Cosa accadrebbe se in Cina si creasse una strada dello Champagne?
Cosa accade se in Australia si inventa una strada del Prosecco?
Un gruppo di produttori australiani originari del nostro Bel Paese ha deciso di creare un percorso tra le loro cantine per far degustare il "famoso" prosecco australiano.
Battistella, produttore italiano, si è scagliato contro tutto ciò dichiarando che "una Strada del Prosecco a 10.017 km di distanza dal distretto del Prosecco doc è uno scandalo bello e buono. Siamo contenti che Zaia abbia firmato qualche giorno fa il ‘blocco’,misura che ci protegge e ci tutela, ma si deve fare di più a livello internazionale, come non cistancheremo mai di ripetere al Ministro delle politiche agricole Romano, al Commissario Europeo Ciolos, all’assessore Manzato, a tutti i policy maker che possono e devono fare qualcosa. Noi siamo una casa spumantistica-boutique specializzata nella produzione di Prosecco Doc di altissima qualità: produciamo circa 20.000 bottiglie destinate a hotel e a ristoranti di fascia alta. La concorrenza non ci fa paura; quella sana, anzi, è uno stimolo per farci lavorare ancora meglio. Quella che ci fa paura è la concorrenza sleale. È quell’odioso fenomeno dell’Italian sounding, è il ‘Prisecco’ venduto negli Stati Uniti, è la Strada del Prosecco in Australia. Beh, noi questi ‘ladri di etichette’ non li tolleriamo più".
Se volete vedere il video della strada del prosecco australiano eccovi accontentati
2 commenti:
Scandaloso! Ma come e' finita sta storia??
Caro Anonimo la storia è rimasta questa
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