Il Domaine Egly-Ouriet è il regno di Francis Egly, coscienzioso e qualificato vigneron, che gestisce l'azienda con il padre Michel che, a sua volta, ha ereditato le vigne dal proprio padre Charles. Il Domaine è composto da circa otto ettari di vigneti, tutti classificati come Grand Cru, localizzati ad Ambonnay, patria del Pinot noir, Bouzy e Verzenay. Le vigne hanno una età compresa tra i 30 e i 50 anni, e sono costituite prevalentemente da Pinot Nero (circa il 75%) e Chardonnay (il restante 25%). Queste cifre non tengono conto, tuttavia, di una importante e recente acquisizione del Domaine rappresentata da vecchie viti di Pinot Meunier a Vrigny, le quali vengono vinificate come una distinta cuvée.
Il Domaine può contare su un terroir particolarmente prezioso in quanto le vigne poggiano su strati di gesso che riflettono i raggi del sole e rilasciano calore alla pianta nelle ore notturne, permettendo l'assorbimento dell'acqua in eccesso e donando all'uva un carattere estremamente minerale. Inoltre, i vigneti, curati dall’agronomo Claude Bourgignon, sono gestiti in maniera ecologicamente corretta prevedendo la forte riduzione dei diserbanti e pesticidi chimici e il conseguente grande utilizzo del letame e della fertilizzazione del suolo utilizzando i rifiuti della città di Parigi. Le rese sono controllate attraverso l’uso di ampie potature verdi che riducono di circa le metà il raccolto rispetto alla media della regione. In cantina, i vini sono fermentati in legno di quercia e non vengono mai filtrati prima di essere imbottigliati per la seconda fermentazione. L’uso dello zolfo è mantenuto il più basso possibile. Il vino, imbottigliato con un liqueur de tirage il cui impatto viene ridotto al minimo, trascorre tra i tre e i quattro anni sulle fecce, nel caso di Champagne non millesimati, fino ad arrivare a sei anni ed oltre per gli Champagne millesimati. Una scelta che permette ai vini di di sviluppare le caratteristiche che derivano loro dal terreno e dal clima abbandonando a poco a poco gli aromi di fermentazione, come la tipica crosta di pane. Da notare bene che ogni bottiglia porta informazioni sulla lunghezza di invecchiamento e la data di sboccatura.
Gli champagne che possiamo degustare sono i seguenti:
Brut Tradition - Grand Cru 75% Pinot Noir e 25% Chardonnay, di cui circa il 50% con vini di riserva. Fermentazione naturale senza lieviti aggiunti, si utilizzano solo lieviti indigeni. Primo élevage sui lieviti che dura circa un anno senza bruciare le tappe; il vino si chiarifica lentamente come si faceva 50 anni fa. Messa in bottiglia senza filtraggio nè collatura;
Les Vignes de Vrigny - 100% Pinot Meunier 100% Pinot Meunier, di cui il 20% con vini di riserva. Sempre gli stessi processi di vinificazione, ma l'originalità di questa cuvée proviene dal fatto che è composta unicamente da Pinot Meunier di vecchie vigne (non c'è dunque assemblaggio con altri vitigni). L'uva proviene esclusivamente dai vigneti di Vrigny, comune classificato Premier Cru dal 2003. Dosage di 4g per litro.
V.P. - Grand Cru - Extra Brut
60% Pinot Noir e 40% Chardonnay, di cui 50% con vini di riserva. La capacità dei Grand Cru di invecchiare bene non è più un fatto da dimostrare, ma il nostro gusto personale e lo stile della Maison ci incitano a continuare in questa direzione. Questa cuvée, dopo 6 o 7 anni di invecchiamento in cantina, esprime tutta la sua potenza e la sua eleganza con un dosage praticamente inesistente.
Blanc de Noirs Grand Cru - Vieilles Vignes « Les Crayères »
Vigna di puro Pinot Noir piantata nel 1947 su un terreno eccezionale, chiamato "les crayères", dove la terra è di soli 30 centimetri al di sopra della craie, che in quel luogo è profonda decine di metri. Vinificato al 100% in fusti. La vigna è fortemente radicata nella craie; fa risaltare note di frutti rossi grazie alla concentrazione ed alla maturità dei vecchi Pinot ed una certa mineralità "crayense" che dona eleganza al vino ed un grosso potenziale all'invecchiamento.
Brut Rosé Grand Cru
60% Pinot Noir e 40% Chardonnay. Fermentazione naturale senza lieviti aggiunti, si utilizzano solo lieviti indigeni. Primo élevage sui lieviti per circa un anno senza bruciare le tappe; il vino si chiarifica lentamente come si faceva 50 anni fa. Messa in bottiglia senza filtraggio né collatura.
Brut Grand Cru Millésime - Millesimato
70% Pinot Noir e 30% Chardonnay, con vigne situate unicamente sul terreno di Ambonnay. Fermentazione naturale senza lieviti aggiunti, si utilizzano solo lieviti indigeni. Primo élevage sui lieviti per circa un anno senza bruciare le tappe; il vino si chiarifica lentamente come si faceva 50 anni fa. Messa in bottiglia senza filtraggio né collatura.
1 commento:
Ciao Andrea
sicuramente questo vigneron è, con
Lilbert e Larmandier-Bernier, uno dei massimi esponenti della valorizzazione del territorio. Pochi ettari che riescono a conferire ai vini la loro naturale mineralità.
A presto Stefano
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