Oggi non si beve vino ma si mangiano Cjalsòns rustici


Non sono un foodblogger, non sono bravissimo a cucinare ma non potevo tirarmi indietro alla richista di Rossella di Ma che ti sei mangiato che, circa due mesi fa, chiedeva a tutti i blogger di partecipare ad una importante iniziativa: far conoscere i Cjalsòns.
Cjache? I Cjalson non sono altro che una sorta di agnolotti della zona della Carnia ,dentro il Friuli, che, passati nel dimenticatoio, sono stati riscoperti da Gianni Cosetti, chef stellato friulano che ha condotto con successo il Ristorante “Il Roma” a Tolmezzo anticipando la moda del cibo locale e  tradizionale già negli anni Ottanta.

Il libro di Gianni Cosetti
Riprendendo le vecchie ricette di Gianni Cosetti, tutto lo staff di Percorsi di Vino, cioè io e Stefania, si è cimentato nella preparazione dei Cjalsòns rustici, i più semplici e gustosi da preparare anche grazie ai preziosi consigli di Rossella che vado ad elencare.

La ricetta

Ingredienti per 4-6 persone

Per la pasta

300 gr di patate
200 gr di farina 00
1 uovo (di 75gr )
noce moscata (una spruzzata)
1 ciuffo di prezzemolo

Ho lessato le patate in acqua inizialmente fredda e poi portata al bollore con le patate dentro. Non ho aggiunto sale. Lessate le patate, le ho spelate a caldo e le ho schiacciate ben bene con la forchetta, dentro la ciotola da lavoro. Le ho fatte raffreddare. Poi ho aggiunto l’uovo, la farina, la noce moscata e ho lavorato il tutto con le mani. Per ultimo ho aggiunto il prezzemolo tagliuzzato.
Ho fatto riposare per 20-30 minuti.

Mani in pasta
Per il ripieno

300 gr di salsiccia
mezzo bicchiere di vino biancoo secco (circa 75 gr)

Dopo aver sbriciolato la salsiccia, ho acceso il fuoco e messo nella padella la carne alla quale, dopo due minuti, ho aggiunto il vino bianco, una passerina di Terenzi. Ho mescolato e ho cotto fino a completa evaporazione del vino. 
Ho fatto raffredare il ripieno.
Ho steso la pasta infarinando bene il tavolo e ho tagliato dei cerchi di 6 cm di diametro. Ho messo in mezzo ai cerchi mezzo cucchiano di carne e ho chiuso

Intanto, ho scaldato l’acqua. Ho messo in acqua calda un po’ di Cjalsons e li ho fatti cuocere per 2-3 minuti.

L'impasto a riposo
Ripieno work in progress  

Stefania e i suoi Cjalsons   



Per il condimento

200 gr di ricotta fresca
1.5 dl di latte
pepe in grani

Ho mescolato in una ciotola il latte con la ricotta, ma andrebbe meglio frullare il tutto.
Ho versato il condimento sopra i Cjalsòns già impiattati e ho macinato il pepe sul momento.

Et voilà!!!
Visto la grassezza del condimento e del ripieno, ho pensato di abbinare i Cjalsons rustici con delle bollicine di bella struttura. La scelta è caduta sul Prosecco Millesimato di Bele Casel, davvero ottimo su un piatto del genere.

Prosit!


5 commenti:

Max ha detto...

B R A V I !

Davide Bonucci ha detto...

Vai, adesso si che siete un vero blog di food & wine! :) Uno di questi giorni metto le foto mie di quando faccio la pasta fatta in casa (è una minaccia ;) )

Andrea Petrini ha detto...

Davide è stato un esperimento che solo Stefania poteva fare. io son quasi negato

Rossella ha detto...

Bravissimi...e ottima la scelta di un vino quasi locale.
Sperando che in tutto questo siano piaciuti.

Andrea Petrini ha detto...

E son piaciuti sì!!!!