Tutto parte da questo video
La differenza c'è ed è netta. Un pò come sparare sulla crocerossa ed è per questo che qualcuno, a ben vedere, si è ribellato su facebook cercando di far capire che certi estremismi "naturali" andrebbero placati perchè il video mostra due vigneti troppo agli estremi per essere paragonati
Se cliccate sull'immagine vi farete un'idea sui toni della disputa....
Il biologico/biodinamico è buono, pulito e giusto e il convenzionale sempre cattivo? Possibile che sta nascendo una nuova generazione di guelfi e ghibellini del vino?
La domanda dell'estate è questa. Io già so la risposta!
9 commenti:
guarda guarda come Percorsi di Vino sbircia su Facebook :-)
Per quanto riguarda la disputa, le considerazioni di Luca Ferraro appaiono assolutamente ineccepibili. Questo non toglie nulla al sostenere e perseguire il corretto ideale del "vino naturale". C'è da dire che discussioni simili nascono per i più disparati argomenti :-)
Non è che stiano nascendo.... Sono nati da un pacco! Per questo mi batto per il superamento di questa stolta dicotomiia... naturali vs convenzionali, ma che vuol dire? Bisognerebbe iniziare a parlare di vini artigianali e industriali...
Ciao A
il problema è che litigano anche tra naturali...vinitaly o non vinitaly questo è il problema!
Benvenuto Alessandro!
Mi fate ridere...chi mi ha criticato non l'ha fatto prima di sentire il mio commento, qui: http://vininaturali.it/index.php?option=com_content&view=article&id=70:viticoltura&catid=3:blog
ed e' stato mal interpretato. Ditemi voi se dopo la spiegazione non e' comprensibile? l'avete visto il video? piu' comprensibile di cosi'! e' la verita' , ed e' paragonabilissima, nonostante possa incutere timore...
da che parte stai andrea?
e di questo video che ve ne pare?
Francesco io sto dalla parte di chi fa vini di terroir e, soprattutto, etici. che sia convenzionale o naturale poco importa perchè nella mia vita ho incontrato grandi vignaioli sia dell'una che dell'altra parte.
bisogna per forza essere da una parte o dall'altra?
Quoto Luca in tutto, e Andrea soprattutto quando dice che sta dalla parte dei vini etici.
Dell'eticità del vino si parla troppo poco: di aziende che mostrano con orgoglio la propria certificazione e poi "assumono" in nero immigrati irregolari (o anche operai locali) purtroppo se ne vedono tante.
Oggi ho venduto due cartoni di vino a dei turisti di Milano. Mentre facevo lo scontrino, uno mi ha chiesto: "Perché lo fai? Io non ne ho bisogno". Ho risposto che pago le tasse, e la cosa lo ha sorpreso parecchio.
Ecco: un po' di attenzione e rispetto in più, per tutti quelli che lavorano onestamente, biologici e convenzionali, cercando di fare del loro meglio. Ci sono ottimi vini in entrambe le parrocchie.
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