Jeannie Cho Lee tra vino e cibi asiatici


Interessante articolo tratto da Il Sole 24 Ore dove viene presentata Jeannie Cho Lee, Master of Wine di Hong Kong, grande esperta di abbinamenti tra cibo orientale e grandi vini. 
Un personaggio molto potente che, a detta del giornale economico, può influenzare il destino di  un marchio, soprattutto se si vuole sfondare nel mercato asiatico.
Leggiamo l'articolo insieme.


Se siete dei produttori di vino, date retta: mandate una cassa delle vostre bottiglie a Jeannie Cho Lee, la Master of Wine di Hong Kong che sta ridefinendo la cultura culinaria di tutta l'Asia. Come una sorta di San Pietro che decide a chi aprire le porte del paradisiaco, sterminato mercato orientale, questa sottile ed elegante signora di origini coreane è considerata la maggiore esperta di abbinamenti cibo-vino di tutta l'area e soprattutto la più influente sulle abitudini dei consumatori.
Quarantadue anni, quattro figli, quattro lingue parlate fluentemente, un curriculum in cui compaiono Oxford, Harvard e perfino Cordon Bleu, un sito e un blog, Jeannie è un'instancabile reporter (tra l'altro per Decanter e Wine Spectator). «Quando a 19 anni sono venuta a studiare in Europa ho preso il virus del vino: mi facevo mandare fondi di emergenza dai miei genitori che spendevo in ristoranti di lusso, ordinando bottiglie sempre diverse», ricorda. «In Asia si producono da sempre distillati e vini di cereali e frutta, ma sono relegati a occasioni rituali o a pulire il palato tra una portata e l'altra, e comunque sono piuttosto blandi nel gusto. Viaggiando tra Italia, Spagna e Francia ho invece scoperto il fascino delle differenze di stile, delle sottigliezze dei vari terroir. Il vino si è rivelato lo specchio del mio amore per il cibo, soprattutto per quello asiatico, altrettanto ricco di sfumature, spezie e ingredienti», racconta con l'entusiasmo della ragazzina che ha incontrato la sua rockstar preferita. 
Dopo anni di onorata professione come giornalista e consulente, continua a commuoversi e a sgranare gli occhi quando parla di una buona annata, senza alcuna parvenza di quelle arie un po' blasé che amano darsi molti dei suoi colleghi.


Eppure è a lei che si deve la prima e tuttora unica guida esaustiva sull'unione tra vino e cibo orientale: Asian Palate, un manuale che ha la chiarezza di quelli della serie "per negati" e l'aspetto del classico coffee-table book (a breve comparirà la versione iPad, molto più utile al ristorante o quando si fa la spesa). «La risposta del pubblico è stata incredibile», si stupisce l'autrice, che sottolinea di aver scritto il libro per sé - per fare ordine tra più di cinquanta quaderni di appunti - e per i consumatori asiatici. 
«In Europa e in America ogni chef ormai usa ingredienti orientali. Ma è al foodie di Mumbai, di Tokyo e di Seul che ho pensato scrivendo, per insegnargli delle linee guida di base: come accompagnare un piatto a seconda che il suo gusto predominante sia dolce, salato, amaro, acido o umami (miso, funghi, alghe ndr). I tannini esagerano i gusti forti e piccanti, ma molti rossi vanno bene con i cibi speziati, l'importante è che siano corposi».


Secondo Jeannie, Merlot e Shiraz fruttati e rotondi sono un ottimo accompagnamento per curry indiani o thailandesi. E piatti delicati come il sushi possono essere esaltati da grandi rossi maturi, come un Borgogna del 1997 o precedente. «Ma è soprattutto la versatilità di un vino che diventa fondamentale con un pasto orientale, sempre composto da un minimo di sei o sette piatti a loro volta accompagnati da una miriade di salse diverse. Con fritti, zuppe, stir-fry e condimenti a base di aceto consiglio Champagne, Sauvignon Blanc neozelandesi, giovani rossi del Nord Italia».
Asian Palate, che ha vinto il premio Gourmand 2010 come miglior libro sugli abbinamenti cibo-vino, fa molto affidamento sul carisma personale di Jeannie: in copertina, invece di una ciotola di ramen e un calice di Châteauneuf-du-Pape, c'è la bella Master of Wine in abito da sera con strascico rosso fuoco; all'interno foto che la mostrano annusare rossi e bianchi nonché paragrafi intitolati «I top 5 di Jeannie». Metterci la faccia evidentemente funziona.
A chi voglia fare breccia nel mercato asiatico l'esperta consiglia infatti di andare di persona a presentare le proprie cantine a mercanti, ristoratori e fiere, puntando su un prezzo abbordabile e sull'immagine del marchio. «È ancora presto per spingere sulle qualità intrinseche del vino, soprattutto in Cina, un mercato che ha ancora bisogno di essere educato. Pensi che alcuni produttori locali rifilano vino di seconda scelta ai consumatori meno consapevoli dell'area centrale, e vendono con la stessa etichetta quello migliore nella grandi città! Senza parlare delle contraffazioni, che prendono particolarmente di mira i rossi francesi e i bianchi australiani e neozelandesi di fascia medio-bassa».


Asia però non vuol dire solo Cina. «Lo scenario è molto variegato - spiega Jeannie -. Il mercato più maturo è quello giapponese, il maggior importatore sia per volume che per valore, e la seconda nazione al mondo per numero di sommelier dopo l'Italia. Seguono Singapore e Hong Kong, l'hub del vino per tutto il continente. In ogni caso è l'intera regione a crescere a gran velocità: la fortuna di Asian Palate, esaurito in pochi mesi, dipende dal fatto che è uscito nel momento giusto». Poi stempera tanta modestia sorridendo: «Comunque io amavo il vino prima che fosse di moda».

I cinque grapolli di Duemilavini 2011

Ecco la lista ufficiale

Valle d’Aosta / 2


Vallée d'Aoste Chardonnay Cuvée Bois 2008 Les Cretes

Vallée d'Aoste Vuillermin 2008 Feudo di San Maurizio

Piemonte / 91

Barbaresco 2007 Gaja

Barbaresco Bric Balin 2007 Moccagatta

Barbaresco Camp Gros Martinenga 2006 Tenute Cisa Asinari Marchesi di Gresy

Barbaresco Cottà 2007 Sottimano

Barbaresco Morassino 2007 Cascina Morassino

Barbaresco Ovello Vigna Loreto 2007 Albino Rocca

Barbaresco Pora Riserva 2005 Produttori del Barbaresco

Barbaresco Santo Stefano 2007 Castello di Neive

Barbaresco Santo Stefano 2007 Bruno Giacosa

Barbaresco Sorì Burdin 2007 Fontanabianca

Barbaresco Valeirano 2007 La Spinetta

Barbaresco Vanotu 2007 Pelissero

Barbera d'Alba Brichet 2009 Ca' Viola

Barbera d'Alba Gallina 2008 La Spinetta

Barbera d'Alba Vigna Carzello 2008 Edoardo Sobrino

Barbera d'Asti 2008 Luigi Spertino

Barbera d'Asti Bricco della Bigotta 2008 Braida Giacomo Bologna

Barbera d'Asti La Bogliona 2007 Scarpa

Barbera d'Asti Superiore Alfiera 2007 Marchesi Alfieri

Barbera d'Asti Superiore Mongovone 2008 Elio Perrone

Barbera del Monferrato Superiore Bricco Battista 2007 Accornero

Barolo Acclivi 2006 Burlotto

Barolo Bric del Fiasc 2006 Paolo Scavino

Barolo Bricat 2006 Manzone

Barolo Bricco Boschis Vigna San Giuseppe Riserva 2004 Cavallotto Tenuta Bricco Boschis

Barolo Bricco delle Viole 2006 G. D. Vajra

Barolo Bricco Rocche Bricco Rocche 2006 Ceretto

Barolo Bricco Rocche Brunate 2006 Ceretto

Barolo Brunate 2006 Vietti

Barolo Brunate 2006 Roberto Voerzio

Barolo Ca' Mia 2006 Brovia

Barolo Cannubi Boschis 2006 Sandrone

Barolo Cannubi San Lorenzo Ravera 2006 Rinaldi

Barolo Cascina Francia 2006 Conterno

Barolo Cerretta 2006 Ettore Germano

Barolo Ciabot Mentin Ginestra 2006 Domenico Clerico

Barolo Cicala 2006 Poderi Aldo Conterno

Barolo Conca 2006 Renato Ratti

Barolo Enrico VI 2006 Cordero di Montezemolo

Barolo Gattera 2006 Gianfranco Bovio

Barolo Ginestra Riserva 2004 Paolo Conterno

Barolo La Serra 2006 Giovanni Rosso

Barolo La Villa 2006 Seghesio

Barolo Le Coste 2006 Giacomo Grimaldi

Barolo Le Coste Mosconi 2006 Parusso

Barolo Le Rocche del Falletto Riserva 2004 Bruno Giacosa

Barolo Le Vigne 2006 Sandrone

Barolo Margheria 2006 Massolino

Barolo Monfortino Riserva 2002 Conterno

Barolo Monprivato Cà d'Morissio Riserva 2003 Giuseppe Mascarello

Barolo Monvigliero Riserva 2004 Castello di Verduno

Barolo Pajana 2006 Domenico Clerico

Barolo Prapò Riserva 2004 Schiavenza

Barolo Riserva 2004 Enzo Boglietti

Barolo Rocche 2006 Vietti

Barolo Rocche dell'Annunziata 2006 Mauro Veglio

Barolo Rocche dell'Annunziata Riserva 2004 Paolo Scavino

Barolo Rocche dell'Annunziata Torriglione 2006 Roberto Voerzio

Barolo Romirasco 2006 Poderi Aldo Conterno

Barolo Rüncot Riserva 2004 Elio Grasso

Barolo San Giovanni 2006 Gianfranco Alessandria

Barolo San Rocco 2006 Azelia

Barolo Sorì Ginestra 2006 Conterno Fantino

Barolo Vigna Cappella di S. Stefano 2006 Podere Rocche dei Manzoni

Barolo Vigna Rionda Riserva 2004 Massolino

Barolo Vignolo Riserva 2004 Cavallotto Tenuta Bricco Boschis

Barolo Voghera Brea Riserva 2004 Azelia

Boca 2006 Le Piane

Colli Tortonesi Timorasso Pitasso 2008 Claudio Mariotto

Colli Tortonesi Timorasso Sterpi 2008 Vigneti Massa

Dogliani Maioli 2008 Anna Maria Abbona

Dolcetto d'Alba Bricco Caramelli 2009 Fratelli Mossio

Dolcetto di Diano d'Alba Costa Fiore 2009 Claudio Alario

Dolcetto di Dogliani Briccolero 2009 Chionetti

Gattinara Riserva 2005 Travaglini

Gattinara Vigneto San Francesco 2006 Antoniolo

Ghemme Collis Breclemae 2004 Antichi Vigneti di Cantalupo

Langhe Nebbiolo Sorì Tildin 2007 Gaja

Langhe Nebbiolo Sperss 2006 Gaja

Lessona 2006 Proprietà Sperino

Lessona Omaggio a Quintino Sella 2005 Tenute Sella

Loazzolo Vendemmia Tardiva 2007 Borgo Maragliano

Nebbiolo d'Alba 2008 Hilberg-Pasquero

Nebbiolo d'Alba Vigna di Lino 2008 Cascina Val del Prete

Piemonte Moscato d'Autunno 2009 Saracco

Roero 2008 Gallino

Roero Bric Valdiana 2008 Giovanni Almondo

Roero Mompissano Riserva 2007 Cascina Ca' Rossa

Roero Ròche d'Ampséj Riserva 2006 Matteo Correggia

Soldati La Scolca Brut Millesimato d'Antan 1998 La Scolca

Valentino Brut Zero 2002 Podere Rocche dei Manzoni

Lombardia / 27

Curtefranca Chardonnay 2007 Ca' del Bosco

Franciacorta Brut 2005 Enrico Gatti

Franciacorta Brut Cabochon 2005 Monte Rossa

Franciacorta Brut Casa delle Colonne 2005 Fratelli Berlucchi

Franciacorta Brut Secolo Novo 2005 Le Marchesine

Franciacorta Brut Valentino Maiolini Cuvée 1999 2000 Majolini

Franciacorta Cuvée Annamaria Clementi 2003 Ca' del Bosco

Franciacorta Dosaggio Zero Francesco Iacono Riserva 2002 Villa Crespia - Fratelli Muratori

Franciacorta Extra Brut 2004 Ferghettina

Franciacorta Extra Brut Comarì del Salem 2005 Uberti

Franciacorta Extra Brut Extrême 2005 Palazzo Lana Berlucchi

Franciacorta Extra Brut Museum Release 2003 Ricci Curbastro

Franciacorta Extra Brut Vintage Riserva 2004 La Montina

Franciacorta Gran Cuvée Pas Operé 2004 Bellavista

Franciacorta Nature Bagnadore 2004 Barone Pizzini

Franciacorta Non Dosato Sublimis 2004 Uberti

Franciacorta Pas Dosé Questione di Etichetta Riserva 2004 Il Mosnel

Franciacorta Satèn Soul 2003 Contadi Castaldi

Moscato di Scanzo Doge 2007 La Brugherata

Oltrepò Pavese Barbera 2007 Castello di Cigognola

Sforzato di Valtellina Albareda 2008 Mamete Prevostini

Sfursat della Valtellina 2007 Aldo Rainoldi

Sfursat di Valtellina Cinque Stelle 2007 Nino Negri

Valtellina Superiore Prestigio 2006 Triacca

Valtellina Superiore Sassella Rocce Rosse Riserva 1999 Ar.Pe.Pe.

Valtellina Superiore Valgella Ca' Moréi 2007 Fay

Valtellina Superiore Valgella Carterìa 2007 Fay

Alto Adige / 12

Alto Adige Bianco Beyond the Clouds 2008 Elena Walch

Alto Adige Cabernet Löwengang TL 2006 Alois Lageder

Alto Adige Cabernet Sauvignon Lafòa 2007 Schreckbichl Colterenzio

Alto Adige Gewürztraminer Kastelaz 2009 Elena Walch

Alto Adige Gewürztraminer Kolbenhof 2009 J. Hofstätter

Alto Adige Gewürztraminer Terminum Vendemmia Tardiva 2008 Tramin

Alto Adige Goldmuskateller Passito Serenade Castel Giovanelli 2007 Kellerei Kaltern Caldaro

Alto Adige Lagrein Abtei Muri Riserva 2007 Muri-Gries

Alto Adige Pinot Nero Barthenau Vigna S. Urbano 2007 J. Hofstätter

Alto Adige Pinot Nero Sanct Valentin 2007 St. Michael Eppan

Alto Adige Valle Isarco Riesling Praepositus 2008 Abbazia di Novacella

Amistar Edizione Rossa MII 2007 Peter Sölva & Söhne

Trentino / 10

Bastie Alte 2006 Maso Bastie

Essenzia Bianco 2007 Pojer e Sandri

Granato 2007 Foradori

Rosso Faye 2007 Pojer e Sandri

Trento Brut Altemasi Graal Riserva 2003 Cavit

Trento Brut Cuvée dell'Abate Riserva 2005 Abate Nero

Trento Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2001 Ferrari

Trento Brut Methius Riserva 2004 Dorigati

Trento Brut Riserva 2004 Maso Martis

Trento Extra Brut Perlé Nero 2003 Ferrari

Friuli Venezia Giulia / 26

Braide Alte 2008 Livon

Calabrone 2006 Bastianich

Colli Orientali del Friuli Bianco Anatema 2007 Ronco di Prepotto

Colli Orientali del Friuli Bianco Biancosesto 2009 La Tunella

Colli Orientali del Friuli Cialla Picolit 2008 Ronchi di Cialla

Colli Orientali del Friuli Picolit 2007 Livio Felluga

Colli Orientali del Friuli Rosazzo Bianco Terre Alte 2008 Livio Felluga

Colli Orientali del Friuli Rosazzo Rosso Ronco dei Roseti 2004 Le Vigne di Zamò

Colli Orientali del Friuli Sauvignon Zuc di Volpe 2009 Volpe Pasini

Colli Orientali del Friuli Verduzzo Friulano Passito Cràtis 2007 Scubla

Collio Bianco Broy 2009 Collavini

Collio Bianco Vigne 2009 Zuani

Collio Bianco Zuani 2008 Zuani

Collio Friulano Vigna del Rolat 2009 Dario Raccaro

Collio Merlot 2008 Dario Raccaro

Collio Pinot Grigio 2009 Colle Duga

Collio Pinot Grigio Mongris Riserva 2007 Marco Felluga

Collio Sauvignon de La Tour 2009 Villa Russiz

Collio Sauvignon Ronco delle Mele 2009 Venica

Collio Traminer Aromatico 2009 Venica

Friuli Isonzo Pinot Bianco 2009 Tenuta Luisa

Friuli Isonzo Rive Alte Pinot Grigio Sot Lis Rivis 2009 Ronco del Gelso

Friuli Isonzo Rive Alte Sauvignon Piere 2008 Vie di Romans

Friuli Isonzo Sauvignon Picol 2008 Lis Neris

Pignolo 2006 Dario Coos

Vintage Tunina 2008 Jermann

Veneto / 23

Amarone della Valpolicella Campo dei Gigli 2006 Tenuta Sant'Antonio

Amarone della Valpolicella Case Vecie 2006 Brigaldara

Amarone della Valpolicella Classico 2006 Allegrini

Amarone della Valpolicella Classico Casa dei Bepi 2005 Viviani

Amarone della Valpolicella Classico Monte Cà Bianca 2005 Begali

Amarone della Valpolicella Classico Pergole Vece 2006 Le Salette

Amarone della Valpolicella Classico TB Vigneto Alto 2005 Tommaso Bussola

Amarone della Valpolicella Classico Vigneto Monte Sant'Urbano 2006 Speri

Amarone della Valpolicella I Prognai 2003 Fratelli Giuliari

Amarone della Valpolicella Vigneto di Monte Lodoletta 2004 Romano Dal Forno

Capitel Foscarino 2009 Anselmi

Doro 2007 Masari

Fratta 2008 Maculan

I Capitelli 2008 Anselmi

La Poja 2006 Allegrini

Montello e Colli Asolani Il Rosso dell'Abazia 2007 Serafini & Vidotto

Recioto della Valpolicella Terre del Cereolo 2006 Trabucchi

Soave Classico La Rocca 2008 Pieropan

Soave Classico Superiore Foscarin Slavinus 2008 Monte Tondo

Valdobbiadene Prosecco Superiore di Cartizze 2009 Nino Franco

Valdobbiadene Superiore di Cartizze 2009 Bortolomiol

Valpolicella Superiore Vigneto di Monte Lodoletta 2005 Romano Dal Forno

Vulcaia Fumé 2008 Inama

Liguria / 4

Colli di Luni Vermentino Boboli 2009 Giacomelli

Riviera Ligure di Ponente Pigato Bon in da Bon 2009 Bio Vio

Tonos 2008 Prima Terra

Vignamare 2006 Lupi

Emilia Romagna / 8

Albana di Romagna Passito Scacco Matto 2007 Fattoria Zerbina

Colli di Rimini Cabernet Montepirolo 2007 San Patrignano

Otello Nero di Lambrusco 2009 Ceci

Sangiovese di Romagna Superiore Avi Riserva 2007 San Patrignano

Sangiovese di Romagna Superiore Domus Caia Riserva 2007 Ferrucci

Sangiovese di Romagna Superiore Pruno Riserva 2007 Drei Donà Tenuta La Palazza

Sangiovese di Romagna Thea Riserva 2008 Tre Monti

Sangiovese di Romagna Vigna del Generale Riserva 2007 Casetto dei Mandorli

Toscana / 73

50&50 2006 (Avignonesi) Capannelle

50&50 2006 (Capannelle) Avignonesi

Bolgheri Sassicaia Sassicaia 2007 Tenuta San Guido

Bolgheri Superiore 2007 Podere Guado Al Melo

Bolgheri Superiore Grattamacco Rosso 2007 Grattamacco

Brunello di Montalcino 2005 Biondi Santi

Brunello di Montalcino 2005 Fonterenza

Brunello di Montalcino 2005 Le Chiuse

Brunello di Montalcino Gli Angeli Riserva 2004 La Gerla

Brunello di Montalcino Piaggione Riserva 2004 Podere Salicutti

Brunello di Montalcino Pian di Conte Riserva 2004 Talenti

Brunello di Montalcino Poggio all'Oro Riserva 2004 Castello Banfi

Brunello di Montalcino Riserva 2004 Altesino

Brunello di Montalcino Riserva 2004 Biondi Santi

Brunello di Montalcino Riserva 2004 Gianni Brunelli Le Chiuse di Sotto

Brunello di Montalcino Riserva 2004 Capanna

Brunello di Montalcino Riserva 2004 Caprili

Brunello di Montalcino Riserva 2004 Case Basse Soldera

Brunello di Montalcino Riserva 2004 Costanti

Brunello di Montalcino Riserva 2004 Fattoria Poggio di Sotto

Brunello di Montalcino Riserva 2004 Le Potazzine

Brunello di Montalcino Riserva 2004 Marchesato degli Aleramici

Brunello di Montalcino Riserva 2004 Tenuta di Sesta

Brunello di Montalcino Ugolaia 2004 Lisini

Brunello di Montalcino Vigna delle Raunate Riserva 2004 Mocali

Brunello di Montalcino Vigna Paganelli Riserva 2004 Tenuta Il Poggione

Cabernet Franc 2007 Vignamaggio

Caiarossa 2007 Caiarossa

Camartina 2007 Querciabella

Campora 2006 Falchini

Carmignano Riserva 2007 Piaggia

Castello del Terriccio 2006 Castello del Terriccio

Castello di Vicarello 2006 Castello di Vicarello

Cepparello 2007 Isole e Olena

Chianti Classico Baron' Ugo Riserva 2006 Monteraponi

Chianti Classico Borro del Diavolo Riserva 2006 Ormanni

Chianti Classico Rancia Riserva 2007 Felsina

Coevo 2007 Cecchi

Cortona Syrah Il Bosco 2007 Tenimenti d'Alessandro

Filare 18 2008 Casadei

Flaccianello della Pieve 2007 Fontodi

Fontalloro 2007 Felsina

Galatrona 2008 Petrolo

Ghiaie della Furba 2006 Capezzana

Guidalberto 2008 Tenuta San Guido

I Sodi di San Niccolò 2006 Castellare di Castellina

Le Pergole Torte 2007 Montevertine

Lupicaia 2007 Castello del Terriccio

Mandrione 2008 La Corsa

Masseto 2007 Tenuta dell'Ornellaia

Messorio 2007 Le Macchiole

Montecalvi VV 2008 Montecalvi

Orcia Rosso Petrucci 2007 Podere Forte

Paleo Rosso 2007 Le Macchiole

Petra 2007 Petra

Redigaffi 2008 Tua Rita

Rosso di Montalcino 2008 Salvioni

Rosso di Montalcino 2008 Sesti

Rosso di Montalcino 2008 Stella di Campalto

Podere San Giuseppe

Saffredi 2007 Fattoria Le Pupille

Sammarco 2006 Castello dei Rampolla

San Lorenzo 2007 Sassotondo

Sesà 2007 Poggiofoco

Solaia 2007 Antinori

Solengo 2007 Argiano

Suisassi 2007 Duemani

Syrah 2008 Michele Satta

Syrah 2008 Tua Rita

Tignanello 2007 Antinori

Vin Santo del Chianti Classico 2002 Castello di Cacchiano

Vino Nobile di Montepulciano Asinone 2007 Poliziano

Vino Nobile di Montepulciano Grandi Annate Riserva 2006 Avignonesi

Vino Nobile di Montepulciano Quercetonda 2007 Le Casalte

White Label 2007 I Balzini

Marche / 18

Anghelos 2008 De Angelis

Arkezia 2007 Fazi Battaglia

Conero Fibbio Riserva 2008 Lanari

Conero Visions of J. Riserva 2006 Fattoria Le Terrazze

Esino Rosso Pieralisi for Friends 2007 Monte Schiavo

Kurni 2008 Oasi degli Angeli

Maximo 2007 Umani Ronchi

Pathos 2008 Santa Barbara

Pius IX Mastai 2008 Il Pollenza

Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare 2007 Velenosi

Solo 2008 Dezi

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Balciana 2008 Sartarelli

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Gaiospino 2007 Fattoria Coroncino

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Podium 2008 Garofoli

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore San Michele 2008 Bonci

Verdicchio dei Castelli di jesi Passito Bambulé 2003 Fattoria Coroncino

Verdicchio dei Castelli di Jesi Passito Tordiruta 2007 Moncaro

Verdicchio di Matelica Mirum 20 Anni Riserva 2008 Fattoria La Monacesca

Umbria / 13

1861 San Valentino 2008 Cirulli

Bacca Rossa Passito 2007 La Palazzola

Cervaro della Sala 2008 Castello della Sala

Montefalco Sagrantino Campo alla Cerqua 2006 Tabarrini

Montefalco Sagrantino Colleallodole 2007 Milziade Antano

Montiano 2008 Falesco

Muffato della Sala 2007 Castello della Sala

Orvieto Classico Superiore Campo del Guardiano 2007 Palazzone

Sagrantino di Montefalco 25 Anni 2007 Arnaldo Caprai

Sagrantino di Montefalco Chiusa di Pannone 2005 Antonelli San Marco

Sagrantino di Montefalco Collepiano 2007 Arnaldo Caprai

San Giorgio 2005 Lungarotti

Sangiovese Selezione del Fondatore 2005 Castello Delle Regine

Lazio / 7

Cesanese del Piglio Superiore Romanico 2008 Coletti Conti

Cesanese del Piglio Superiore Torre del Piano Riserva 2008 Casale della Ioria

Cesanese di Affile Capozzano 2008 Formiconi

Frascati Superiore Luna Mater 2009 Fontana Candida

Il Vassallo 2008 Colle Picchioni

Mater Matuta 2007 Casale del Giglio

Muffo 2007 Sergio Mottura

Abruzzo / 18

Jarno Rosso 2006 Castorani

Montepulciano d'Abruzzo 2006 Valentini

Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane Neromoro Riserva 2006 Nicodemi

Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane Opi Riserva 2007 Farnese

Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane Zanna Riserva 2007 Dino Illuminati

Montepulciano d'Abruzzo I Vasari 2007 Barba

Montepulciano d'Abruzzo Mazzamurello 2007 Torre dei Beati

Montepulciano d'Abruzzo Nerodichiara 2006 Contado Veniglio

Montepulciano d'Abruzzo S. Martino Rosso Marina Cvetic 2007 Masciarelli

Montepulciano d'Abruzzo San Calisto 2007 Valle Reale

Montepulciano d'Abruzzo Spelt 2006 La Valentina

Montepulciano d'Abruzzo Tonì 2007 Cataldi Madonna

Montepulciano d'Abruzzo Zeus 2007 Gentile

Pecorino 2008 Cataldi Madonna

Trebbiano d'Abruzzo 2008 Pepe

Trebbiano d'Abruzzo 2008 Valentini

Trebbiano d'Abruzzo Castello di Semivicoli 2008 Masciarelli

Trebbiano d'Abruzzo Vigna di Capestrano 2008 Valle Reale

Molise / 1

Molise Rosso Don Luigi Riserva 2008 Di Majo Norante

Campania / 13

Aglianico del Taburno Terra di Rivolta Riserva 2007 Fattoria La Rivolta

Costa d'Amalfi Furore Bianco Fiorduva 2009 Furore Marisa Cuomo

Falerno del Massico Rosso Etichetta Bronzo 2007 Masseria Felicia

Fiano di Avellino Pietramara Etichetta Bianca 2009 I Favati

Fiano di Avellino Vigna della Congregazione 2008 Villa Diamante

Greco di Tufo Vigna Cicogna 2009 Benito Ferrara

Montevetrano 2008 Montevetrano

Naima 2006 Viticoltori de Conciliis

Sabbie di Sopra Il Bosco 2008 Nanni Copè

Taurasi 2006 Feudi di San Gregorio

Taurasi Radici Riserva 2004 Mastroberardino

Terra di Lavoro 2008 Galardi

Vigna Piancastelli 2007 Terre del Principe

Puglia / 5

Castel del Monte Aglianico Bocca di Lupo 2007 Tormaresca

Graticciaia 2006 Agricole Vallone

La Signora 2007 Morella

Primitivo di Manduria Es 2008 Gianfranco Fino

Taras 2008 Tenute Al Bano Carrisi

Basilicata / 4

Aglianico del Vulture Carato Venusio 2007 Cantina di Venosa

Aglianico del Vulture Il Sigillo 2006 Cantine del Notaio

Aglianico del Vulture Serpara 2006 Terre degli Svevi

Aglianico del Vulture Titolo 2008 Fucci

Calabria / 2

Cirò Rosso Classico Ronco dei Quattroventi 2008 Fattoria San Francesco

Nerone di Calabria 2006 Criserà

Sicilia / 23

Chardonnay 2008 Planeta

Chardonnay 2008 Tasca d'Almerita

Cielo d'Alcamo 2008 Tenuta Rapitalà

Cometa 2009 Planeta

Diamante d'Almerita 2009 Tasca d'Almerita

Don Antonio 2008 Morgante

Duca Enrico 2007 Duca di Salaparuta

Etna Bianco Cuvée delle Vigne Niche 2008 Tenuta delle Terre Nere

Etna Bianco Superiore Legno di Conzo 2007 Barone di Villagrande

Etna Rosso 2007 Cottanera

Etna Rosso Outis 2007 Vini Biondi

Etna Rosso Prephylloxera La Vigna di Don Peppino 2008 Tenuta delle Terre Nere

Etna Rosso Quota 600 2008 Graci

Etna Rosso Serra della Contessa 2008 Benanti

Faro Palari 2008 Palari

Kaid Vendemmia Tardiva 2008 Alessandro di Camporeale

L'Ecrù 2008 Firriato

Malvasia delle Lipari 2009 Florio

Malvasia delle Lipari Passito Selezione Carlo Hauner 2007 Hauner

Marsala Superiore Donna Franca Riserva Florio

Noà 2008 Cusumano

Passito di Pantelleria 2008 Abraxas

Sole dei Padri 2007 Spadafora

Sardegna / 9

Angialis 2007 Argiolas

Barrua 2007 Agricola Punica

Capichera 2008 Capichera

Carignano del Sulcis Is Arenas Riserva 2007 Sardus Pater

Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2006 Cantina Santadi

Chimbanta & Battoro 2006 Dettori

Turriga 2006 Argiolas

Vermentino di Gallura Superiore Monteoro 2009 Sella & Mosca

Vernaccia di Oristano Antico Gregori Contini


1.792 pagine per la recensione di 1.669 Aziende. Oltre 20.000 vini degustati e descritti, circa 900 finalisti e 390 quelli premiati con i 5 Grappoli, il punteggio dell’eccellenza, per 339 Aziende. Anche quest’anno è il Piemonte, con 91 etichette eccellenti, a battere la Toscana, al secondo posto con 73. La Lombardia segna un grande balzo in avanti con 27 etichette premiate, a seguire Friuli Venezia Giulia con 26, Veneto e Sicilia a pari merito a quota 23, poi con 18 Marche e Abruzzo (quest’ultima regione mai così premiata). A quota 13 troviamo l’Umbria e la Campania, tallonate da Alto Adige e Trentino, rispettivamente con 12 e 10 Eccellenze; a seguire la Sardegna con 9, l’Emilia Romagna con 8, il Lazio con 7, Puglia con 5; a 4 si attestano Liguria e Basilicata, e a chiudere lo stivale con 2 Eccellenze la Valle d’Aosta e la Calabria e con una il Molise.

La lotta sulle guide del vino


Ricordate questo post?
 
E’ passato un anno ma scriverei sempre le stesse cose: "E che diamine, prima che uscissero le anticipazioni tutti a dire che le guide sono obsolete, che sono una cavolata, etc. Ora, invece, ci sta gente che si sta scannando, giornalisti o blogger che cercano a tutti i costi lo scoop, gente che spara m***a sui direttori dandogli dei venduti. Un gioco al massacro che non condivido”.
 
 
Non è cambiato molto oggi rispetto a ieri anche se, rispetto ad un anno fa, su Percorsi di Vino ho deciso di pubblicare le liste UFFICIALI dei vincitori delle varie guide per semplice volontà di informare i miei pochi lettori. Non divulgare nulla sarebbe ipocrita, le guide ci sono e rappresentano una realtà importante del nostro mondo e, vuoi o non vuoi, tutti alla fine le leggiamo.
Ma le polemiche e gli scoop  no, quelle le lascio agli altri, non mi interessano.


Di questa idea fortunatamente è anche Giancarlo Gariglio, responsabile della guida Slow Wine che sul sito si sfoga scrivendo queste parole:”Mi stupisce non poco in questi giorni vedere tutti blog, siti e giornali occuparsi delle liste dei premiati delle principali Guide italiane. In principio lo strumento virtuale si era proposto come alternativa alle Guide cartacee e ora, mi pare, che piuttosto funga da cassa di risonanza. Queste benedette liste insomma aumentano probabilmente l'audience dei vari blog. Quello che mi chiedo da giorni, scorrendo i vari siti è se anche Slow Wine 2011, la pubblicazione a cui abbiamo lavorato per ben un anno di tempo, debba entrare in questo agone di soffiate, commenti, polemiche e chiacchiere. Non vorrei essere frainteso, non è che ci sentiamo superiori e quindi al di sopra delle cose dei comuni mortali. Tutt'altro. È che mi domando se all'attuale situazione del vino italiano siano utili discorsi di questo tipo.”


La risposta caro Giancarlo è NO, perchè spesso queste polemiche sono sterili e non aggiungono nulla di costruttivo al fenomeno guide. L’Italia del vino ha bisogno di unità, tutti noi comunicatori, con le dovute differenze, dovremmo remare verso un traguardo solo: la qualità
A me non importa se l’obiettivo sia raggiunto prima da Slow Food o da L’Espresso, l’importante è raggiungerlo tutti assieme perché è questo che l’appassionato o il semplice consumatore si aspetta da noi.
 
 

Champagne per veri collezionisti di vino......


L'annuncio è stato realmente pubblicato su un giornale on line. Spero sia uno scherzo perchè altrimenti l'inserzionista sarebbe da internare.
L'oggetto dell'annuncio è la vendita dell'"imperdibile" champagne Moët et Chandon brut imperial rosè 1983.


Questo è il testo dell'annuncio: Vendo per veri collezionisti champaghe moet e chandon brut imperial rose'1983 a 39500,00 (trentanovemilaecinquecentoeuro) prezzo stimato per collezionismo 50000,00 (cinquantamilaeuro) scambio con auto moto casa al mare o altro da valutare per info tel. tim 331xxxxxx.

Non ho messo il telefono solo perchè so che andrebbe contro a telefonate di spernacchiamento per tutto il giorno. Se poi volete cambiare casa.....

Aggiornamento sul TSTP, Timorasso Spumante Tasting Panel di Cascina I Carpini


Ragazzi il TSTP è andato alla grande, oltre 60 richieste di partecipazione in meno di cinque giorni e una lista di attesa che ogni giorno si allunga. Paolo mi ha detto che oggi si dedicava alla preparazione dei pacchi da spedire.

Appena ricevete il pacco fatemi sapere via mail che è tutto ok.

Qualcuno ancora non ha creato il post sul proprio blog. Mi raccomando....

Nuove forme di comunicazione 2.0: l'Alto Adige di Alois Lageder


Mi sembra che qualcosa si stia muovendo attorno al mondo dei blog, forse qualcuno, di ampie vedute, sta capendo che questo è un mondo utile per divulgare informazioni in maniera rapida, efficace e spesso a costo zero.
Lo sanno bene all’Isola d’Elba dove il Comune di Capoliveri ha invitato alcuni wine blogger per raccontare la locale Festa dell’Uva e, soprattutto, lo sanno bene il Alto Adige, posto magnifico che in Italia, più degli altri, negli ultimi mesi ha capito e sta sfruttando al meglio le potenzialità del vino 2.0.


L’occasione per incontrare i vini e lo spirito altoatesino mi è stata data dai responsabili dell’Alto Adige/Sudtirol che hanno portato a Roma uno dei produttori di punta della zona: Alois Lageder.
L’appuntamento era fissato alle 19.30 al Loft di Roma, una bellissima struttura in centro di Roma che ha accolto blogger (finalmente!) e giornalisti per una chiacchierata informale sul tema "I vini altoatesini tra tradizione e innovazione".
Lageder è un bel personaggio ed è molto curioso sul mondo dei wine blog. Durante la nostra chiacchierata in terrazza, con la bellissima Roma sullo sfondo, si è parlato in maniera informale un po’ di tutto, soprattutto della sua filosofia aziendale improntata sul concetto olistico. Ciò significa cercare di comprendere e rispettare quanti più elementi possibili nelle nostre attività quotidiane: i ritmi, i cicli e le forze della natura, l’uomo e la sua cultura, la tecnologia, l’universo, il passato e il futuro, la tradizione e la modernità. 

Alois Lageder
È con questo spirito che dal 2004 Lageder pratica la viticoltura biodinamica considerando il vigneto come il simbolo più bello della complessità olistica poiché è un sistema completo in cui interagiscono molti fattori diversi, tutti strettamente legati fra loro generando un microcosmo dove suolo, clima, uomo e il cielo, con i cicli delle costellazioni, generano un legame indissolubile che, alla fine, si esprimerà nella qualità del vino. 
La cantina viene vista con lo stesso spirito del vigneto. In questo luogo la natura, le persone, la cultura, la tecnologia, il cosmo, il passato e il futuro, la tradizione e la modernità interagiscono formando un insieme unico che avrà riflessi sul vino, il prodotto finale di tutto ciò.
Lageder è orgoglioso quando mi spiega che le uve raccolte nei suoi vigneti di proprietà, circa 50 ettari coltivati in maniera biodinamica, confluiscono nella linea Tenutæ Lageder, la linea di punta dell’azienda dove tutti i vini spiccano per territorialità e purezza espressiva. “Il nostro obiettivo – precisa Alois Lageder – non è produrre vini maestosi o di grande impeto, magari per arrivare primi a una degustazione alla cieca, ma semmai ottenere dei vini ben differenziati e di spiccata profondità, quelli che fanno venire voglia di un secondo bicchiere, e che si sposano bene coi cibi e le pietanze più apprezzate.”

I vigneti Lageder


Purtroppo al Loft sono rimasto solo il tempo di un aperitivo ma quel singolo calice di vino bianco, accostato alle creazioni dello chef stellato Karl Baumgartner, mi ha fatto capire cosa intendeva Lageder durante la nostra piacevole conversazione.
Il Beta Delta 2009 (Chardonnay e Pinot Grigio) è un vino freschissimo, da servire non troppo freddo per non ingabbiare la buona complessità dei profumi floreali ed esotici che sono ben racchiusi all’interno di una cornice minerale e sapida. Accarezza il palato e lo rinfresca con la sua fervida vena acida e la buona sapidità. Discreta la struttura. Un vino che va giù da solo e che potrebbe diventare un ottimo compagno quotidiano per la nostra tavola.


 Aveva ragione Alois…..ah se aveva ragione..

Brunello taroccato, arrivano le prime sentenze




Quattro patteggiamenti, un rinvio a giudizio: questo l' esito dell' udienza preliminare sull'inchiesta sul Brunello 'taroccato', tagliato con uvaggi diversi dal sangiovese. 

Il direttore del Consorzio Campatelli e l' ex presidente Fanti hanno patteggiato pene per 16 e 12 mesi; 3 mesi e un mese Lamberto Frescobaldi e D'Afflitto legale rappresentante ed enologo dell'azienda Castelgiocondo. A giudizio Pazzaglia della societa' Argiano.


Oggetti per enostrippati di lusso: la stilografica Solaia firmata Omas


Io penso che di gente eccessiva nel mondo del vino ce ne sia tanta, anche troppa, per cui non mi stupirei di trovare qualche “enostrippato” che, durante qualche serata di degustazione, preso da vinosa euforia, cerchi in tutti i modi di farsi firmare da Antinori la bottiglia di Solaia 1978 rubata sul banco d’assaggio.
Quale modo migliore di suggellare questo attimo fuggente con la penna creata dalla sinergia di Omas con la storica famiglia del vino italiana.
Racconta Albiera Antinori: "Siamo orgogliosi che Omas, azienda icona dell´artigianalità italiana con la quale condividiamo valori come la ricerca quasi ossessiva della qualità e la cura per i dettagli, abbia voluto dedicare una delle sue creazioni uniche al nostro Solaia".


La tiratura dell’Edizione Limitata, realizzata in Argento, rievoca la prima storica annata del Solaia: 1978 esemplari in 1.200 Stilografiche a stantuffo e 778 Rollerball vendute rispettivamente al prezzo di 1.500 e 1.300 euro.
Per i fan del vino toscano ogni particolare è stato ripreso a dovere da Omas: ci sono gli smalti arancione e verde che riprendono i colori dell’etichetta del Solaia, c’è il legno di rovere delle barriques in cui ha riposato il vino, sulla testa del cappuccio della stilografica c’è lo stemma della famiglia Antinori, sul corpo una pianta di vite mentre, sul fondello, troviamo un’incisione dei rombi dello stemma della casata che conta seicento anni di storia. 
E ancora dettagli preziosi come la rievocazione della forma delle douelle delle botti.


Non è finita ancora. E’ prevista anche un’edizione limitata high luxury, realizzata in materiali preziosi, dedicata alle eccezionali vendemmie del Solaia: 25 esclusivi esemplari ognuno dei quali è legato ad una specifica annata del ricercato nettare.
L’astuccio, rielaborazione della confezione del vino Solaia, ne richiama il nobile sapore ed esalta la bellezza e lo splendore del prezioso strumento di scrittura.


Come fate a non comprarla per farvi firmare l’etichetta del vostro cuore?????????????


Questo fine settimana c'è Wine Town con il Wine Camp


Firenze, una delle nove Capitali mondiali del vino, presenta la prima edizione di WineTown Firenze, l'incontro internazionale con i produttori di vino di qualità che si svolgerà dal 30 settembre al 3 ottobre 2010.  


Quattro giorni dove il pubblico presente, coccolato dal Comitato Wine Town Firenze con la consulenza di A.I.S Toscana, potrà girare tra i chiostri di 25 palazzi storici fiorentini per degustare grandi vini accompagnati da concerti, improvvisazioni e teatro.
Le degustazioni si possono effettuare con l'uso delle WineCARD ricaricabili del valore di € 10, che si ritirano nei chiostri dei 25 palazzi e, altra novità, nei 3 WineMARKETS di P.za Pitti, P.za Repubblica e P.za SS Annunziata si potranno acquistare tutti i vini degustati.

Per noi wine blogger, peccato debba rinunciare, l'appuntamento è per sabato 2 Ottobre , ore 10.00, presso il mercato di San Lorenzo dove è previsto il Wine Camp: Vino, Bellezza, Nuova comunicazione, Mercato. 
Un incontro che che si trasformerà in un workshop in cui aziende e bloggers entreranno in contatto per chiarirsi e scoprire che parte del futuro del vino passa dai nuovi elementi della comunicazione grafica e visuale, dal web, dai social networks e dai blog.
Il programma degli interventi lo scaricate qua.


Dopo la chiusura dei lavori, prevista per le 17.30, l'organizzazione aspetta tutti al Dolce Vita e al Torre69 Wine Bar per due esclusivi aperitivi. Il primo, avrà inizio alle ore 19.30 con la presenza di Salvatore Ferragamo con degustazioni del Borro Igt e Castiglione del Bosco (Montalcino). Mentre il secondo avrà inizio alle ore 19.00 con degustazioni di Castiglion del Bosco Pietrafitta.

A Firenze vi aspettano!

I vini premiati dalla Guida de L'Espresso 2011



Come hanno fatto altri, riprendo dal blog di Luciano Pignataro la lista dei produttori premiati dalla Guida dell'Espresso. Ottimi i risultati per uno dei miei produttori del cuore: Montevertine

I vini dell’eccellenza

Valle d’Aosta
Rossi
18 Valle d’Aosta Arnad-Montjovet Superiore 2006 La Kiuva
18 Valle d’Aosta Pinot Nero 2008 Ottin Elio

Piemonte
bianchi

18.5 Gavi Pisé 2008 La Raia
18.5 Langhe Bianco Hérzu 2008 Germano Ettore
18 Gavi del comune di Gavi Bruno Broglia 2009 Broglia Gian Piero
18 Gavi Minaia 2009 Martinetti Franco M.
dolci
18 Moscato d’Asti 2009 Saracco Paolo
rossi
19.5 Barolo Monprivato Cà d’Morissio Riserva 2003 Mascarello Giuseppe e Figlio
19.5 Barolo Riserva Monfortino 2002 Conterno Giacomo
19 Barbaresco Pajé 2004 Roagna
19 Barolo 2006 Mascarello Bartolo
19 Barolo Brunate – Le Coste 2006 Rinaldi Giuseppe
19 Barolo Cannubi S. Lorenzo – Ravera 2006 Rinaldi Giuseppe
18.5 Barbaresco Asili di Barbaresco 2007 Giacosa Bruno
18.5 Barbaresco Campo Quadro 2007 Punset
18.5 Barbaresco Gaiun Martinenga 2006 Cisa Asinari
18.5 Barbaresco Montefico 2005 Roagna
18.5 Barbaresco Rizzi 2006 Rizzi
18.5 Barolo Acclivi 2006 Burlotto G. B.
18.5 Barolo Bricco Boschis Riserva Vigna San Giuseppe 2004 Cavallotto
18.5 Barolo Brunate 2006 Marengo Mario
18.5 Barolo Cerretta 2006 Germano Ettore
18.5 Barolo Ciabot Tanasio 2006 Sobrero Francesco e Figli
18.5 Barolo Riserva Bussia Cascina Dardi 2004 Fantino Alessandro e Gian Natale
18.5 Barolo Riserva Le Rocche del Falletto di Serralunga d’Alba 2004 Giacosa Bruno
18.5 Barolo Rocche 2006 Brovia Fratelli
18.5 Barolo Rocche 2006 Settimo Aurelio
18.5 Carema Etichetta Nera 2005 Ferrando e C.
18.5 Dogliani Sirì D’Jermu 2008 Pecchenino Fratelli
18.5 Gattinara Vigneto Castelle 2006 Antoniolo
18.5 Ghemme Signore di Bayard 2004 Antichi Vigneti di Cantalupo
18 Barbaresco 2007 Gaja
18 Barbaresco Asili 2005 Roagna
18 Barbaresco Basarin Vigna Gianmaté 2007 Giacosa Fratelli
18 Barbaresco Rabajà 2007 Cortese Giuseppe
18 Barbaresco Rabajà 2007 Rocca Bruno – Rabajà
18 Barbaresco Riserva Vigneti in Ovello 2005 Produttori del Barbaresco
18 Barbaresco Santo Stefano 2007 Castello di Neive
18 Barbera d’Asti Bricco dell’Uccellone 2008 Braida
18 Barbera d’Asti Superiore Muascae Massimo Pastura 2007 La Ghersa
18 Barolo Bricco Rocche 2006 Ceretto
18 Barolo Cannubi Boschis 2006 Sandrone Luciano
18 Barolo Cascina Dardi Bussia 2006 Fantino Alessandro e Gian Natale
18 Barolo Ciabot Mentin Ginestra 2006 Clerico Domenico
18 Barolo Cicala 2006 Conterno Aldo
18 Barolo Garblèt Sue’ 2006 Brovia Fratelli
18 Barolo Gattera 2006 Bovio Gianfranco
18 Barolo Prapò 2006 Schiavenza
18 Barolo Riserva 2004 Borgogno Giacomo & Figli
18 Barolo Riserva Bussia 2004 Fenocchio Giacomo
18 Barolo Riserva Runcot 2004 Grasso Elio
18 Barolo Sorano 2006 Ascheri
18 Barolo Terlo 2006 Einaudi
18 Barolo Vigneto Cerequio 2006 Batasiolo
18 Boca 2006 Le Piane
18 Dogliani Vigna Tecc 2008 Einaudi
18 Lessona 2006 Proprietà Sperino
18 Lessona Omaggio a Quintino Sella 2005 Sella
18 Roero Riserva Mompissano 2007 Cascina Cà Rossa

Liguria
Bianchi

18 Colli di Luni Vermentino Costa Marina 2009 Lambruschi Ottaviano

Lombardia

Bianchi

18 Lugana Brolettino 2008 Cà dei Frati
Rossi
19 Valtellina Superiore Sassella Riserva Rocce Rosse 1999 AR.PE.PE.
18 Valtellina Superiore Giupa 2004 Caven
18 Valtellina Superiore Prestigio 2006 Triacca
Spumanti
18.5 Franciacorta Brut Cuvée Annamaria Clementi 2003 Cà del Bosco
18.5 Franciacorta Extra Brut EBB 2006 Il Mosnel
18 Franciacorta Brut 2005 Gatti Enrico
18 Franciacorta Extra Brut Pas Operé Gran Cuvée 2004 Bellavista
18 Franciacorta Pas Dosé Riserva QDE 2004 Il Mosnel

Trentino

bianchi

18 Besler Biank 2005 Pojer & Sandri
dolci
18 Trentino Moscato Rosa 2008 Zeni R.
rossi
18.5 Cabernet Franc Tre Annate Rosi Eugenio
18 Granato 2007 Foradori
Spumanti
18.5 Trento Riserva Lunelli 2003 Ferrari
18 Trento Brut Riserva del Fondatore Giulio Ferrari 2001 Ferrari

Alto Adige

bianchi

19 Manna 2008 Haas
18.5 Alto Adige Pinot Bianco 2009 Lun H.
18.5 Alto Adige Sauvignon Schweizer 2008 Haas
18.5 Alto Adige Sauvignon Voglar 2008 Dipoli
18.5 Alto Adige Terlano Pinot Bianco Riserva Vorberg 2007 Terlano
18.5 Alto Adige Valle Isarco Veltliner 2009 Nössing Manfred-Hoandlhof
18 Alto Adige Gewürztraminer Brenntal 2008 Cortaccia
18 Alto Adige Müller Thurgau Graun 2009 Cortaccia
18 Alto Adige Pinot Bianco 2009 Gumphof
18 Alto Adige Pinot Bianco 2009 Terlano
18 Alto Adige Terlano Riserva NovaDomus 2007 Terlano
18 Alto Adige Valle Isarco Riesling Kaiton 2009 Kuenhof
18 Alto Adige Valle Isarco Sylvaner 2009 Nössing Manfred-Hoandlhof
18 Alto Adige Valle Isarco Sylvaner Reserve 2008 Pacherhof
18 Alto Adige Valle Isarco Veltliner Praepositus 2009 Abbazia di Novacella
18 Alto Adige Valle Venosta Pinot Bianco Castel Juval 2009 Unterortl – Aurich
18 Enosi 2009 Baron Di Pauli
18 Feldmarschall 2009 Tiefenbrunner
18 Mitterberg Trias 2009 Niedrist Ignaz
dolci
18.5 Alto Adige Moscato Giallo Passito Serenade Castel Giovanelli 2007 Caldaro
18 Alto Adige Gewürztraminer Vendemmia Tardiva Pasithea Oro 2008 Girlan-Cornaiano
rossi
18 Alto Adige Cabernet Sauvignon Lafòa 2007 Colterenzio
18 Alto Adige Cabernet Sauvignon Laurenz 2008 Waldgries
18 Alto Adige Lagrein Riserva Abtei 2007 Muri – Gries
18 Alto Adige Merlot Riserva Gant 2007 Andriano
18 Alto Adige Pinot Nero Mazzon Riserva 2007 Gottardi Bruno
18 Lamarein 2008 Mayr Josephus – Unterganzner

Veneto
bianchi

18 Breganze Vespaiolo Superiore Vignasilan 2007 Contrà Soarda
18 Soave Classico Contrada Salvarenza Vecchie Vigne 2008 Gini
18 Soave Classico Monte Fiorentine 2009 Ca’ Rugate
18 Soave Classico Vigneti di Foscarino 2008 Inama
dolci
18.5 Recioto della Valpolicella Classico 2008 Bussola Tommaso
18 Passito Corte Durlo 2003 Ca’ Rugate
rossi
18.5 Amarone della Valpolicella Selezione Giuseppe Quintarelli 2000 Quintarelli Giuseppe
18.5 Masari 2007 Masari
18 Amarone della Valpolicella Campo Leon 2005 Latium
18 Amarone della Valpolicella Classico 2004 Zymè
18 Amarone della Valpolicella Classico Stropa 2004 Monte Dall’Ora
18 Colli Euganei Cabernet Sauvignon Irenèo 2007 Conte Emo Capodilista
18 Piave Raboso Gelsaia 2007 Cecchetto Giorgio

Friuli Venezia Giulia
bianchi

18 Carso Vitovska 2008 Zidarich
18 Colli Orientali del Friuli Bianco Sacrisassi 2008 Le Due Terre
18 Colli Orientali del Friuli Friulano 2009 Ermacora Dario e Luciano
18 Collio Bianco Vecchie Vigne 2007 Roncùs
18 Collio Bianco Zuani Vigne 2009 Zuani
18 Collio Friulano 2007 La Castellada
18 Isonzo del Friuli Bianco Vìgnis di Sìris 2007 Drius Mauro

Emilia Romagna

bianchi

18 16 Anime 2008 Vigne dei Boschi
dolci
18.5 Albana di Romagna Passito Riserva AR 2006 Zerbina
18.5 Colli Piacentini Malvasia Passito 2008 Il Negrese
18.5 Colli Piacentini Vin Santo di Vigoleno 2000 Lusignani Alberto
18 Colli Piacentini Vin Santo Albarola Val di Nure 2000 Barattieri di S. Pietro
rossi
18 Barbera Frizzante 2008 Donati Camillo
18 I Casoni 2004 Tenuta La Piccola
18 Lambrusco di Sorbara Frizzante Etichetta Bianca Fermentazione Naturale nm Paltrinieri
18 Rifermentazione Ancestrale 2008 Bellei Francesco & C.
18 Sangiovese di Romagna Riserva Superiore Michelangiòlo 2007 Calonga

Toscana
bianchi

18.5 Il Templare 2006 Montenidoli
18 Vernaccia di San Gimignano Riserva 2007 Panizzi Giovanni
dolci
18.5 Vin Santo del Chianti Rufina 2001 Frascole
18 Sanpetrolo 2001 Petrolo
rossi
19.5 Il Caberlot 2007 Il Carnasciale
19.5 Le Pergole Torte 2007 Montevertine
18.5 Bolgheri Rosso Superiore Ornellaia 2007 Ornellaia
18.5 Bolgheri Sassicaia 2007 San Guido
18.5 Brunello di Montalcino Riserva Piaggione 2004 Salicutti
18.5 Chianti Classico 2007 Riecine
18.5 Chianti Classico Riserva 2005 Castell’in Villa
18.5 Chianti Rufina Riserva Vigneto Bucerchiale 2007 Selvapiana
18.5 Masseto 2007 Ornellaia
18.5 Montevertine 2007 Montevertine
18.5 Poggio de’ Colli 2008 Piaggia
18.5 Rosso di Montalcino 2007 Poggio di Sotto
18.5 Rosso di Montalcino 2007 Stella di Campalto
18 Acciaiolo 2007 Castello d’Albola
18 Bolgheri Rosso Superiore Campo al Fico 2007 I Luoghi
18 Brunello di Montalcino 2005 Poggio di Sotto
18 Brunello di Montalcino 2005 Sesti
18 Brunello di Montalcino Riserva 2004 Biondi Santi
18 Brunello di Montalcino Riserva 2004 Fuligni
18 Brunello di Montalcino Riserva 2004 La Palazzetta
18 Brunello di Montalcino Riserva 2004 Le Potazzine
18 Brunello di Montalcino Riserva 2004 Podere Brizio
18 Brunello di Montalcino Riserva 1 2 3 2004 Solaria
18 Campo alla Sughera 2006 Campo alla Sughera
18 Carmignano Riserva Montalbiolo 2007 Ambra
18 Cepparello 2007 Isole e Olena
18 Chianti Classico Riserva 2006 Vecchie Terre di Montefili
18 Chianti Classico Riserva 2007 I Fabbri
18 Chianti Classico Riserva Baron’Ugo 2006 Monteraponi
18 Colline Lucchesi Rosso Tenuta di Valgiano 2007 Valgiano
18 Montecucco Rosso Sacromonte 2007 Potentino
18 Montecucco Sangiovese Grotte Rosse 2007 Salustri Leonardo
18 Pian de’ Guardi 2006 Il Lago
18 Rocca di Frassinello 2008 Rocca di Frassinello
18 Syrah Collezione De Marchi 2006 Isole e Olena
18 Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2006 Il Conventino
18 Vino Nobile di Montepulciano Simposio 2007 Trerose

Marche
bianchi

18.5 Offida Pecorino Fiobbo 2008 Aurora
18 Nur 2008 La Distesa
18 Verdicchio di Matelica 2009 Collestefano
18 Verdicchio di Matelica Vertis 2008 Borgo Paglianetto
rossi
18.5 Kurni 2008 Oasi degli Angeli
18 Erasmo Castelli 2008 Castelli Maria Pia
Umbria
rossi
18 Montefalco Sagrantino Colleallodole 2007 Antano Milziade
18 Montefalco Sagrantino Il Domenico 2005 Adanti

Lazio
rossi

18 Cesanese del Piglio Superiore Tenuta della Ioria 2008 Casale della Ioria
18 Cesanese di Olevano Romano Cirsium 2007 Ciolli

Abruzzo
bianchi

18 Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli 2008 Masciarelli
rossi
19 Montepulciano d’Abruzzo 2007 Pepe Emidio
18.5 Montepulciano d’Abruzzo 2006 Valentini
18.5 Montepulciano d’Abruzzo Marina Cvetic S.Martino Rosso 2007 Masciarelli
18.5 Montepulciano d’Abruzzo Tonì 2007 Cataldi Madonna
18 Montepulciano d’Abruzzo Mazzamurello 2007 Torre dei Beati

Campania
bianchi

18.5 Greco di Tufo 2009 Di Prisco
18 Fiano di Avellino 2008 Picariello Ciro
18 Greco di Tufo Terrantica Etichetta Bianca 2009 I Favati
rossi
18.5 Taurasi Poliphemo 2006 Tecce Luigi
18.5 Taurasi Riserva 2004 Perillo
18 Falerno del Massico Rosso Rampaniuci 2008 Migliozzi
18 Le Fole 2008 Cantina Giardino
18 Montevetrano 2008 Montevetrano
18 Taurasi Riserva Radici 2004 Mastroberardino
18 Taurasi Vigna Cinque Querce Riserva 2005 Molettieri Salvatore

Puglia
rossi

18.5 Gioia del Colle Primitivo Riserva 2007 Chiaromonte Nicola
18 Gioia del Colle Primitivo “17” 2007 Polvanera
18 Graticciaia 2006 Agricole Vallone
18 Le Cruste 2008 Longo Alberto
18 Pier delle Vigne 2006 Botromagno

Basilicata
rossi

18.5 Aglianico del Vulture Titolo 2008 Fucci Elena
18 Aglianico del Vulture Basilisco 2007 Basilisco
18 Aglianico del Vulture Eleano 2006 Eleano
18 Aglianico del Vulture Gricos 2008 Grifalco della Lucania
18 Aglianico del Vulture Le Vigne a Capanno 2008 Tenuta del Portale

Calabria
Rosso

18 Armacìa 2008 Costa Viola
18 Cirò Rosso Classico Superiore Riserva Volvito 2007 Caparra & Siciliani
Sicilia
dolci

18.5 Moscato Passito di Pantelleria 2006 Ferrandes
18 Capofaro 2009 Tasca d’Almerita
18 Marsala Vergine Baglio Florio 1997 Florio
rossi
19 Contrada Rampante 2008 Passopisciaro
18.5 Etna Rosso M.I. 2008 Biondi
18 Etna Rosso Guardiola 2008 Terre Nere
18 Etna Rosso Il Musmeci 2008 Fessina
18 Etna Rosso Outis 2007 Biondi
18 Faro 2008 Bonavita

Sardegna
bianchi

18.5 Santigaini 2006 Capichera
18 Capichera 2008 Capichera
18 Vermentino di Gallura Branu 2009 Surrau
18 Vermentino di Gallura Cheremi 2009 Mura
dolci
20 Malvasia di Bosa 2006 Columbu
18 Vernaccia di Oristano Antico Gregori nm Contini Attilio
rossi
19 Cannonau di Sardegna S’Annada 2008 Sedilesu
18.5 Alghero Marchese di Villamarina 2006 Sella & Mosca
18 Cannonau di Sardegna Cortes 2008 Mura
18 Cannonau di Sardegna Mamuthone 2008 Sedilesu
18 Cannonau di Sardegna Riserva Dule 2007 Gabbas Giuseppe

Il vino di Roma ha un nome: Gelso della Valchetta


Incastonato all’interno del Parco di Veio, a Roma Nord, c’è un piccolo gioiello chiamato Gelso della Valchetta, un’azienda agricola di 5 ettari che Marco e Mapi Caldani conducono con intensa passione dal 1997.
Varcare il cancello di entrata significa essere trasportati in un altro mondo, il traffico di Roma sembra un incubo lontano, la Natura da queste parti è la vera padrona e va rispettata.
Verde e non solo. Gelso della Valchetta significa anche amore per gli animali, una passione smisurata che ha portato Mapi Caldani ad avere in azienda conigli, caprette e, soprattutto, somari con i quali svolge attività di onoterapia, ovvero utilizza gli asini, soprattutto in vendemmia, per aiutare i bambini nella cura dei disturbi di personalità.


Natura, impegno sociale e, ovviamente, vino. Il buon vino di Roma come mi spiega, con leggero orgoglio campanilista, Marco Caldani che, alla fine degli anni ’90, decide di dar forma alla sua passione piantando i primi vigneti di chardonnay, merlot e cabernet sauvignon che, in linea con la filosofia aziendale, non vengono trattati con alcun prodotto di sintesi.
La costruzione della cantina e il fortunato e proficuo incontro con Graziana Grassini, già enologa del Castello del Terriccio, danno vita al sogno che si realizza solo qualche anno più tardi, nel 2003, con la nascita di due vini di grande impatto emotivo: il Lilium ed il Gelso.

Il Lilium 2008, chardonnay in purezza che fa solo acciaio, presenta intensi profumi primaverili, si avvertono i fiori e la frutta bianca, non troppo matura che, assieme a percepibili sbuffi minerali, tipici di un terreno tufaceo come quello del Parco di Veio, determinano una quadro aromatico generale di bella complessità. In bocca il vino è morbido, caldo, sapido e chiude con una piacevole nota di frutta esotica. Abbinamento ideale: un risotto all’astice.
 
Il Gelso 2007, il Grand Cru di Roma come è stato scritto da Luca Maroni, è un blend di merlot e cabernet che, come il Lilium, fa solo acciaio. E’ un vino di razza, intenso, se mettiamo il naso nel bicchiere riconosciamo senza problemi i profumi della visciola, della prugna, del ginepro, del pepe e della macchia mediterranea. Vibrante al sorso dove la bella spina acida tende a contrastare la morbidezza del vino data dalla ricca presenza di glicerina ed alcol. Chiude lungo su aromi di frutta di rovo e note vegetali. Compagno ottimale per una tagliata di manzo all’aceto balsamico.


Ultima curiosità: sarà per la loro bontà e perché considerati vini a Km 0, però è motivo d’orgoglio per il nostro Municipio leggere che i vini di Gelso della Valchetta sono stati selezionati lo scorso 9 Giugno per il “Queen's Birthday Party" in onore della Regina Elisabetta, nella residenza dell'Ambasciata britannica. Potere del vino di Roma!


Antonio Galloni e gli Champagne 1996 - Checking In On The 1996 Champagnes


Ho trovato sulla rete la recensione di Antonio Galloni circa gli Champagne del fantastico millesimo 1996. E' tutto in inglese però penso che si capisca bene il succo del discorso. Leggiamo assieme.


Over the last few months I have had the chance to revisit a number of Champagnes from the celebrated 1996 vintage. My first retrospective on the 1996s, published last year, found many of the wines in great shape. Today, only a year later, a number of bottles are finally beginning to show hints of their ultimate potential. Many of these wines have been on the market for some time but only now, fourteen years after the harvest, is it possible to taste a complete range of the tête-de-cuvées from all of the major houses.

Once again I am completely floored by Krug’s Clos du Mesnil, which remains in my opinion the very finest wine to emerge from Champagne in 1996, and one of the greatest wines ever made in any region. The clarity, precision and focus of the fruit are simply breathtaking, while the overall sense of balance is phenomenal. The wine dances on the palate with the grace of a ballerina in a stunning display of class and elegance from start to finish. In a word: perfect. The estate’s 1996 Clos d’Ambonnay, has finally begun to emerge from the bracing acidity and powerful wall of structure that obscured the fruit when the wine was first released. The 1996 Ambonnay will ultimately develop into a broad-shouldered, expansive wine fully in the Krug house style, although it will require patience. It is strikingly pure in every way. Not to be forgotten is the 1996 Vintage, which is currently just as explosive and hedonistic as it has always been. It is truly a wine for the ages.

Bollinger’s 1996 Vielles Vignes Françaises is another Champagne that has developed beautifully in the last few years. Today it is nothing less than profound. Tasted several times next to Krug’s Clos d’Ambonnay, also a pure 100% Pinot, the Vielles Vignes Françaises currently shows a touch more inner perfume, sweetness and depth in a rich, vinous style that is impossible to resist. Both wines are insanely beautiful, drop-dead gorgeous and utterly seductive. Wow! Today the edge goes to the Vielles Vignes Françaises for current pleasure. I am not sure how the 1996 will age, but I honestly can’t imagine it can possibly get better than it is right now. Today it is undoubtedly one of the wines of the vintage.

Billecart-Salmon’s 1996 Le Clos Saint-Hilaire has lost some of its youthful exuberance and the fruit now is a touch softer than it was a few years ago. The aromatics and overall balance remain seductive and utterly compelling. To gain perspective, I tasted this next to Bollinger’s Vielles Vignes Françaises and Krug’s Clos d’Ambonnay. The Clos Saint-Hilaire is the most delicate, ethereal of the three, while the VVF is the darkest and most brooding, purely vinous of the wines. The Clos d’Ambonnay stands out for its laser-like minerality and intensity. It is likely to be the longest-lived of these three Blanc de Noirs.

The 1996 Salon is yet another wine that is maturing splendidly. Once focused to the point of being painfully austere and angular, today the 1996 Salon has begun to soften and fill out. My latest bottles have been rich, generous and totally compelling in every way.

Both wines from Roederer are fantastic. Even though Cristal is typically very appealing upon release, the truth is that it needs serious cellaring to reveal its pedigree. Several recent bottles have been breathtaking. The aromatics, fruit and acidity are all beautifully woven together in this fabulous Cristal. The 1996 Cristal Rosé could turn out to be even better, in fact today it appears to be moving ahead of Cristal. The boisterous, exuberant fruit literally jumps out of the glass in a heady display of sheer class. Roses, flowers and minerals of all sorts are layered into a mousse of unbelievable elegance and polish.

Three 1996s from Dom Pérignon are special. After having compared original releases and Œnothèque bottlings across a number of vintages going back to 1964, I am increasingly of the belief that the most enjoyable Dom Pérignons are impeccably stored bottles of the original release. The 1996 Vintage is coming along quite nicely. Early notes of tertiary complexity have begun to appear, adding considerable richness and breadth. This remains a Champagne of fabulous elegance that will offer highly rewarding drinking for decades. The 1996 Dom Pérignon Rosé is simply off the charts. What a wine. The 1996 Rosé has begun to fill out rather dramatically. Today it is rich, powerful and totally seductive. The 1996 Dom Pérignon Œnothèque is pure, crystalline and noticeably dryer than the original release. This is all about minerality focus and drive. As fabulous as the 1996 Œnothèque is – and I have tasted it three times recently – I have a stylistic preference for the original release. Savvy readers should move quickly to snap up any remaining bottles of the original release that can still be found at a reasonable price.

Jacques Selosse’s 1996 Grand Cru Blanc de Blancs (disgorged December 1, 2005) is another wine that is positively singing today. In this context it is one of the warmer, richer Champagnes and stands out for its massive concentration. Roasted nuts, honey, flowers and spices add complexity on the finish. Compared to the wines from the large houses, this really makes a statement its bold, powerful personality. Much of the same can be said for Henri Giraud’s 1996 Fût de Chêne. Warm, smoky notes meld into an expressive core of fruit. The French oak contributes notable volume and depth, but is beautifully integrated. This is a fabulous bottle that is drinking beautifully right now.

The 1996 Dom Ruinart, tasted from magnum, is pretty, delicate and floral, very much in keeping with the house style. It shows plenty of 1996 vintage character, if not quite the pedigree of the finest wines. In exchange, it is one of the most open, and accessible Champagnes of the harvest. Philipponnat’s Clos des Goisses, from the April 2006 disgorgement, has begun to fill out its frame nicely, with the Pinot contributing significant breadth and volume on the palate. Warm roasted nuts, apricots and dried flowers are some of the notes that emerge from this large-scaled Clos des Goisses. The early signs of tertiary development are in the glass, making this another of the more accessible 1996s for current drinking. Unless the wine reaches a plateau where it remains for many years, recent tastings suggest the 1996 will not be an extraordinarily long-lived Clos des Goisses.

1996 Krug Clos du Mesnil 100
1996 Krug Clos d’Ambonnay 97+
1996 Krug Vintage 98
1996 Bollinger Vielles Vignes Françaises 98
1996 Billecart-Salmon Le Clos Saint-Hilaire 96
1996 Salon 97+
1996 Roederer Cristal 96
1996 Roederer Cristal Rosé 97
1996 Moët et Chandon Dom Pérignon 97
1996 Moët et Chandon Dom Pérignon Rosé 97
1996 Moët et Chandon Dom Pérignon Œnothèque 96
1996 Jacques Selosse Grand Cru Blanc de Blancs 96
1996 Henri Giraud Fût de Chêne 95
1996 Ruinart Dom Ruinart 94
1996 Philipponnat Clos des Goisses 93

Fonte: Antonio Galloni

I falchi della Champagne

 
In passato avevo sentito parlare di gazze ladre e non di storni ladri. Non si finisce mai di imparare soprattutto se si legge notizia relativa a nugoli di uccelli affamati di chardonnay stanno sorvolando i cieli di Reims, in Champagne, per potersi cibare di uva zuccherina prima della preziosa vendemmia.
 

Allarmati da tutto ciò, soprattutto per le potenziali perdite economiche, la Maison Pommery ha assoldato una coppia d’assi di tutto rispetto. Chi sono?
 
 
No!!
 
 
No!!
 

Sì!!

Si chiamano Chico e Benti e sono due splendidi falchi Harris che, dall’alba al tramonto, sorvolano i 25 ettari di proprietà della Maison per scoraggiare eventuali malintenzionati.
Prima di ricorrere a questa tecnica, spiega Thierry Gasco, responsabile della proprietà Vranken-Pommery, "proteggevamo l'uva con delle reti di plastica poco pratiche ed inquinanti, che inoltre non potevamo riutilizzare e che richiedevano la collaborazione di almeno cinque persone".  
 
Il falconiere che “gestisce” Chico e Benti sostiene che i due falchi non solo terranno alla larga gli storni che, conoscendo il pericolo imminente, eviteranno di sorvolare quel dato vigneto, ma anche conigli, tordi e corvi andranno a fare scorta di uva da un’altra parte. 
 
E’ la Natura baby, siamo in Champagne!