Circa un mese e mezzo fa qua a Roma si è svolto l'Italia Beer Festival (IBF) ovvero il festival italiano delle birre artigianali. Tanta la gente, tante le birre interessanti grazie anche alla selezione e alla preziosa collaborazione dei storici locali di Roma dedicati alla birra, ovvero il Ma che siete venuti a fà di Manuele Colonna e Fabio Zaniol, il 4:20 di Alex Liberati, il Mama Tequila di Stefano Battaglia coadiuvati dalla collaborazione gastronomica del Bir & Fud di via Benedetta a Roma.
All’interno dell’IBF si è svolta un’interessante degustazione, condotta dal bravissimo Paolo Mazzola (Domozimurghi), sulle birre artigianali prodotte con la frutta. Tra le tante degustate, per un appassionato di vino come me, interessantissima è risultata la BB10, grande birra prodotto dal birrificio sardo Barley. Che cosa c’entra questa birra col vino? Semplice, la BB10 ha tra i suoi ingredienti (tra cui sei malti inglesi di primissima qualità) la sapa, ovvero il mosto cotto d’uva che, trovandoci in Sardegna, non poteva che essere il Cannonau.
La BB10 è una birra dal colore scuro e presenta un naso estremamente ricco e complesso, frutto di quella fusione tra malto e mosto di Cannonau che conferiscono un bouquet aromatico caratterizzato da prugna matura, mirtillo, confettura di ciliegia, caramello, cioccolato fondente, chiodi di garofano, uva passa. Sembra davvero il quadro olfattivo di un grande vino, un grande Cannonau.
Alla gustativa la BB10 esprime ancora di più i caratteri del vitigno, la birra presenta una certa tannicità che asciuga dolcemente il palato lasciando comunque la bocca in grande equilibrio. Bella ed intensa la persistenza su ricordi di cioccolato amaro e frutta rossa matura. Per molti una birra da meditazione, per me una bella Chianina in abbinamento non ci starebbe male per niente. Per il resto che dire, una birra che a me, ma anche al resto della platea presente alla degustazione, è piaciuta molto, soprattutto perché nel bicchiere si fondono alla grande i caratteri della grande birra artigiana italiana e le peculiarità e la territorialità del vino utilizzato. Ben vengano questi esperimenti soprattutto da una Regione, la Sardegna, da troppe persone sottovalutata sia a livello enologico che a livello birrario. Ah, la BB10 viene venduta in serie limitata per cui prenotatela in tempo!
La BB10 è una birra dal colore scuro e presenta un naso estremamente ricco e complesso, frutto di quella fusione tra malto e mosto di Cannonau che conferiscono un bouquet aromatico caratterizzato da prugna matura, mirtillo, confettura di ciliegia, caramello, cioccolato fondente, chiodi di garofano, uva passa. Sembra davvero il quadro olfattivo di un grande vino, un grande Cannonau.
Alla gustativa la BB10 esprime ancora di più i caratteri del vitigno, la birra presenta una certa tannicità che asciuga dolcemente il palato lasciando comunque la bocca in grande equilibrio. Bella ed intensa la persistenza su ricordi di cioccolato amaro e frutta rossa matura. Per molti una birra da meditazione, per me una bella Chianina in abbinamento non ci starebbe male per niente. Per il resto che dire, una birra che a me, ma anche al resto della platea presente alla degustazione, è piaciuta molto, soprattutto perché nel bicchiere si fondono alla grande i caratteri della grande birra artigiana italiana e le peculiarità e la territorialità del vino utilizzato. Ben vengano questi esperimenti soprattutto da una Regione, la Sardegna, da troppe persone sottovalutata sia a livello enologico che a livello birrario. Ah, la BB10 viene venduta in serie limitata per cui prenotatela in tempo!