Tutto è nato da questo post inserito da Flaviano Gelardini all'interno del forum del Gambero Rosso:
Cari Forumisti,
come forse alcuni di voi avranno letto la settimana scorsa abbiamo presentato a Roma la Classificazione dei Grand Cru d’Italia: le 30 etichette italiane più ricercate nelle aste, classificate in base ai maggiori livelli di prezzo ed alla minore percentuale di lotti invenduti, registrati alle nostre aste (dal 2005 al 2013).
Dal 2009 abbiamo redatto questa classificazione basata su criteri oggettivi di prezzo ritenendo che possa essere uno strumento utile, ad integrazione delle nostre denominazioni, che definiscono più una tipicità che una qualità assoluta, per la promozione del vino italiano nel mondo, questo il link per scaricare la Classificazione aggiornata 2013: http://www.grwineauction.com/classifica ... tyPhoto/0/
La domanda del sondaggio è:
Sareste favorevoli ad ufficializzare la Classificazione dei Grand Cru d’Italia in occasione dell’Expo 2015 per consentire di inserire la dicitura “Grand Cru” nelle etichette classificate?
Facciamo un salto temporale all'indietro.
Una settimana fa molti organi di stampa riportavano che la Gelardini & Romani, famosa casa d'aste italiane specializzata in vino, avevano stilato la SUA classificazione dei Grand Cru d'Italia sulla base del seguente metodo:
La Classificazione riguarda le etichette di vino italiane più ricercate ed apprezzate da collezionisti ed investitori di tutto il mondo, classificate in base ai maggiori livelli di prezzo ed alla minore percentuale di lotti invenduti registrati dalla Gelardini & Romani Wine Auction. Il metodo di classificazione dei Grand Cru d'Italia della Gelardini & Romani Wine Auction ricalca quello utilizzato per la classificazione dei Grand Cru di Bordeaux, voluta da Napoleone III in occasione dell’Esposizione Internazionale di Parigi del 1855, ovvero il livello di prezzo dei vini di Bordeaux riscontrabile sui mercati secondari.
Su tale base, i vini che sono reputati Grand Cru sono i seguenti:★Brunello di Montalcino Riserva Biondi Santi
★Masseto Tenuta dell’Ornellaia
★Barolo Riserva Monfortino G. Conterno
★Amarone Dal Forno
★Barolo Riserva Rocche del Falletto B. Giacosa
★Redigaffi Tua Rita
★Amarone Quintarelli
★Sassicaia Tenuta San Guido
★Montepulciano d’Abruzzo Valentini
★Barbaresco Riserva B. Giacosa
★Brunello di Montalcino Riserva Soldera
★Messorio Le Macchiole
★Barolo Brunate Voerzio
★Sperss Gaja
★Barolo Riserva Granbussia A. Conterno
★Solaia Antinori
★Barolo Cascina Francia G. Conterno
★Ornellaia Tenuta dell’Ornellaia
★Barolo Cannubi Boschis Sandrone
★Barbaresco Gaja
★L’Apparita Castello di Ama
★Brunello di Montalcino Riserva Madonna del Piano Valdicava
★Le Pergole Torte Montevertine
★Brunello di Montalcino Riserva Frescobaldi
★Tignanello Antinori
★Flaccianello Fontodi
★Saffredi Le Pupille
★Oreno Sette Ponti
★Paleo Le Macchiole
★Barbaresco Riserva Produttori del Barbaresco
Torniamo ora al forum del Gambero Rosso.
Purtroppo la proposta, che secondo me aveva più il fine di cercare incoraggiamenti, non ha ricevuto un grandissimo successo, anzi, in quanto sono venute fuori tutte debolezze di una classifica stilata con questo metodo.
Noi appassionati veri, anzitutto, poco tolleriamo una graduatoria basata su caratteri prettamente commerciali. Il più buono, il Grand Cru, è quello che viene venduto al prezzo maggiore? No, la risposta è no e per due motivi: il primo è che in questo modo, alla fine, la scelta la fanno i grandi ricchi del mondo. La seconda, più romantica forse, è che almeno io sono più legato ad una classificazione dei Cru di tipo borgognone cioè basata sulla qualità del vigneto. I migliori vini sono quelli che derivano dai migliori vigneti.
Sul forum, poi, sono state mosse altre critiche, tutte condivisibili. Siamo sicuri che Il Brunello di Frescobaldi sia davvero un Grand Cru? E l'Oreno Sette Ponti?
Poi ci sono delle imprecisioni: scrivere Barbaresco Riserva Produttori del Barbaresco non ha senso visto che che di questo vino abbiamo ben 9 Cru. Quale è quello preso in considerazione?
Stesso discorso, secondo l'utente Pippuz, vale per il Barbaresco riserva di Giacosa. Quale? L'unica riserva "generica" etichetta rossa è il 1990, anno in cui sono usciti pure Asili e S.Stefano sempre et. rossa.
Forse, come scrive Andyele, "...quello che proprio non riesco a capire è la logica che sta sotto questa "classificazione" e se proprio proprio si volesse fare sono anche io del parere che "Gran cru" proprio non c'azzecca niente...tutta al più "Gran Vin".
Caro Flaviano, con simpatia, prova a riformulare la questione e vedrai che avrai maggior incoraggiamento!