Il 1969 sarà ricordato da tutti come l'anno dello sbarco sulla Luna di Neil Armstrong e Buzz Aldrin.
Non solo, è anche l'anno del colpo di stato militare che porta al potere Muammar Gheddafi e l'anno della strage di Piazza Fontana in cui morirono 17 persone.
Purtroppo, nel 1969, nasce anche Marylin Manson..
Purtroppo, nel 1969, nasce anche Marylin Manson..
Lo sbarco sulla Luna. Fonte: Wikipedia |
E' all'interno di questo contesto storico che il signor Prüm, piccolo vignaiolo della Mosella imbottigliò il suo Wehlener Sonnenuhr Riesling Spätlese, un piccolo gioiellino che, chissà dopo quante peripezie, è giunto davanti a me a al mio cavatappi voglioso di stappare quella storica bottiglia.
L'apertura è stata difficoltosa ed il tappo, dopo vari tentativi, è stato tirato via integro portandosi dietro una scia di acetica talmente forte che il mio primo pensiero è stato quello di scegliere il lavandino migliore per seppellire il riesling.
Preso il bicchiere, e versata la prima goccia di vino, tutte le paure, le ansie e le perplessità sono svanite perchè quel riesling di oltre 43 anni iniziava la sua nuova vita tirando fuori tutta la sua grinta e una scia di sensazioni olfattive che mi hanno fatto gridare ad un mezzo miracolo.
Peccato che qualcuno dei miei compagni di bevuta più ateo del sottoscritto...
Peccato che qualcuno dei miei compagni di bevuta più ateo del sottoscritto...
Motivo della disputa è stato il ventaglio aromatico che il vino ha tirato fuori nelle due ore successiva alla sua apertura. I "detrattori" hanno parlato di poca complessità, di un profilo troppo "sparato" su note idrocarburiche, di gomma bruciata, cenere, qualcuno l'ha chiamata pesantezza visto che tutti gli altri descrittori del vino, pur presenti, erano come sottomessi.
Cavolo, posso anche darvi ragione ma la bocca per me era stupenda, senza ossidazioni, senza cedimenti, compatta, quadrata e dotata di quel residuo zuccherino che, assieme alla vena acida tipica della zona, ha portato il Riesling ai giorni nostri in splendida forma. Anzi, vi dirò, al palato le note affumicate non erano così pronunciate visto che il finale era garbatamente fruttato e minerale.
Boh, per me era un grande vino. Ovvio che in giro ci sarà di meglio. Forse sono io che sono un cattivo degustatore. Forse dovrei valutare più asetticamente quello che ho nel bicchiere senza pensare troppo alle annate e alle etichette.
Cavolo, posso anche darvi ragione ma la bocca per me era stupenda, senza ossidazioni, senza cedimenti, compatta, quadrata e dotata di quel residuo zuccherino che, assieme alla vena acida tipica della zona, ha portato il Riesling ai giorni nostri in splendida forma. Anzi, vi dirò, al palato le note affumicate non erano così pronunciate visto che il finale era garbatamente fruttato e minerale.
Boh, per me era un grande vino. Ovvio che in giro ci sarà di meglio. Forse sono io che sono un cattivo degustatore. Forse dovrei valutare più asetticamente quello che ho nel bicchiere senza pensare troppo alle annate e alle etichette.
Sta di fatto che di questo Wehlener Sonnenuhr Riesling Spätlese 1969 me ne berrei a litri.
Ah, per fortuna che nel 1969 è nato anche l'Uomo Trigre, almeno questo...