L'azienda, situata a Castiglione Falletto, nasce nel 1863 e possiede vigne solo all'interno dei Cru più importanti dell'areale del Barolo: Rocche (terreno abbastanza magro, leggermente sabbioso, piuttosto sciolto e tendente al calcareo con esposizione Sud-Est e altezza di 350 metri), Villero (ha un terreno moderatamente argilloso, calcareo e compatto con esposizione Sud-Ovest e altezza di 340 metri) e Garbelet Sué (ha un terreno variegato formato da una parte ricca d’argilla con una parte di calcare, una parte argillosa e una sezione prettamente calcarea con esposizioni Sud e Sud-Ovest e una altezza di 250 metri) in Castiglione Falletto mentre a Serralunga d’Alba abbiamo la vigna di Ca’Mia che presenta un terreno argilloso e calcareo con esposizione Sud-Est e Sud e una altezza di 350 metri.
I Brovia nella vinificazione e nell'affinamento dei loro Barolo sono puramente tradizionalisti per cui i vini sono sempre affinati in botti di rovere di Slavonia e di rovere francese di dimensioni di circa 30 Hl.
Tornando al Barolo Rocche 2004, la cosa che ti colpisce di più, appena lo versi nel bicchiere, è l'intensità e l'eleganza olfattiva del vino, una scia profumata di agrume rosso che ti catapulta dentro un aranceto per qualche minuto risvegliandoti bruscamente quando, con due schiaffi di mineralità rossa, vieni riportato ad un presente fatto di sfumature di rosa canina e viola. Col tempo, invece, la farfalla sembra diventare una falena e il Barolo tende a scurirsi creando costellazioni di erbe aromatiche, cuoio, goudron e china. In bocca, inutile dirlo, ha solida struttura, equilibro, trama tannica finissima e setosa. Che bel vino!
Le Rocche - Foto: http://soyouwanttobeasommelier.blogspot.it/ |
Tornando al Barolo Rocche 2004, la cosa che ti colpisce di più, appena lo versi nel bicchiere, è l'intensità e l'eleganza olfattiva del vino, una scia profumata di agrume rosso che ti catapulta dentro un aranceto per qualche minuto risvegliandoti bruscamente quando, con due schiaffi di mineralità rossa, vieni riportato ad un presente fatto di sfumature di rosa canina e viola. Col tempo, invece, la farfalla sembra diventare una falena e il Barolo tende a scurirsi creando costellazioni di erbe aromatiche, cuoio, goudron e china. In bocca, inutile dirlo, ha solida struttura, equilibro, trama tannica finissima e setosa. Che bel vino!
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