Ho visitato questo piccolo Domaine alsaziano lo scorso anno durante il mio viaggio(gelido) in terra francese grazie ai preziosi consigli di Wineduck, un utente del forum del Gambero Rosso.
Non starò qua a descrivervi di nuovo la grandezza di questo piccolo produttore alsaziano che penso di aver ampiamente descritto qua, oggi, infatti, mi vorrei soffermare più specificatamente su uno dei grandi vini dolci che ho avuto la fortuna di bere durante le ultime feste di Natale: il Pinot Gris Sélection de Grains Nobles 2000.
Come scritto precedentemente le mie feste, dal punto di vista enologico, sono state all’insegna del buon vino quotidiano con l’unica eccezione del vino dolce che, da amante del genere, ricerco sempre nelle sue massime espressioni.
La bottiglia di pinot grigio Ernest Burn era da tempo che volevo aprirla per cui non ho avuto esitazioni al momento della scelta. E che scelta.
Un nettare che scende nel bicchiere nella sua veste ambra, senza densità eccessive e che avvolge il bicchiere con lente lacrime discensionali che si immergono in un bicchiere che, rotazione dopo rotazione, libera nella stanza aromi di cera d’api, legni nobili, frutta secca, miele di castagno, mela cotogna, caramello e zenzero.
Assaggiandolo non possiamo che rimanere ammirati e piacevolmente sconvolti per l’assoluta integrità, equilibrio ed eleganza del vino, davvero uno schiaffo per tutti coloro che pensano al pinot grigio come ad un vitigno di seconda fascia. Imparate dagli alsaziani e lavorate sodo.
Da lacrime la persistenza finale su ricordi di frutta secca e caramello.
Il Pinot Gris Sélection de Grains Nobles 2000 costa 55 euro e si può comprare anche on line sul sito del Domaine.
E per chi ci crede ha avuto anche 98+\100 da Parker.
Come scritto precedentemente le mie feste, dal punto di vista enologico, sono state all’insegna del buon vino quotidiano con l’unica eccezione del vino dolce che, da amante del genere, ricerco sempre nelle sue massime espressioni.
La bottiglia di pinot grigio Ernest Burn era da tempo che volevo aprirla per cui non ho avuto esitazioni al momento della scelta. E che scelta.
Un nettare che scende nel bicchiere nella sua veste ambra, senza densità eccessive e che avvolge il bicchiere con lente lacrime discensionali che si immergono in un bicchiere che, rotazione dopo rotazione, libera nella stanza aromi di cera d’api, legni nobili, frutta secca, miele di castagno, mela cotogna, caramello e zenzero.
Assaggiandolo non possiamo che rimanere ammirati e piacevolmente sconvolti per l’assoluta integrità, equilibrio ed eleganza del vino, davvero uno schiaffo per tutti coloro che pensano al pinot grigio come ad un vitigno di seconda fascia. Imparate dagli alsaziani e lavorate sodo.
Da lacrime la persistenza finale su ricordi di frutta secca e caramello.
Il Pinot Gris Sélection de Grains Nobles 2000 costa 55 euro e si può comprare anche on line sul sito del Domaine.
E per chi ci crede ha avuto anche 98+\100 da Parker.
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