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Fonte: Ansa |
Non voglio entrare nel merito di chi ha ragione tra mamma orsa e il cercatore di funghi perchè di populismo, finto animalismo, ne ho letto troppo in questi giorni.
La cosa che mi fa incazzare, invece, è leggere su Facebook il profilo di una importante azienda del Trentodoc, Abate Nero, che da giorni sta pubblicando tutta una serie di mail dove presunti clienti si dicono indignati e pronti a boicottare i loro vini. E sapete perchè? Semplice, per la loro "colpevole" appartenenza alla Regione Trentino rea di voler catturare, perchè di questo si tratta, l'orsa Daniza al fine di cercarle un posto migliore dove vivere.
Quindi, sostanzialmente, Abate Nero, come penso altre realtà trentine, potrebbe avere importanti danni economici solo perchè la Regione secondo alcuni ha sbagliato nella gestione dell'orsa???
Quindi, di conseguenza, se Renzi dice cazzate cosa facciamo? Evitiamo di comprare italiano??
Di seguito, tanto per farvi capire la follia alla quale siamo arrivati, pubblico le lettere che Abate Nero ha messo su Facebook. Saranno risate amare....
RICEVIAMO OGNI GIORNO NUMEROSE MAIL INVIATE IN CONTEMPORANEA A DECINE DI AZIENDE TRENTINE CONTENENTI MINACCE DI BOICOTTARE I NOSTRI PRODOTTI IN CASO DI CATTURA O, PEGGIO, UCCISIONE DELL'ORSA DANIZA... PECCATO CHE CHI HA PRESO QUESTA DECISIONE STIA IN UN PALAZZO IN PIAZZA DANTE A TRENTO E NON QUI DA NOI IN AZIENDA!!!
CIO' PREMESSO, VISTO CHE COMUNQUE RITENIAMO DI POTER E DOVER CONDIVIDERE IL DISAPPUNTO DI COLORO CHE SI PREOCCUPANO PER LA SALUTE DELL'ORSA E DEI SUOI CUCCIOLI, VISTA SOPRATTUTTO LA CORRETTEZZA DI ESPRESSIONE DI TALI MISSIVE, PUBBLICHEREMO OGNI GIORNO SULLA NOSTRA PAGINA UNA DELLE LETTERE CHE CI GIUNGONO SPERANDO CHE, FORSE, ARRIVINO A CHI REALMENTE AVREBBERO DOVUTO ESSERE INVIATE.....
“Considero la cattura di mamma Daniza, colpevole di aver assunto un atteggiamento naturale, abominevole. Reagirò in modo altrettanto abominevole, rifiutandomi di acquistare d'ora in poi mele e prodotti trentini, preferendo regioni italiane più civili ed in sintonia con i progressi morali della società. Saluti. Silvia P.”
“Buonasera,
con la presente spiace dovervi informare che non solo con la mia famiglia non acquisteremo più vini e/o spumanti trentini fino al momento in cui sarà ritirata l'assurda, inaccettabile ed incivile ordinanza di cattura dell'orsa Daniza, emessa dalla Provincia Autonoma di Trento, ma ci adopereremo per un boicottaggio totale.
D'altra parte è l'unica forma pacifica affinchè l'orsa e i suoi cuccioli non siano più braccati, perseguitati con sperpero, peraltro, di denaro pubblico in un momento di grave crisi economica per l'Italia intera.
Ovviamente, nel caso che tale allucinante ordinanza contro #daniza, che deve continuare a vivere libera coi suoi cuccioli e non disturbata da insulsi ominidi, fosse ritirata E SUBITO, tale campagna a livello internazionale, che sta facendo danni enormi all'immagine del Trentino nel mondo, cesserebbe immediatamente cfr. ad es.
Mi spiace, ma è l'unica forma pacifica a difesa di Daniza e dei suoi cuccioli, anzi mi meraviglio moltissimo del vostro silenzio sull'argomento e sul fatto che Voi stessi non abbiate fatto e tempestivamente giuste pressioni su chi, così male, Vi amministra.
Distinti saluti
XXXXXXXX YYYYYYY - Genova”
“Buongiorno, Vi scrivo per comunicare che, pur apprezzando molto e acquistando i Vostri prodotti (e già sono consapevole che parlare di "prodotto" per qualcosa di nobile e antico come il vino è termine in qualche modo improprio: il "frutto della vite e del lavoro dell'uomo" è cosa assai più alta di un qualsiasi "prodotto"...), e spesso acquistandone anche per regalo, mi asterrò per il futuro dal farlo. Così come mi asterrò dal venire in Trentino per ragioni di turismo, e dall'acquistare qualsiasi prodotto - alimentare o di altro genere - di provenienza trentina. E inviterò i miei amici e parenti a fare altrettanto. Ciò, naturalmente, sino a quando i locali governanti non rinsaviscano, e comprendano la illegittimità e la inopportunità della vera e propria campagna di (potenzialmente letale) allarmismo lanciata contro l'orsa Daniza, colpevole solo di avere tutelato la propria prole, come ogni madre è per natura portata a fare. E colpevole di averla tutelata con un "buffetto", direi: perché un "orso dannoso" - per usare l'improvvido e fantasioso (nonché profondamente fastidioso) termine coniato dalle locali autorità - non si sarebbe limitato a un paio di zampate al fine di allontanare ciò che percepiva come un pericolo per i propri cuccioli. Non faccio questa scelta a cuor leggero. Perché ho stima e rispetto di chi lavora, e a livelli di eccellenza come Voi sapete lavorare. Così come amo la popolazione trentina, la sua innata gentilezza, e la sua eredità di Amministrazione "asburgica". E' proprio quella Amministrazione, e quel sistema di governo - quello che a suo tempo ha prodotto statisti come De Gasperi, per intenderci - che sono oggi dimenticati e umiliati, nella memoria storica del loro valore, da un insieme di politici per i quali sto bene attenta a non usare alcuna maiuscola. Governanti che diffondono, con il loro agire non legittimo e non opportuno, un'idea sbagliata della Vostra bellissima zona, e della Vostra tradizionalmente onorata Comunità.
Vi pregherei di far presente, a quei politici, per quanto sia nelle Vostre possibilità, che non Vi rendono affatto giustizia, con questo agire maldestro. Restando per Voi, e per le Vostre produzioni, immutata la mia stima, ribadisco che mi asterrò dal "comprare trentino" sino a quando i Vostri attuali amministratori non adottino una linea di condotta che si rifaccia alle Vostre tradizioni, di legittimità, serietà, dignità e buongoverno, smettendola una buona volta di perseguitare un animale innocente. Ringrazio della cortese attenzione, con molti saluti, E. S.”