Ci sono poche famiglie nel mondo che possono vantare un legame pluricentenario con il vino. Una dei queste è sicuramente la famiglia Mazzei visto che dai documenti in loro possesso risulta che Ser Lapo Mazzei, nel 1398, fu l’autore del primo documento conosciuto per l’uso della denominazione “Chianti” e nel 1435, quando sua nipote Madonna Smeralda Mazzei sposa Piero di Agnolo da Fonterutoli, la tenuta toscana diventa patrimonio di famiglia.
Parlando con Francesco Mazzei,
CEO della Marchesi Mazzei, il concetto da cui si parte è molto semplice: i
vigneti di Castello di Fonterutoli, storicamente, si collocano nei territori di
3 Comuni confinanti del Chianti Classico: Castellina in Chianti, Castelnuovo
Berardenga e Radda in Chianti che rappresentano per condizioni
pedoclimatiche e geologiche tre terroir estremamente differenti tra di loro. Da
qui l’idea di presentare al pubblico tre Chianti Classico Gran Selezione
(sangiovese in purezza) che sono il risultato di ricerca in vigna e lavoro
sartoriale in cantina, con l’intento di anticipare le menzioni geografiche
aggiuntive che si spera prima o poi possano essere riconosciute visto che
ciascuno di questi tre vini ha proprie sfumature e identità fornite dal terroir
di provenienza.
Prima di approfondire il
discorso su tre Comuni da cui provengono i tre Gran Selezione mi piacerebbe
analizzare quali sono le caratteristiche dell’annata 2017 a cui i vini che ho degustato
fanno riferimento. Il millesimo, infatti, come ben sappiamo è stato caratterizzato
da temperature medie piuttosto elevate fin dalla primavera e la vendemmia del
sangiovese, fortunatamente, è stata salva in parte solo grazie alle piogge di
settembre, seguite da un deciso calo termico, che hanno regalato mediamente uve
di buona qualità anche se la rese sono state inferiori del 35% rispetto alla
media.
Castello di Fonterutoli – Chianti Classico Gran Selezione 2017 (Castellina in Chianti): in questo Comune il microclima è il risultato di un perfetto bilanciamento tra una zona di alta collina e i vigneti rivolti verso la val d’Elsa che dona calore a tutta la zona sovrastante. Qui, si registrano forti escursioni termiche grazie alle correnti fresche notturne provenienti dai boschi attorno alle vigne. Un microclima ideale che, unito alle caratteristiche del suolo calcareo ricco di rocce di alberese, regala vino dalle caratteristiche gustative ricchi di spunti minerali. Il Chianti Classico Gran Selezione 2017 (100% sangiovese proveniente da ben 11 parcelle) proveniente dal terroir Castellina in Chianti conferma questo Comune come terroir che fa della eleganza e la complessità il suo segno distintivo. Naso profondamente territoriale che incanta con vive sensazioni di ciliegia nera, viola mammola, ribes, grafite a cui seguono tocchi di tabacco da pipa e spunti balsamici. Palato pieno, intenso, avvolgente, con una precisa eco minerale che accompagna il lungo finale.
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