativo.Ciao.
Domenico Tancredi