Disclaimer
I vino degustati sono campioni omaggio forniti dall'azienda
Tradizione e modernità. Due parole apparentemente contrapposte ma che ben identificano questa azienda veneta di proprietà di Francesco e Sandro Bravin che oltre ad impegnarsi a fondo nella salvaguardia e nella coltivazione dei terreni di famiglia, hanno capito più di altri le potenzialità del web. L'invio dei campioni dei loro vini a più wine blog ne è la testimonianza diretta.
Francesco e Sandro Bravin |
29, un marchio ma anche un vocabolo che si può scomporre in VIN TINO VE, ad
indicare il “VIN de TINO de VEnexia", un omaggio al dialetto territoriale ma, soprattutto, alla figura di Ernesto (Tino), padre degli attuali proprietari, cui spetta il merito di aver assemblato negli
anni i terreni che oggi costituiscono il patrimonio della cantina.
Tre i vini inviati per la degustazione, uno chardonnay, un pinot grigio e l'Arcumbè, il rosso di punta dell'azienda.
Lo Chardonnay Doc 2011, vinificato in acciao, mi ha stupito positivamente in quanto non è il vitigno è stato trattato con sensibilità senza dare al prodotto finale lo stile tropical-bananoso che spesso ritrovo in altri vini. Fresco, sapido, franco, lo chardonnay Cantina 29 è un vino quotidiano di sicuro interesse, per circa 6 euro ci si può stare ampiamente.
Il pinot grigio Doc 2011, vinificato in acciaio, ha naso di frutta a polpa bianca, fiori e gesso. Sapido e nervoso ha un finale minerale e fruttato. Anche in questo caso un gradevole vino da tutti i giorni con un ottimo rapporto q/p.
L'Arcumbè 2010 (Merlot 60%, Carmenère 30%, Refosco dal Peduncolo Rosso 10%) è sicuramente il più interessante del lotto che mi è arrivato. Ha un naso abbastanza complesso ch richiama la frutta a bacca nera, liquirizia, china. In bocca, nonostante la morbidezza del merlot, è duro come piace a me, con un tannino graffiante e un'acidità sferzante. Manca ancora un pò di profondità e personalità ma, ancora una volta, per circa 6 euro è un buon compagno di merenda. Affinamento: sei mesi in botte grande.
Vintinove è una cantina da seguire, hanno ancora ampi margini di migliorante e se la passione non cederà col tempo ne sentiremo parlare ancora.
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