E poi mi dici che mi incazzo quando, all'Anteprima di Sense Of Wine 2013, il buon Maroni invita la classe politica e dirigente della Capitale.
Vorrei vederli in faccia quegli imcompetenti e sbattergli in faccia la notizia!
Appena l'ho letta su Facebook mi è preso un colpo, pensavo ad uno scherzo o ad una social-sparata, ma la serietà della cantina del Lazio che ha denunciato il fatto mi ha fatto ricredere subito.
Per quale motivo?
Sempre secondo quanto riportato su Facebook il problema, anzi la colpa, sarebbe della nostra "amata" Regione Lazio che essendo in amministrazione provvisoria non puà impegnarsi e mettere altri soldi a budget.
Scrive Conte Zandotti:"Hanno solo "700.000" euro! Ma per il loro modo di fare
occorrono 2 milioni!!!! Allora dobbiamo mettere noi almeno 400.000 euro!
Adesso gli abbiamo detto di fare un preventivo secondo quello c'è
vogliamo noi aziende!"
Come andrà a finire? Miracolo all'italiana! La Regione metterà i soldi che ha e se i produttori avranno esigenze maggiori, leggi non vorranno fare la figura di quelli di serie B, dovranno pagare di tasca loro l'eventuale differenza che, a quanto mi riferiscono, è pari a 5000 euro per modulo base. Da contare poi il vitto, l'alloggio, le spese di viaggio, etc....
Mauro De Angelis, presidente del Consorzio Tutela Frascati, ieri ha commentato la vicenda in questo modo:"Le Aziende Vitivinicole sono state
informate fuori tempo massimo che la Regione non farà il Vinitaly –
afferma il presidente - se non con esborsi tutti da verificare e
comunque esorbitanti per moltissimi.
Le Aziende comparteciperanno
comunque, ma ci è stato annunciato sarà un Vinitaly miserrimo". Il Vinitaly è una vetrina assolutamente
rilevante per i territori ed affrontare questa questione – prosegue De
Angelis - lasciando chi vuole partecipare all’ultimo momento con il
sedere a terra, è un atto scellerato oltre che di evidente protervia.
Molti non parteciperanno, altri si
sistemeranno in qualche modo, resta l’assoluta gravità, un ennesimo
colpo a chi faticosamente resiste in momenti così difficili.
Le ragioni economiche adombrate potevano e dovevano essere presentate e discusse per tempo.
Ci interroghiamo sulla qualità e necessità di apparati che poi portano a questi fallimenti.
Gli interrogativi legati ad una
partecipazione squalificante ci preoccupano ancora di più, il danno
sarebbe evidente anche per chi deciderà di non andare.
Noi facciamo politica economica, i
nostri colori sono quelli dei nostri vini, a chi aspira al difficile
compito di governare lasciamo la risposta di questi e tanti altri
interrogativi che potrebbero sorgere. Rimaniamo in attesa mentre la casa
brucia.”
Quindi, se da Maroni vedete i nostri politici regionali, fategli presente che il loro lusso è diventato la nostra miseria. Tutti saremo più poveri se il Lazio non parteciperà unito al Vinitaly. Grazie per queste figure di merda.