“Permessen, permessen!” In certi momenti per le stradine di Bardolino
ti viene voglia di parlare tedesco maccheronico perché, specie d’estate, la
concentrazione di pance e polpaccioni
teutonici (per sorvolar su masnade di bambini vocianti) è veramente
impressionante. I locali naturalmente si adeguano e da questo si può capire
come sia praticamente impossibile mangiare bene nel centro di questa bellissimo
borgo affacciato sul Lago di Garda.
Ma per fortuna c’è la Susi, al secolo Susanna Tezzoni, che nel suo Il Giardino delle Esperidi non solo ti
fa mangiar bene, ma ti fa sentire a casa.
Diciamo che dal parcheggio più vicino alla via centrale, dove si trova
Il Giardino delle Esperidi, ci vogliono
7-8 minuti e almeno una ventina di “permessen”. Il ristorante è in una vietta
strapiena di locali, naturalmente tutti con tavoli all’aperto: anche da Susi ci
sono tavoli all’aperto, ma vi consiglio di stare all’interno, anche d’estate.
Basta passare oltre la porta e il mondo cambia: da una vociante e
accaldata (o infreddolita se venite d’inverno) Bardolino si entra in un mondo
non ovattato ma equilibrato, piacevole alla vista, con i giusti profumi di
cucina, contornati da arredi accoglienti ed eleganti ma soprattutto con tante
belle bottiglie di vino che fanno capolino da ogni parte. Concedetevi un attimo
per far spaziare lo sguardo sul tovagliato di qualità, sulle apparecchiature
irreprensibili, sui tavoli, tavolini, tavolinetti che modulano lo spazio (non
grandissimo) e creano un atmosfera particolare.
Susanna Tezzoni |
Al centro di questa atmosfera c’è naturalmente lei, la Susi, una
signora elegante con lo spirito di una ventenne
e la verve di una ragazzina. Sarà
lei a farvi accomodare e subito vi sentirete a vostro agio.
Di solito dei vini si parla alla fine ma qui non si può far finta “dell’elettricità enoica” che circola per la
sala e che la Susanna emana presentando
la carta dei vini e dando anche una serie di rituali consigli fuori carta.
Infatti se l’amore per la gastronomia è
parte fondante della sua vita, quella per il vino è qualcosa che va oltre, è
una passione che si ciba continuamente di curiosità, di voglia di conoscere,
assaggiare, capire. E la Susi di vino ci capisce, alla grande!
Non aspettatevi una carta dei vini da tristellato, ma una serie di
scelte mai scontate, curiose, in qualche caso imprevedibili ma sempre puntate
sulla piacevolezza e la possibilità di abbinamento.
E adesso veniamo alla cucina: io la definisco una “grande cucina di casa, curiosa ed evoluta” mantenendo sempre una sana base di
concretezza. Nel menù inoltre, per fortuna, non troverete trecento piatti e
soprattutto non incontrerete le “cose
per turisti” .
Naturalmente il menù cambia ogni stagione (e non solo) e quindi quelli che vedete nelle
foto sono piatti “primavera-estate” che magari adesso saranno già stati
sostituiti, almeno in parte, da proposte più fresche: certo che la carne di toro marinata in olio extra vergine
di oliva con mostarda, oltre a sembrare una tavolozza, è un piatto perfetto
per l’estate. Come lo è il filetto di
pesce d’acqua dolce con zucca, spinacine, zenzero e vongole.
Sono partito dai secondi, ma qui dalla Susi il mondo può anche andare
alla rovescia, tanto il risultato è sempre di alto livello: lo stesso dei tortelli di patate viola con persico e salsa
al tartufo e degli gnocchi di ortiche
con guanciale di mangalica, datterino giallo e finocchietto. Arriviamo
quindi agli antipasti dove secondo me è imperdibile la Tartare di pesce d’acqua dolce e sarde in crosta di pane, pomodori
secchi, olive polvere di pesto.
A forza di andare indietro
rischio di scordarmi il dolce, ma sarà perché dalla Susi io chiudo sempre con
il formaggio e un mio carissimo amico, Angelo Peretti, come dessert quando è in
carta prende il coniglio in umido, i dolci ve li farò scoprire da soli.
Vi annuncio invece che alla fine spenderete tra i 50 e i 60 euro vini
esclusi: una cifra veramente equilibrata considerando una cosa che mi ero
scordato di dirvi, cioè la certosina ricerca della Susi per delle grandi
materie prime.
Uscirete felici e sazi, pronti per una passeggiata, speriamo senza
“permessen”, sul lungolago. Parola di lupetto.
Il Giardino delle Esperidi
Via Mameli, 1, Bardolino
Telefono: 045 621 0477
Orari: aperto la sera, a pranzo solo sabato e domenica.
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