Grand Cru d'Italia, il top del vino italiano secondo Gelardini & Romani

Le classifiche, si sa, sono fatte per essere discusse e per scontentare molti. Sicuramente anche questa avrà fatto storcere il naso a qualcuno visto che, parlando di Grand Cru, c'è chi ricorda che questa classificazione in Borgogna l'ha stabilita la storia in base alla reale qualità del terroir.
Gelardini & Romani, invece, ne stabiliscono una tutta loro a fini meramente speculativi visto che il loro mestiere è quello di mettere grandi vini all'asta, soprattutto in oriente dove da poco si sono stabiliti. Peccato, le loro aste a Roma erano sempre interessanti!

Comunque, secondo la Gelardini & Romani Wine Auction, la Top Ten della classificazione dei "Grand Cru d'Italia 2013" presentata il 28 maggio a Roma prevede i seguenti vini: Brunello di Montalcino Riserva Biondi Santi, Masseto, Barolo Riserva Monfortino Giacomo Conterno, Amarone Romano dal Forno, Barolo Riserva Le Rocche del Falletto Bruno Giacosa, Amarone Giuseppe Quintarelli, Sassicaia, Montepulciano d'Abruzzo Valentini, Barbaresco Riserva Bruno Giacosa, Brunello di Montalcino Riserva Soldera.
La catalogazione raccoglie le etichette piu' ricercate ed apprezzate da collezionisti ed investitori di tutto il mondo, articolata in base ai maggiori livelli di prezzo ed alla minore percentuale di lotti invenduti.


"Rispetto all'ultima classificazione che risale al 2009 abbiamo elaborato una lista di 30 etichette contro le 27 della passata edizione" - afferma Raimondo Romani - In particolare un'etichetta e' uscita dalla classificazione per mancanza di record d'asta e quattro etichette hanno invece raggiunto i requisiti per esservi comprese. Altra novita' rispetto al 2009 e' la nuova, prima, fascia di prezzo, oltre ?300, naturale conseguenza della rivalutazione intercorsa in questi quattro anni delle tre etichette che stanno sul podio".

Durante la serata, che si e' svolta presso il ristorante romano Romeo Chef and Baker, a Luca Martini, Miglior Sommelier del Mondo 2013 (AIS), e' stato affidato il compito di presentare quattro delle migliori etichette: il Barbaresco Riserva Produttori del Barbaresco 2005; Il Brunello Castelgiocondo Riserva 2001; Il Paleo Le Macchiole 2001 e il Montepulciano d'Abruzzo Valentini 1993.


"Dopo l'estate abbiamo in programma la piu' grande asta di vini italiani di sempre che si terra' ad Hong Kong. A questo scopo resteremo in Italia fino a settembre per raccogliere le collezioni e completare il catalogo. L'Asta sara' preceduta da un Road Show per promuovere i Grand Cru d'Italia sia nelle principali citta' della Cina che ad Hong Kong" ha preannunciato Flaviano Gelardini.
Per il prossimo appuntamento in Italia si dovra' attendere dicembre per l'ormai tradizionale asta Natalizia dei Grand Cru d'Italia "en primeur", l'unico appuntamento che, anche per questioni affettive, i due giovani imprenditori non vogliono rinunciare a svolgere in patria.

E voi, siete d'accordo con questa classificazione oppure...

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