Misurare l'alcol nel sangue con iPhone? Ora si può!


Il nostro peggior incubo da venerdì scorso di chiama Codice della Strada.
 

Le nuove norme, infatti,  non fanno sconti a nessuno, soprattutto per chi assume alcol, principale causa, insieme alla distrazione e alle droghe, degli incidenti mortali sulla strade italiane.  
In particolare le disposizioni appena varate prevedono un divieto assoluto di bere per i giovani che hanno la patente da meno di tre anni e per tutti coloro che lavorano al volante: autisti, tassisti, camionisti potranno essere licenziati per giusta causa se pizzicati “ubriachi” alla guida. 
 
Il disegno di legge si arricchisce anche di nuovi vincoli per i locali pubblici che avranno il divieto di vendita degli alcolici dalle tre alle sei di mattina, con deroghe solo per Ferragosto e Capodanno, unici giorni, aggiungo io, dove è possibile ubriacarsi legalmente di notte. Mah!
Il codice della strada non risparmia nemmeno i ristoranti che dovranno obbligatoriamente possedere un etilometro da mettere a disposizione dei clienti che vorranno testare, se lo vogliono, il loro grado alcolico prima di tornare a casa.

Tenere costantemente sotto controllo il nostro grado alcolemico è il nuovo diktat per tutti coloro che, per passione o per lavoro, bevono vino.
 
I più tecnologici possono soddisfare questa nuova esigenza tramite telefono. Avete capito bene. 
Da qualche tempo, infatti, i possessori di iPhone possono dotarsi di iBreath, un simpatico accessorio all’interno del quale dovremmo soffiare per capire, tramite il display del telefono al quale è collegato, se siamo o meno in grado di affrontare il ritorno a casa. 

iBreath
Se proprio non vogliamo spendere i 79 dollari per l’acquisto di iBreathe l’alternativa è quella di scaricare Buzz Buddy. Inserendo il proprio sesso, peso e scegliendo il tipo di bevande assunte ( birra, vino, cocktail o whisky.) il programma proporrà :
•    grafico in tempo reale della concentrazione di alcool nel sangue
•    allarme se la concentrazione supera lo 0.08%
•    visualizzazione di un pulsante per chiamare un taxi


Il prezzo è di 0,99 dollari nell’app store anche se la stima è non è certo accurata.

2 commenti:

Paolo Cianferoni ha detto...

Criminalizzare il vino equiparandolo a qualsiasi altra stupida bevanda superalcolica o alla coca non è saggio... la cultura del proibizionismo indifferenziato può prendere strade contorte e pericolose... la cultura italica del buon bere, moderatamente e consapevolmente viene così di molto distrutta.

Andrea Petrini ha detto...

Quello che criminalizzo è la scarsa cultura del bere che c'è in giro. si beve spesso per sballarsi e non per godere