Senza offesa per Andrea Terraneo, presidente di Vinarius, l’Associazione delle Enoteche Italiane, però quello che ho letto in giro spero sia solo una mera provocazione per farsi sana pubblicità perchè, al contrario, candidare Angelo Gaja come Presidente della Repubblica significherebbe sminuire ed oltraggiare il ruolo della massima carica istituzionale italiana.
Cosa ci garantirebbe Gaja? Franco Ricci come premier? Più degustazioni per tutti?
Terraneo, lei è a conoscenza dei poteri che la Costituzione (art. 87) attribuisce al Presidente?
Ecco l'elenco:
Può inviare messaggi alle Camere
Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione
Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo
Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti
Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione
Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato
Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l'autorizzazione delle Camere
Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere
Presiede il Consiglio superiore della magistratura
Può concedere grazia e commutare le pene
Conferisce le onorificenze della Repubblica
Ce lo vedete il nostro produttore a presiedere le nostre forze armate mentre parla al telefono con Obama o Putin?
Ce lo vedete a parlare con Grillo, Berlusconi e Bersani su chi ci dovrebbe governare?
Seriamente, Gaja è un grande produttore e sicuramente è una figura di autorevolissima del mondo del vino italiano, una nostra bandiera nel mondo enologico ma, all'interno di una fase politica ed economica così delicata, vorrei che il Parlamento facesse altre scelte.
Non si scherza con la crisi che stiamo vivendo tutti noi e Terraneo lo dovrebbe sapere.
Ah, volete sapere le motivazioni a sostegno della candidatura lanciata da Terraneo? Eccole!
"Ci piacerebbe proporre la candidatura di Angelo Gaja, una delle personalità più significative del mondo del vino, alla Presidenza della Repubblica Italiana".
E' questo l'appello che Andrea Terraneo, Presidente di Vinarius, l'associazione delle Enoteche Italiane, rivolge a tutte le componenti singole e associative della filiera agroalimentare.
Settantatre anni, piemontese, produttore di vino in Langa, a Montalcino, a Bolgheri, Angelo Gaja è in assoluto una delle personalità del vino italiano più conosciute al mondo. Ha straordinarie caratteristiche umane e morali e possiede il carisma necessario per rivestire un ruolo tanto importante.
Il suo è certamente un nome nuovo, in quanto non è stato coinvolto nelle passate gestioni amministrative del Paese Italia.
"Gaja -spiega Terraneo- rappresenta tutti gli italiani in quanto cittadino, lavoratore, simbolo di eccellenza. È uomo di spicco del mondo agroalimentare, e per Vinarius, in un momento economico tanto complesso, è una vera risorsa avere un candidato di tale levatura per il ruolo di Presidente della Repubblica".
L'idea nasce dall'analisi che Vinarius fa dell'attuale momento di crisi economica e sociale.
"Da questa crisi - continua per conto di Vinarius, Andrea Terraneo- si può uscire puntando alla costruzione di un nuovo sistema economico e produttivo che ponga al primo punto l'utilizzo di quella che è la maggiore ricchezza del paese, ovvero il patrimonio culturale che attualmente è valorizzato solo in minima parte. Un patrimonio che vede ai primi posti le eccellenze dell'agroalimentare, dal vino alla gastronomia, all'artigianato. Inoltre il made in Italy gode nel mondo di straordinaria attenzione, cosa che contribuisce ad aprire nuovi canali di affermazione del nostro stile di vita con tutto ciò che esso comporta in termini di sviluppo. A questo si aggiunga che la richiesta pressante, emersa anche dalle ultime consultazioni elettorali, è che la cosiddetta società civile metta a disposizione, per l'amministrazione della cosa pubblica, personaggi che non siano coinvolti con la partitocrazia degli ultimi trent'anni. Per tutti questi motivi Angelo Gaja ci appare come il candidato ideale, il personaggio che assorbe tutte le caratteristiche necessarie per rappresentare l'Italia nel mondo".