Il Chianti Classico Gran Selezione di Mazzei e i suoi tre Cru da tre Comuni diversi. Potere del terroir!
Antonella Pacchiarotti – Lazio IGT Rosso “Cavarosso” 2018
Joy Kull è La Villana di Gradoli!
Ceraudo - Val di Neto Bianco IGT “Grisara” 2017
Berlucchi e la verticale del loro Franciacorta Riserva DOCG "Palazzo Lana Extrême".
A Bologna il manifesto Slow Wine per il vino buono, pulito e giusto!
L’11 ottobre alle 14,30 c’è un evento imperdibile per tutti i vignaioli e gli appassionati del vino artigianale. Si terrà, infatti alla Fiera di Bologna, durante le giornate del Sana il convegno di presentazione del Manifesto per il vino buono, pulito e giusto.
Di che si tratta?
Un decalogo che fissa alcuni punti fermi sul mestiere del vignaiolo, sull’agronomia e sull’enologia, allargando il discorso anche ad altri ambiti quali la biodiversità, la tutela del paesaggio e il rapporto con chi lavora in vigna e cantina.
Si tratterà di un punto di partenza per la creazione di una grande comunità internazionale che unisca produttori e appassionati che si riconoscono nei 10 principi enunciati dalla Carta. Infatti, dall’11 di ottobre in poi, durante i sei mesi di Terra Madre verranno organizzati momenti di firma e di adesione al Manifesto per coinvolgere tutti i vigneron che vorranno far parte di questo progetto di valorizzazione del vino buono, pulito e giusto.
Ecco il programma del convegno:
Moderatore:
- Fabio Giavedoni – curatore della guida Slow Wine
Relatori:
- Maurizio Gily – agronomo, giornalista e direttore di Millevigne, il periodico dei viticoltori italiani
- Saverio Petrilli – vignaiolo, enologo e consigliere della FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti)
- Francesca Rapisarda – architetto del paesaggio
- Paolo Fontana – presidente della World Biodiversity Association – onlus
- Maria Grazia Mammuccini – vignaiola e presidente di FederBio
- Giancarlo Gariglio – curatore della guida Slow Wine
Scrivi a slowine@slowfood.it per iscriverti alla presentazione e ricevere il codice omaggio che consentirà l’ingresso gratuito alla Fiera Sana.
Ricordiamo, per chi non potrà essere presente a Bologna, che sarà possibile seguire la presentazione in streaming sul sito terramadresalonedelgusto.com
Pomona - Chianti Classico 2017
Il Pecorino dei Fratelli Farina è un grande formaggio delle Crete Senesi
Podere Conca: a Bolgheri c'è una bella novità!
Silvia Cirri |
Marisa Cuomo - Costa d'Amalfi “Fiorduva” 2018
Di Cantine Astroni e di come evolve il loro grande Piedirosso
Grappolo di piedirosso |
Si tratta della prima annata che ha visto l'ingresso in azienda di Gerardo Vernazzaro e da allora veramente si sono fatti grandi passi in avanti nella conoscenza del comportamento di questo vitigno apparentemente allegro e gioioso ma in realtà difficile e complicato per chi lo lavora.
Dunque, per rispondere alla domanda iniziale, quanto viva il Piedirosso? Molto a lungo, almeno vent'anni. Ma è meglio berlo non oltre il quinto anno dalla vendemmia.