Torniamo ora nella regione Marche per degustare un vino che fa sempre un pò discutere, lo si odia
o lo si ama alla follia: il Kurni. Da uve Montepulciano, il Kurni trascorre un periodo di affinamento di 18/20 mesi in barriques sempre nuove di diversi legni (Vosges, Tronçais, Allogny, Allier, Never e Missuri). Vino di straordinaria potenza e dalla grande concentrazione antocianica, l'annata 2005 presenta al naso note di frutta di bosco matura, moka e sottobosco. In bocca il vino è potente, carnoso, quasi masticabile e presenta un discreto residuo zuccherino che può spiazzare il bevitore che si aspetta un normale montepulciano. Un vino estremo che può dividire.
Grande scoperta è stata Vittorio Graziano, libero vignaiolo (praticante) come si ama definire, che ha nella sua filosofia scoprire e realizzare il potenziale del territorio, includendo in esso lo studio e l’osservazione del clima,del terreno,i vitigni e la cultura storica della tradizione enologica locale. Il suo Lambrusco Fontana dei Boschi, da uve grasparossa, è un vino senza compromessi, con una spuma cremosa e presenta al naso note di piccoli frutti rossi, viola e spezie, avvolte da un carattere di rusticità che lo rendono molto legato al territorio. Al palato, grazie al suo estratto e agli oltre dodici gradi, il vino si presenta caldo e di buona struttura, con un finale di grande persistenza e sapidità. Un vino che finisce all'istante nel bicchiere se abbinato ad un bel piatto di salumi.
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