Cambio di disciplinare del Rosso di Montalcino: la parola al marketing


Agi.it ha pubblicato un interessante comunicato stampa che ci fa capire, ufficialmente, il perchè ieri si è deciso di rinviare l'assemblea sul cambio del disciplinare del Rosso di Montalcino.

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio , infatti, "preso atto che ad oggi non pare esservi una compiuta informazione sul lavoro svolto e sulle finalita' e le necessita' perseguite per la revisione del disciplinare del Rosso di Montalcino, ha ritenuto responsabile rinviare la votazione al fine di fornire maggiori e più compiuti approfondimenti. La votazione, prevista per oggi, che sara' oggetto di approfondimento e verrà riproposta entro tre mesi dalla data odierna, invitando tutti gli associati a fornire alla Commissione Tecnica ogni indicazione che possa essere ritenuta utile per migliorare una delle ricchezze del territorio". 

Ezio Rivella
Come ha sottolineato il Presidente del Consorzio Ezio Rivella "e' una decisione che ci lascia molto soddisfatti perche' la maggioranza ha giustamente valutato che per una materia cosi' delicata per il prodotto, il mercato ed il territorio fossero necessari ulteriori approfondimenti tecnici prima di pronunciarsi in modo definitivo in uno o nell'altro senso. Del resto l'eventuale cambio di disciplinare del Rosso di Montalcino era tra i punti da esplorare del mandato del nuovo Consiglio". 

Il Consiglio di amministrazione del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino in questi mesi ha già lavorato per dare attuazione al programma sottoscritto dalle tre associazioni di categoria e da tutti i candidati al Consiglio di Amministrazione, al momento delle elezioni. Tale programma, al punto 2, prevede "la riorganizzazione del Rosso di Montalcino, al fine di attuare una seria politica di rilancio".

In tal senso e a tal fine sono stati interpellati il Prof. Mattiacci ordinario di marketing all'Universita' La Sapienza di Roma, nonche' le Autorita' regionali e nazionali preposte per l'approvazione dei disciplinari. Tutto ciò per la definizione e per la migliore attuazione di eventuali modifiche al Disciplinare del vino Rosso di Montalcino. Tale sforzo e impegnativo lavoro svolto dalla Commissione Tecnica e dal Consiglio del Consorzio tutto, ha lo scopo di dare maggiori prospettive commerciali a un vino che in questi anni ha "segnato il passo". La strategia del Consiglio e' quella di tutelare nella sua globalita' tutti i produttori a prescindere dalle dimensione aziendali e dalle strategie dei singoli. 


Quindi, da quanto emerge, Mattiacci e un altro gruppetto non identificato di persone, magari astemi, avranno in mano il destino di uno dei valori Montalcino? 

Ma siamo sicuri che questo vino abbia davvero "segnato il passo"? Conosco tanti produttori che fanno un Rosso di Montalcino così buono che viene venduto tutto senza problemi. 
Forse, per dirlo alla toscana, non vende chi fa "troiai" in cantina. Imparassero a lavorare meglio queste persone! 
Altro che geni del marketing  con le loro strategie buone solo per vendere gli assorbenti con lei ali!


3 commenti:

Emiliano Macchiavelli ha detto...

si, è uno schifo. Stessa cosa accadrà per il Cirò, purtroppo...

Andrea Petrini ha detto...

Ti coreggo, Cirò già modificicato. Purtroppo!

Emiliano Macchiavelli ha detto...

ecco appunto...già fatto. So che Francesco de Franco aveva fatto una mozione ma è stata respinta.