Se dovessi immaginarmi vignaiolo il mio sogno sarebbe quello di creare un prodotto di grande qualità legato al territorio che venga apprezzato da media ed appassionati per le sue caratteristiche di essere vino e non…base da cocktail.
Capita, infatti, che il campano Salvatore “The Maestro” Calabrese, barman del Playboy Club di Londra utilizzi per creare i suoi famosi cocktail due vini dell'azienda toscana Rocca delle Macìe: un rosso di sangiovese e syrah e un bianco a base di vermentino e chardonnay.
Salvatore Calabrese |
Dal comunicato stampa si legge che il nuovo “Cocktail” realizzato sarà a base di vino rosso Rocca delle Macie miscelato con apricot brandy, aranciata, framboise (liquore a base di fragola), miele, il tutto guarnito con una fetta di fetta d'arancia, una fetta di limone e varie fragoline selvatiche.
Tutti sembrano essere contenti della cosa. Calabrese perché ritiene questi vini toscani utili per la loro adattabilità alle esigenze del suo spazio personale, mentre Sergio Zingarelli, presidente di Rocca delle Macìe in maniera entusiastica sostiene che: ”Essere presenti all'interno del Salvatore's wine bar con i nostri vini è per motivo di grande soddisfazione anche perché Calabrese è un eccellente professionista che stimo molto per il suo estro e capacità. Ritengo che i vini scelti da Salvatore Calabrese siano molto adatti al servizio del wine bar per la loro bevibilità e piacevolezza».
Ora, sarà anche vero che in tempi di crisi tutto fa brodo e che le etichette di Rocca delle Macie saranno proposte anche alla carta ma, mi domando, se il gioco vale effettivamente la candela. Il marketing va bene per vendere il vino e non per sminuirlo come qualsiasi base per cocktail. Per quello esiste il Campari.
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