Fiumi d'alcol inondano Londra. L'attitudine inglese ad alzare il gomito, che il premier David Cameron sta cercando di combattere attraverso una serrata campagna contro il consumo eccessivo di alcol, è ben radicata anche in Parlamento. Secondo il Times almeno 1,7 milioni di euro sono stati spesi in due anni per rifornire i bar di Westminster. I politi inglesi tra una pausa e l'altra bevono birra e vino, preferiscono le bionde italiane e il sauvignon.
La House of Commons ha perfino una propria etichetta che usa sui vini e gli alcolici "della casa", incluso lo champagne: fra i più richiesti il sauvignon, di cui sono state comprate circa 50mila bottiglie, e il merlot, con 26mila. Tra le birre invece le più amate sono Peroni Nastro Azzurro, Beck's e Guinness. Le autorità dei Comuni hanno precisato che i prezzi applicati nei bar del Parlamento sono quelli che si ritrovano in un normale pub. Anche se le attività di ristorazione ricevono un sussidio pari a 5 milioni di sterline l'anno.
La House of Commons ha perfino una propria etichetta che usa sui vini e gli alcolici "della casa", incluso lo champagne: fra i più richiesti il sauvignon, di cui sono state comprate circa 50mila bottiglie, e il merlot, con 26mila. Tra le birre invece le più amate sono Peroni Nastro Azzurro, Beck's e Guinness. Le autorità dei Comuni hanno precisato che i prezzi applicati nei bar del Parlamento sono quelli che si ritrovano in un normale pub. Anche se le attività di ristorazione ricevono un sussidio pari a 5 milioni di sterline l'anno.
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Gran parte di questo alcol viene poi consumato da deputati e lord o nel corso degli eventi organizzati dai partiti. Da tempo si parla di un problema di dipendenza dalla bottiglia nel Palazzo della politica. Un ex deputato laburista, Eric Joyce, è stato costretto a dimettersi dal partito nel 2012 dopo che ubriaco aveva scatenato una rissa coi colleghi conservatori in uno dei bar di Westminster.
Fonte: TGCOM
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